Claudio visualizzó il messaggio e non rispose.
Poco dopo entrò nel mio ufficio,il piccolo dormiva
Claudio: si può sapere che sono quelle sparate di messaggi?
Alice:io? Claudio ma non sapevi dirmelo che c'era Beatrice oggi? Ma perché ti comporti sempre in questo modo?
Claudio:Alice devi essere sicura un po' più di te stessa. Beatrice lavorerà in questo insistito un po' più spesso nei prossimi giorni.
Alice: cosa ti costava dirmelo?
Claudio:non c'ho dato peso, per me è insignificante la tua gelosia.
Claudio si avvicinò alla carrozzina ed osservò il piccolo!
Clauido:insignificante e irritante. Perché non capisci che a me non importa niente? Il lavoro è lavoro.
Alice: e io cosa sono? Mi hai fatto venire qui oggi per vedere cosa?
Claudio:guarda è meglio che non ti rispondo. Tra poco ti riporto a casa!
Alice: chiamo un taxi non scomodarti. Mi raccomando!
Presi il telefono e composi il numero del taxi, Claudio irritato uscì dalla Stanza ed andò nel suo studio.
Chiesi a Lara il favore di accompagnarmi al taxi così mi aiutava con il piccolo.
Lara:ma sei sicura che Claudio non si arrabbi?
Alice:è in compagnia di Beatrice e che ci stesse anche questa sera e questa notte. Adesso corro, che tra poco il piccolo deve pranzare e io anche ho fame. Vuoi venire con noi?
Lara:finisco alle 15. Vi raggiungo dopo dai..
Alice:perfetto ti aspetto a casa
Salutai Lara, sali sul taxi
“signora mi dica la strada”
“via ****** ****”
Durante il viaggio di rientro i miei pensieri erano al quanto incupiti, avevo solo voglia di scappare via ma il piccolo non me lo avrebbe permesso.
Alice:ecco, si fermi qui siamo arrivati.
“le do una mano”
Il taxista mi aiutó con la carrozzina, lo pagai ed entrai in casa.
Il piccolo mangiò e si addormentò.
Cucinai il pranzo per me e Lara che mi aveva avvisato che usciva prima e non più alle 15.
Una volta a tavola
Lara:Claudio ti cercava li ho detto che te ne eri tornata.
Alice:pensa te ho un telefono.. Che vigliacco.
Lara:però sei un po' gelosa eh
Alice:il problema è che se mi direbbe le cose tutto questo non succederebbe.
Lara: ah beh certo ... Alice....
Lara mi osservò con una faccia dubbiosa “che c'è?”
Lara:posso avere un altro po' di pasta?
Alice:ma sei scema? Me lo domandi pure? È cucinata apposta.
Lara:è troppo buona.
Alice:meno male va.Mentre io e Lara finivamo di mangiare Claudio in istituto era al quanto nervoso!
Esaminó alcuni casi che li erano stati affidati e verso le 19 tornò a casa.Ero sul divano che davo il latte a Nicolas e Lara era affianco a me.
Claudio entrando vide la scesa ed esclamò “avvisare ai professori che si va via dall'istituto prima no Lara?”Lara:ho avvisato la boschi.
Claudio: avevi lezione con me però.
Lara: credevo bastasse.
Claudio non rispose “cosa c'è per cena?” con un tuono al quanto acido risposi “io non ho fame, apri il frigo e mangia ciò che vuoi”.
Sbatte la sua borsa sulla sedia e salì in camera.Lara:ali, fare così peggiora solo le cose.
Alice:imparerà...
Il piccolo piangeva, non riusciva a fare la cacca, aveva le coliche ed erano così forti che il pianto diventò isterico.
Lara:ali, ma povero...
Alice:io non so cosa fare... Forse li devo dare le goccine.. . Vogliamo provare?
Lara:si, direi...dallo a me piccolino...
Salì le scale ed entrai in stanza del piccolo, presi le goccine e passando per la stanza da letto gridai “c'è tuo figlio che sta impazzendo per i dolori alla pancia e tu non te ne freghi un cazzo?”
Claudio mi fulminó con lo sguardo, si alzò dal letto e mi prese per un braccio.
“con questo torno ti rivolgi alle amichette tue hai capito cara Alice? Ma ti rendi conto di come mi stai trattando? Esci dalla camera subito. Tuo figlio te lo curi tu”
Delusa e incazzata nera scesi le scale, con l'aiuto di Lara gli diedi le goccine.
Lara:avete litigato eh
Alice:non se ne fotte niente del figlio...preferisce lavorare...
Lara:ma capiscilo è arrabbiato con te.
Alice:è suo figlio Lara.Quando furono le 21 Lara andò via, il piccolo non si era calmato... Salì su un camera Claudio lavorava “potresti tenerlo un po' tu? Dovrei andare in bagno”
Claudio si prese il piccolo e li cominció a massaggiare il pancino.
Verso le 22:30 si addormentò, io indossai il pigiama e mi andai a mettere sul divano.
Claudio quando fini di lavorare scese giù anche lui.
Claudio:possiamo fare pace?
Alice:Claudio ho sonno. Buonanotte.
Claudio:Alice dai, sali sopra
Alice:sto bene qui
Claudio:io non posso dormire senza di te. Tu sei la mia vita e non lo capisci!
Alice:sono la tua vita solo quando vuoi, forse sei tu a non capire.
Il piccolo cominciò a piangere di nuovo...corai sopra in cameretta lo presi in braccio “ amore di mamma ma cosa c'è uffa...”
Claudio preoccupato “portiamolo in ospedale, li faranno qualche cura”
Snobbai le sue parole e mi andai ad allungare sul letto con il piccolo affianco... Sperando che in un modo o Nell'altro si addormentasse.
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L'allieva : "Guardami adesso"
FanfictionUna classica,romantica, affascinante storia tratta dalla fiction più amata della rai "L'Allieva". Ps: molte,quasi sempre sono storie inventate e non sempre è a pari passo con la storia in se per se del film. Viva la fantasia! :D