Ottobre un mese di risorse

4.9K 66 0
                                    

Quatto giorni dopo la mia permanenza in casa dei miei cominciavo a sentire la mancanza della mia Roma, si, mia perché ormai era la città che frequentavo di più.
Con lei mi mancava la mia università, il mio studio, la mia scrivania, il mio grembiule, i rimprovero costanti della Wally, gli sguardi di Claudio e.. Mi mancava quell'istituto.
E mentre pensavo a tutto questo scorrevo la home di Facebook senza dar peso a quello che c'era sopra, controllo WhatsApp 3 messaggi.
Lara, Sara, Paolone.

" mi manchi" Lara.

"senti torna che questa casa è vuota ok? E poi sicuramente conforti vorrà vederti no? Aggiornami" Sara

" aooo bonazza vuoi tornare? Qui la Wally se la prende sempre con me" Paolone

Sorrisi a quei messaggi, risposi e mi alzai dal letto, nel momento preciso pensai a come potesse essere strutturata la mia tesi.

"magri parlerei di come una giovane allieva dal cuor tenero non si è mai arresa alla morte investigando sempre per scoprire la verità e dare giustizia a chi la vita l'ha persa"

Non male come ipotesi e Claudio ? Claudio non lo avrebbe mai accettato e non mi avrebbe mai firmato la tesi.

Pensai al titolo che  sarebbe stato l'ideale

" Giustizia a chi non è riuscito a scappare dalla morte"

" giustizia" una parola semplice ma con mille significati.
Basta Alice, non è il momento di pensare a questo forza...
Mi feci una doccia ed uscì in città con mia madre che come ogni volta che tornavo il gelato nella nostra pasticceria di fiducia non poteva mancare!

Mamma: come ti trovi a vedere cadaveri?

Alice: mamma ci ho fatto l'abitudine, preferisco più trovare la verità

Mamma: Alice credo che hai sbagliato strada allora no?

Alice: dovevo fare la poliziotta?

Mamma:agente 007

E tra una risata e l'altra tra un negozio e un altro si fece ora di pranzo e ci recammo a casa.

Apro il telefono un nuovo messaggio

Claudio Conforti

Ancora?

" Alice, sono in viaggio verso il tuo paese."

"come mai Claudio?"

Minuti di silenzio, dopo venti minuti

"ho bisogno di vederti"

Il silenzio totale! Vedermi? Cosa? Ma perché? Che avevo fatto di sbagliato?

"non farmi aspettare, preparati che ti porto a pranzo fuori"

Ed ora cosa dico ai miei? Cosa mi invento? Mamma aveva anche preparato la carbonara!!!
Vado in cucina con una scusa più credibile

"Mamma, papà cambio di programma... Mi hanno scritto alcuni amici di vecchia data per un pranzo in centro! Vi dispiace se salto il pranzo con voi?"

Mamma: vai vai.. Quando ti ricapita più

Papa: d'accordo!

Corsi in camera, svuotai la valigia, merda non aveva portato nulla di carino ed elegante.
Optai per un pantalone nero con una camicia di raso una scarpa comoda e capelli sciolti ad onde.

scusa Claudio, ma chi ti ha detto dove abito?"

" non ci vuole molto a estirpare dalla bocca di Lara le cose...ha un concetto molto romantico su noi sai?"

" lo so Lara non si sa tenere nulla e, so anche del suo concetto romantico su di noi! "

" esci sono fuori casa"

O merda ho l'ansia ma perché?

Alice: mamma papà allora io vado, torno tardi

Mamma:vai piano

Alice:mi sono venuti a prendere

Esco di casa e raggiungo l'auto di Claudio.
Ci salgo su e noto che per qualche secondo resta a guardare il mio quartiere

"viscido"

Alice: Claudio non sei simpatico. Già che spunti così a casa mia senza preavviso e senza...

Claudio:shhh

Alice: come mai qui?

Claudio:avevo voglia di vederti, sai come è in istituto non c'è chi combina casini.

Alice:simpatico!

Arrivammo  ad un ristorante fuori paese, scende mo ed entrammo, ordinammo e ci mettemmo a parlare del più e del meno!

Claudio:Insomma Lara pensa che io e te... Ci sia del tenero

Alice: si, dice che i tuoi occhi verso di me parlano.

Claudio:perché I tuoi non parlano Alice?

Alice:no, non dicono nulla.

Claudio: però sistemata non sei niente male cara Allevi!

Alice:Conforti che fa un complimento, a cosa lo devo?

Claudio: al nulla!

Mentre mangiavamo mi suonó il telefono, un messaggio di Lara

"scusa Ali ma mi si era spento il telefono. Claudio è partito da un bel po'... Ha voluto a tutti i costi sapere dove abitavi."

Sorridendo risposi

"lo so è qui davanti  me!"

Posai il telefono e Claudio continuava ad osservarmi.. Dopo il pranzo ci facemmo due passi in un parco vedere, si stava bene non era né freddo e né caldo, Claudio era al suo agio.
Ci sedemmo su una panchina e chiacchierammo un po'.

Claudio: a cosa pensi?

Alice: a questo tuo atteggiamento nei mie confronti.

Claudio:stai pensando alla tesi?

Alice: si Claudio, molto semplice ma determinata!

Claudio:accennami qualcosa

Alice:quando tornerò ti porterò le mie idee

Claudio non contento della mia risposta aggiunse

Claudio:magri ben dettagliate

Alzai gli occhi all'insù e non li risposi.
Dopo aver passato il pomeriggio insisme Claudio mi riportò a casa e se ripartí per Roma.

Con qualche dubbio, con qualche domanda di troppo mi buttai a letto e chiami Sara che era pronta li ad ascoltare il mio pomeriggio passato con Claudio Conforti.

L'allieva : "Guardami adesso"Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora