Sono circa 2 ore che giro per le strade di Los Angeles.
Sono estasiata.
È stupenda.
È cambiata molto rispetto a come me la ricordavo.
Le luci dei lampioni, il caldo soffocante, le saracinesche dei negozi chiuse.
Ah già, saranno circa le 3 di notte, cosa avrei dovuto aspettarmi? Non c'è nessuno, se non qualche ragazzo in giro con la propria fidanzata, oppure le solite gang, che si nascondono di giorno, e riappaiono di notte, spaventando la povera gente che passa di lì per caso.
Vedo dei tizi, poco più lontani da me, fare delle avances a delle povere malcapitate, che cercano in vano di scollarseli di dosso.
Vorrei tanto andare ad aiutarle, ma non vorrei di nuovo mettermi nei casini, come se non ne avessi già abbastanza fino al collo.
Cambio strada, cercando di passare inosservata, ma questa dannata valigia, fa un fracasso tremendo.
Ma che diavolo mi è passato per la testa?
Maya mi ha chiamato più di 10 volte, alla quale ovviamente non ho risposto.
Voleva che andassi da lei, a dormire, le ho detto che avevo già un posto dove stare.
Ma chi diavolo voglio prendere in giro?
Non ho nessun posto dove andare, ma volevo semplicemente non darle fastidio.
Mentre cammino, osservo la città, è strano che un luogo così movimentato di giorno, sia così tranquillo di notte? Dopotutto è notte fonda.
C'è un silenzio assordante, se non fosse per qualche macchina che sfreccia quà e là.
Cammino senza meta.
Dannazione!
Mi sono persa, sono in un vicolo buio. Non ho mai avuto particolarmente paura del buio, ma in questo caso me la sto facendo letteralmente addosso. Sento delle voci in lontananza, mi avvicino, cautamente, nascondendomi dietro ad un muretto. Ci sono 4 tizi girati di spalle, che stanno pestando a sangue un uomo, che però non riesco a scorgere bene, a causa dei tizi che mi ostacolano la visuale.
Cerco di sentire quello che dicono, e mi avvicino ancora un po', lasciando la valigia lontano da me, per non fare rumore.
Li sento parlottare: "Rick, quando hai intenzione di restituirmi i soldi che mi devi?" dice uno dei ragazzi.
"Non lo so, per ora non li ho, cercherò di farmeli procurare in settimana, ma ti prego, abbi pietà di me" afferma l'uomo.
Il più grosso di tutti ride.
Sento la sua risata cattiva, che mi fa accapponare la pelle: "ti è piaciuto divertirti con la mia roba, vero? Sono stato fin troppo paziente con te, o questi soldi me li procurerai domani, oppure non mi farò scrupoli a ficcarti una pallottola nel cranio.
Sono stato chiaro?!" Afferma con voce decisa.
Che cazzo ci faccio qui?
Dovrei scappare a gambe levate dopo aver sentito queste parole.
Se mi scoprissero? Sarebbe sicuramente la fine.
Decido di prendere il mio trolley, e di allontanarmi lentamente, cercando di fare meno rumore possibile.
Ma il mio tentativo è vano, dato che mi notano.
Uno di loro si avvicina, e mi scruta attentamente, poi afferma: "che ci fa una bambolina come te sola soletta a quest'ora? La mamma non ti ha insegnato che vagare di notte da sola, non fa bene?" gli schiocco uno sguardo di fuoco, mentre i suoi amici idioti se la ridono.
Ma chi cazzo si crede di essere?
Sarà pure un bel tipo, alto, occhi scuri, capelli scuri e snello, con una faccia da schiaffi, ma ciò non gli dà il diritto di prendermi per il culo in questo modo.
Sto per rispondere, ma il tizio grosso, mi precede: "Dai Jake, smettila di fare il cazzone, lasciamola perdere, è solo una ragazzina" lo scruto attentamente, alto, corpo statuario e massiccio, intravedo dei tatuaggi all'altezza del collo, man mano che faccio salire lo sguardo, incontro i suoi occhi.
Cazzo!
Ho un tuffo al cuore.
Li vedo grazie ad un lampione che li illumina.
Sono stupendi.
Di un azzurrino chiaro.
Quegli occhi mi scrutano attentamente, mettendomi i brividi. Sono freddi, anzi, gelidi, non fanno trasparire nessuna emozione. Nonostante il colore, sono dannatamente vuoti e trasmettono oscurità.
Dopo avermi osservato a lungo afferma: "Che c'è ragazzina? Sei rimasta estasiata dalla mia bellezza?" Sorride, ma non è un sorriso sincero. È un sorriso strafottente e derisorio, che mi fa alterare.
Maledizione!
I suoi amici ridono come degli imbecilli.
Ma cazzo, sono coglioni o fanno finta di esserlo?
Nonostante ciò non sono come i tizi che ho incrociato prima, bulletti da quartiere.
No.
Loro sono dei veri criminali, lo vedo dal modo in cui si atteggiano, e nonostante cerchino di sembrare divertenti, in fondo sono dannatamente seri, e non stanno affatto scherzando.
Finalmente decido di rispondere con tutta l'acidità del mondo: "Nah, sarò estasiata solo quando incontrerò Brad Pitt, non un povero criminale fallito che passa il tempo in un ghetto a spaventare gente".
Bingo! 1 a 0 per me coglione.
Lo vedo serrare la mandibola, segno che si è veramente incazzato.
I suoi amici hanno smesso di ridere finalmente.
Il tizio mi guarda come se volesse sbranarmi.
"Bambolina, non giocare col fuoco, potresti bruciarti"
"Mi sono bruciata già tempo fa, una scottatura in più o una in meno, non farà la differenza" mi scruta attentamente, come se cercasse di capire a cosa mi riferisca, ma non lascio trapelare nulla.
"Che caratterino però eh" afferma il suo amico, da quel che ho capito si chiama Jake.
Il tizio robusto, si avvicina, tanto da essere ad un pelo dalla mia faccia, poi si scosta e si avvicina all'orecchio.
"Non farne parola con nessuno su ciò che hai vist-" ma lo interrompo "Sennò che mi fai? Mi picchi?"
"Non hai nemmeno idea di ciò che sarei capace di fare bambolina" soffia sul mio orecchio, poi insieme ai suoi amici rincoglioniti, si allontana dalla mia visuale sparendo dietro la luce dei lampioni.
Le sue parole mi hanno fatto venire i brividi.
Non posso di certo negare che quel tipo mi incuriosisce, ma è meglio stare lontani da persone così poco affidabili.
Io non sono qui per cercare l'amore o spassarmela, sono qui per uccidere l'uomo che mi ha rovinato la vita, dandomi il colpo di grazia, come se la mia vita non fosse già rovinata.Eccomi qui finalmente, in questo letto scomodo e sporco, ma poco mi importa, ho bisogno di dormire, il viaggio mi ha stancato e la camminata nel cuore della notte mi ha solo affaticato di più.
Sono in uno schifosissimo motel scadente.
Ma va bene così, è l'unica cosa che posso permettermi per ora.
Non volevo essere di certo un peso per Maya, lei ha fatto tanto per me, non saprei come sdebitarmi.
Le sono grata davvero.
Mi accoccolo meglio, sentendo il letto scricchiolare.
E la mia mente vaga, fino all'incontro col tipo tenebroso, e alla sua banda di coglioni patentati.
Penso inevitabilmente, ai suoi occhi. Può un uomo con un lato così oscuro, essere così fottutamente bello e attraente?
Devo smetterla, sto delirando, non sono qui per conoscere nuova gente, e correre dietro ad un tizio del genere. Sono qui per altri motivi, e intendo rispettare la promessa fatta ai miei.•spazio autrice•
Secondo voi cosa potrebbe accadere nel prossimo capitolo?
Madison incontrerà di nuovo il tipo tenebroso, o se ne andrà per la sua strada?
Ci piacerebbe molto se lasciaste una stellina, oppure un commento nella quale dite ciò che ne pensate, saremo felici di rispondervi.
Alla prossima! 🌹
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Darkness
RomanceLei, figlia di una tossicodipendente ex prostituta, che vendeva il proprio corpo per comprarsi la roba. Lei era lì quella sera, quando sua madre si è spenta brutalmente davanti ai suoi occhi, per mano di un criminale. Da quella notte, si porta un...