New Sensantion

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Sono piena di adrenalina non vedo l'ora che questa gara inizi per fare il culo a Ryan.

"Allora Mad sei pronta?" E' così bello mentre osserva la strada davanti a sé, tutto concentrato.

"Sono nata pronta Alex."

Lui scoppia in una fragorosa risata e si avvia verso la linea di partenza.

Davanti a noi appare una ragazza più nuda che vestita, la quale scuote dei foulard colorati a destra e a manca.

Intorno a noi c'è un ammasso di gente che ci circonda e che urla, incitando i partecipanti e facendo le più alte scommesse.

Qui a Los Angeles hanno tutti i soldi che escono dal culo.

Figli di papà.

Mi guardo in giro per intravedere il volto di Ryan, ed eccolo lì, seduto sul cofano con una rossa tutto culo e niente cervello tra le gambe, che gli bacia il collo.

Patetici.

A lui non sembra molto importare di questo gesto, perché la sua attenzione è interamente rivolta verso di me.

Mi fissa attentamente negli occhi, con quel suo sguardo rude.

E' incazzato, ma non m'importa.

Sono io quella che ha il diritto di esserlo, non di certo lui.

Istintivamente accarezzo la catenina sottile che ho appeso al collo.

La voce della ragazza vestita succinta mi fa tornare alla realtà.

Guardo Alex e l'incanto da tale bellezza, e non sono nemmeno ubriaca, per pensare qualcosa di simile.

Lui si gira, sentendosi osservato e mi sorride.

"Che succede, qualcosa non va? O Sei semplicemente rimasta incantata dalla mia bellezza?"

"No, scusa non ti volevo fissare. Sempre molto modesto comunque."

Cerco di tenere sguardo alto, devo mostrarmi forte.

Ma le mie guance sembrano pensarla diversamente.

Sento le guance andare a fuoco, segno che sono arrossita.

Lui allunga la mano verso il mio mento, rivolgo lo sguardo e incontro il suo.

Mi accarezza teneramente la guancia rossa, e ci appoggia un bacio leggero.

Avvampo di nuovo.

"Cosa ti turba Mad? Puoi dirmelo."

"Nulla tranquillo, pensavo."
"A quanto sei bello." Afferma la mia voce interiore, o almeno credo.

Alex mi fissa in modo strano e se la ride.

Cazzo l'ho detto veramente a voce alta, che stupida!

Ma si può? Perchè tutte a me?

Vorrei maledirmi.

Lui smette di ridere e si avvicina.

"In confronto a me tu sei una favola."

Questa frase mi fa sciogliere il cuore, nessuno me lo aveva mai detto.

Mi fissa con quegli occhi azzurri profondi quanto un oceano.

"Vorrei fare una cosa in questo momento anche se non è giusta, nei confronti di mio cugino."

Sussurra al mio orecchio.

Capisco subito a cosa si riferisce, e senza pensarci, mi avvicino di più a lui.

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