Mr. Cocky.

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Dorian mi guida verso le scale, mentre lo seguo osservando attentamente i dettagli della casa.

Sono estasiata da tanta bellezza.
Mi fa entrare in camera sua, e si avvicina all'armadio.

Non riesco a vedere molto, essendo che è buio in questa stanza.
Tira fuori un paio di pantaloni della tuta grigi, e una canottiera bianca.

"Eccoti, puoi metterti questi.
Non ho dei vestiti da ragazza, mi dispiace.
Mia sorella si è portata via tutto quando è partita".

"Non preoccuparti, va benissimo così".
Lo guardo, aspettando che esca, ma non se ne va.

Mi sento in imbarazzo.
Lui se ne accorge, e ride.
Lo guardo confusa.

"Sei davvero una bella ragazza, ma preferisco altro, non so se mi capisci"
Oh mio Dio.

"Non ci credo, seriamente?"
"Sì" e se ne va sorridendo, mentre chiude la porta.

Sono scioccata.
Chi l'avrebbe mai detto che un tipo come lui fosse dell'altra sponda?

Non che sia contraria per carità, anzi, ognuno ha il diritto di amare chi vuole, indipendentemente dal sesso o dall'etnia.

Sono solo sorpresa, non dà quell'impressione, ma dopotutto l'apparenza inganna no?

Sorrido, e mi cambio in fretta e furia.
La canotta mi sta leggermente grande, ma l'ho legata sulla pancia, per accorciarla.

Per quanto riguarda i pantaloni, sono davvero comodi.

Con una salvietta che trovo sul letto, mi dò una veloce asciugata ai capelli, e li sistemo in una treccia laterale.

Entro nel bagno di Dorian, e mi tolgo il trucco colato sulla faccia con un po' di acqua e sapone.
(Sì ha un bagno in camera).

Esco col mio vestito bagnato in mano, e trovo Dorian ad aspettarmi.
"Fatto?"
"Sì, grazie."
"Figurati. Mi sembra il minimo."

Insieme scendiamo le scale, mentre tutti puntano gli occhi su di me.
Ma che diavolo?
Ho per caso qualcosa che non va in faccia?

Mi osservano come se fossi un fantasma.
Non m'interessa.

Man mano che scendo le scale, mi accorgo di due occhi penetranti che mi fissano.

Mr. Presuntuoso mi osserva attentamente.
Anzi, mi sta letteralmente facendo la radiografia.

Poi guarda Dorian che sta dietro di me, e il suo viso da leggermente sorpreso, si trasforma in strafottente.

Che antipatico!
Per quanto mi stia sul cazzo, devo ammettere che i suoi occhi mi rapiscono.

La tizia di prima gli si avvicina.
Sto per esplodere dalla rabbia.
Ma come diavolo si permette questa?

Mi ha buttato in piscina, come se fossi una delle sue amichette del cavolo, invece non la conosco nemmeno, e non ci terrei nemmeno a farlo.

Scendo tutte le scale, e me ne vado in salotto, prendo un drink dal bancone, mentre Dorian mi porta un sacchettino dove infilare il vestito fradicio.

Per l'ennesima volta, lo ringrazio mentre sorseggio il mio drink.

Saranno circa le 2 di notte.
Esco fuori, per la seconda volta sta sera, in cerca di Maya o Andrew.

La testa mi gira, ma nonostante ciò, mi sento dannatamente libera.

Mi avvicino alla piscina, ma non trovo nessuna faccia famigliare.

Un tipo mi guarda.
"Che c'è? Vuoi fare un altro bel tuffo?"
I suoi amici iniziano a ridere, come se avesse raccontato la barzelletta più bella al mondo.

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