Darkness

Affair

Ryan's point of view

Toc toc.

Chi diavolo sarà di prima mattina? Sta notte non ho dormito un cazzo quindi sono già irritato.

Mi sollevo lentamente dal letto, togliendo il lenzuolo bianco da sopra il mio corpo.

Osservo l'ora sul Rolex al mio polso.

14:45.

Mi alzo dal letto lentamente, appoggiando i piedi sul pavimento lucido e freddo della mia stanza.

Sono ancora stordito.

Faccio scattare la serratura della porta e abbassando lentamente la maniglia, e aprendo la porta.

Sulla soglia ecco mio padre.

Oh ma che sorpresa!

"Ryan dannazione, che ci fai ancora a letto a quest'ora? Ti sei scordato che oggi abbiamo un importante scambio col russo?"

Oh merda! Me ne sono completamente scordato.

"Cazzo! Me ne sono dimenticato, ma sai che ieri sera ero alla corsa per le scommesse e per controllare che quei bastardi dei Jonas non si intrufolassero, e invece, sorpresa!
Me li sono ritrovati a casa alle 3 di notte!"

"Sì, Javier mi ha avvisato, ma stai tranquillo, la pagheranno cara!"

Oh ma grazie! Mi hanno sparato addosso, ho quasi rischiato la morte, facendola rischiare anche ad una povera ragazza innocente, e manco si degna di chiedermi come sto.

Persona senza cuore.

"Tu invece dove eri? Ah fammi indovinare, viaggio per affari, come sempre, ma intanto te la spassi con chissà quale escort, mentre io e i ragazzi rischiamo la vita per colpa dei tuoi errori!"

"Come scusa? Ryan, sono tuo padre, come osi parlarmi così?"

"Oh certo, un padre che pensa solo ai propri interessi!
Sai quanto me ne frega di avere un padre così!
Un padre dovrebbe proteggere il proprio figlio, non costringerlo a fare questa vita di merda!"

"Beh fino ad ora non ti sei mai lamentato di tutto ciò che ti ho dato e di tutti i soldi che ti ho fatto guadagnare! Sei un ingrato, proprio come tua madre!"

"Non osare nominare mia madre!"

Lo afferro per il colletto della camicia alzandolo quasi da terra. Sto bruciando di rabbia, mi verrebbe voglia di spaccargli la faccia.

"Mia mamma è la persona migliore che io conosca e non ti permetterò di parlare male di lei! Ha fatto benissimo ad andarsene e lasciarti da solo, questo è ciò che ti meriti dopo tutto quello che hai fatto."

"Beh perché non vai da lei allora?"

"Se solo sapessi dove si trova ora, lo avrei già fatto, stanne certo!"

Lo lascio andare, non ho voglia di sporcarmi le mani, dopotutto è comunque mio padre.

Lui si risistema la camicia e se ne va, non prima di avermi lanciato un'occhiata strafottente.

Parte del mio carattere, soprattutto la parte brutta, l'ho ereditata da lui.

Mi spoglio dei pochi indumenti che fasciano il mio corpo, ed entro nel box doccia rilassando i muscoli.

Rifletto a tutto ciò che è successo sta notte. Dalla corsa, al discorso con Jake, alla moretta ubriaca, alla polizia, a me e Mad solo pochi centimetri lontani e infine gli spari dei Jonas.