back to you

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Mi sveglio d'improvviso, guardo l'orologio che segna le tre del mattino. Mi guardo in giro e vedo tutti addormentati sulle sedie della sala d'aspetto.

Quando ho ricevuto la chiamata di Maya mi sono sentita a pezzi come se una parte fondamentale di me se ne fosse andata.

Appena sono arrivata all'ospedale, forse per la gelosia di vederlo con quella gallina o forse per la litigata del giorno prima, mi sono scagliata senza pietà su Ryan.

Ma nel momento in cui mi ha abbracciato, tutto è sparito.

Ogni mio pensiero negativo su di lui se n'è andato, e ho capito che questa volta non è stato lui a causare la mia sofferenza.

Guardo le mie gambe e trovo Ryan sveglio che mi fissa.
"Da quanto sei sveglio?"

Non da molto, ma il rumore delle tue rotelline che girano mi hanno fatto svegliare. A che cosa stavi pensando?"

Sorrido alla sua affermazio e ritorno a guardarlo.
"Ad Andrew."

"Vedrai che starà bene ce la farà, non ti preoccupare."
Mi dice con voce dolce e tranquilla.

"Ho paura, tanta paura, di non vederlo più e di non sentire i suoi rimproveri se torno tardi.
Di non sentire le sue urla mentre sbraita con Maya la mattina per i cereali, oppure quando mi sgrida per aver bevuto.
É come un fratello per me, non potrei sopportare di perdere anche lui."

Alzo lo sguardo e lo trovo nuovamente con gli occhi cristallini puntati sui miei che mi ascolta attentamente.
Ho un mancamento.

"Hey."
Dice avvicinandosi.

"Non pensarci nemmeno. Lui non se ne andrà. Starà qui con noi. É forte e so che combattera per star qui con te e con Maya e tutti i nostri amici."

Mi avvicino a lui e lo abbraccio in lacrime, mentre lui a sua volta, mi stringe forte.

Mi perdo in questo abbraccio, bendomi del suo profumo e di quelle spalle larghe strette tra le mie braccia.

Ryan alza il viso e mi guarda mi asciuga le lacrime con le dita.

Mi sento volare, quando mi guarda in quel modo, mi fa sentire importante e desiderata.

Passiamo qualche minuto a fissarci.
Mi guarda negli occhi, e all'istante capisco cosa vuole fare.
È la stessa cosa che desidero io in questo momento.

È straziante il modo in cui mi chiede il consenso, attraverso gli occhi.
Riesce a manipolarmi con un solo sguardo.

Si fionda sulle mie labbra e da inizio a un bacio lento che piano piano diventa un bacio voglioso.

Le nostre lingue si intrecciano, e io fremo.

Poi ad un certo punto si ferma, mentre il mio cuore ha delle irregolari palpitazioni veloci.

Ryan mi prende per mano e mi trascina con se per il corridoio, mi giro per osservare i nostri amici, per assicurarmi che nonci abbiano visto, ma stanno tutti dormendo come ghiri.

Quando si accorge di essere abbastanza lontani da loro entra all'improvviso in una porta e mi bacia di nuovo.

Mi spinge all'indietro fino a quando con il sedere non vado a sbattere contro il lavandino.

Mi solleva e mi appoggia su di esso.
Io scaccio un urletto per la sorpresa, che lui attutisce subito con la sua bocca sulla mia.

Menomale che in questo momento non può vedere l'imbarazzo che sto provando, mischiato ad adrenalina.

Mi bacia tutta la guancia fino ad arrivare all'orecchio dove mi sussurra: "Sei bellissima e so che sei arrossita, ormai ti conosco non credi bambolina?"
Mi viene la pelle d'oca.

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