Con le mani una legata all'altra arriviamo al Mc.
Entriamo e ci avviamo alla cassa.
"Buonasera, cosa desiderate?"Chiede la commessa poco vestita puntando gli occchi fin troppo su Ryan.
Patetica.
Se solo non fosse dietro a quel bancone, l'avrei già presa per i capelli gialli ossigenati che si ritrova.
Sono infastidita da questi sguardi, non vede che é in compagnia?
Ma a quanto pare, ogni scusa è buona per mostrare le proprie grazie.
Quanto poco rispetto per se stesse.
Ti ricordo che non siete fidanzati, quindi può fare ciò che vuole!
Stupidissima coscienza.Ma almeno contieniti quando sei in compagnia dico io!
E comunque non sono gelosa.Quando mi riprendo da questo trans, mi accorgo che il belloccio stava per parlare rivolgendosi alla tizia, facendo come suo solito lo sbruffone ma subito lo fermo.
"Due cheese burger menù più un Mcflurry smarties, e due Coca-Cola."
Affermo liquidandola con un gesto veloce della mano.Guardo di sottecchi Ryan e noto che un sorrisino sulla bocca.
Patetico.
Giro i tacchi e vado a cercare un tavolo per accomodarmi, lasciando Ryan con quella zoccoletta senza degnarlo di uno sguardo.
Dopo poco arriva con due vassoi di plastica colorati in mano.
Entusiasta comincio a battere le mani come una bambina, mentre lui mi guarda e ride.
In quel momento mi accorgo di cosa ho fatto è smetto subito.
"Allora, bambolina, sei gelosa per caso?" dice con un sorriso beffardo.
"Io assolutamente no, non ne ho motivo!"
Urlo un po' più forte del solito.Stupida Madison!
"Da come hai trattato la commessa non mi sembrava."
"Era una cascamorta che puzzava di fritto, veramente ci volevi andare a letto? Bleah, ti ho risparmiato le lenzuola da lavare. Sai che puzza!"
Lui ride a crepapelle e io mi unisco.
"Molto gentile da parte tua, grazie davvero!"
Dice con una faccia buffa, come presa in giro continuando a ridere, prendo una patatina facendo finta di mangiarla ma invece gliela tiro in faccia.
Lui fa una faccia seria e parte all'attacco, inizia una battaglia di patatine.
Ridiamo come due scemi e tutti ci guardano male, ma non ci importa nulla siamo io e lui.
"Okok tregua hai vinto tu bambolina."
Quando lo pronuncia questa parola sento un tuffo al cuore, un soprannome che a lui dico di odiare ma che amo sentir uscire dalle sue labbra.
"Ti arrendi così facilmente Collins?"
"Io non mi arrendo mai soprattutto con una bambolina come te."
Si alza sporgendosi verso si me.
Sento uno strano calore spargersi per tutto il corpo, man mano che si avvicina.
Credo che le mie guance ormai siano tutte rosse, anzi ne ho quasi la certezza.
Distolgo lo sguardo dal suo.

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Darkness
RomanceLei, figlia di una tossicodipendente ex prostituta, che vendeva il proprio corpo per comprarsi la roba. Lei era lì quella sera, quando sua madre si è spenta brutalmente davanti ai suoi occhi, per mano di un criminale. Da quella notte, si porta un...