Carter
Silenzio.
Nonostante il gran frastuono prodotto dagli studenti che chiacchierano vivacemente, al nostro tavolo regna l'assoluto silenzio.
Mason sembra incantato dal nulla; ha lo sguardo perso nel vuoto da quando ci siamo seduti. Non ha nemmeno preso da mangiare. L'ho miracolosamente convinto a uscire dalla sua camera - è da una settimana che è rintanato - e a farci compagnia durante la pausa pranzo, assicurandogli che Bridget non ci sarebbe stata.
È a pezzi per ciò che le ha fatto, e lo vedo chiaramente. Anche se il suo unico intento era proteggerla da Mark e da Seth, il prezzo che ha dovuto pagare è stato così alto da ucciderlo dentro.
Emily, seduta alla sua sinistra, non emette parola. Sta lì, con gli occhi bassi e l'espressione colpevole stampata in faccia, evitando accuratamente di incrociare il mio sguardo. Io, invece, non faccio altro che maledirmi mentalmente.
Sono un coglione.
Una quarta figura si avvicina. Alexandra scosta una sedia dal tavolo e prende posto tra me e Mason.
«Ciao» mormora, guardandomi con sufficienza.
Mason non la degna di un'occhiata, troppo preso a fissare un punto casuale sulla superficie bianca e liscia del tavolo. Forse, spera di trovare una soluzione ai suoi problemi. Vorrei tanto trovarla anche io.
Scruto Alex di sottecchi, non osando avvicinarmi a lei. Evita le mie occhiatine e la sua indifferenza fa più male di uno schiaffo.
Sa tutto. Ha scoperto tutto, oppure mi ha visto. Ci ha visti, mi correggo da solo, scoccando uno sguardo a Emily.
Un pesante telo di freddo silenzio cala sul nostro tavolo. Stiamo soffrendo tutti, chi sopraffatto dal senso di colpa e chi col cuore a pezzi.
«È successo qualcosa?» chiede Alex, storcendo il naso. Lo fa ogni volta che è confusa, e l'ho sempre trovata adorabile.
«Tutto a posto» la rassicuro, inventando una bugia inutile.
La tensione è ben visibile ed è palese che qualcosa abbia incrinato l'allegria che di solito regna tra noi.
Gli occhioni magnetici di Alexandra puntano Mason, seduto proprio dinanzi a lei. Ha l'aria di essere leggermente arrabbiata. Dovrebbe esserlo con me o con Emily - anzi, con entrambi - ma è concentrata sul Guerriero dallo sguardo nero e basso.
«Dove sei stata?» le domando, tanto per fare conversazione.
«Da Bree» risponde seccamente, rimarcando il nome della Principessa e senza staccare le pupille da Mason.
Quest'ultimo torna bruscamente alla realtà, non appena la sente nominare. Alexandra sembra soddisfatta di essere riuscita ad attirare la sua attenzione.
«È da un po' che non la vedo» interviene Emily.
«Ha tutte le ragioni del mondo per non presentarsi» ribatte Alex, acida.
Se credevo che non fosse arrabbiata, mi sbagliavo. È furiosa, e temo che presto esploda e ci travolga con la sua ira.
Tira un'occhiata infuocata a Mason, che incassa il colpo senza ribattere. Bridget le ha raccontato tutto, allora. Dall'espressione afflitta del mio migliore amico capisco che vorrebbe porle un'infinità di domande su Bridget, ma si trattiene.
«Ah, davvero?» continua Emily, ignara della verità.
«Sì, davvero» ripete Alex, aspramente.
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Il Segreto della Dinastia
Fantasy{COMPLETA e IN REVISIONE} • Il Regno Dimenticato - Volume 1 • "Ecco, la giornata che mi ha cambiato la vita è iniziata così. Con la telefonata della mia migliore amica, un mucchio di dilemmi a cui non sapevo dare risposta e una passeggiata verso sc...