Extra VII - Il Principe e l'Ombra

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Un anno prima

Ryan

Nello sguardo castano della donna splendono frammenti di cristalli d'oro. Mi osserva, studiandomi con le sue iridi bicolore, scaglie di luce su uno sfondo di oscurità.

«Ryan» sussurra, con la sua voce soave, «trovami.»

La guardo. I suoi capelli sono ricci e color rame. Indossa una veste di seta, macchiata di sangue e stracciata. Ha i lineamenti delicati, chiari e familiari.

«Trovami.»

Intorno a me, solo tenebre. Una stanza nera, vuota, concentrata di freddo e ombre. Solo io e la misteriosa donna che occupa ogni notte i miei sogni.

«Trovami» ripete, «e salvaci.»

Squadrandola, mi rendo conto di chi si tratta. Il suo volto è rappresentato nei quadri che tappezzano le pareti dei corridoi. Quegli occhi dalle scaglie d'oro, quella chioma di ricci rossi.

Selene Kelley. La Regina di Arcandida.

Improvvisamente, la camera nera si restringe. Non so come io me ne accorga, dato che le pareti sono inesistenti, ma sento l'aria che manca e lo spazio che diminuisce, stritolandomi in una presa gelida.

«Salvaci» dice Selene, le iridi che brillano nell'oscurità che ci sta soffocando.

Poi, tutto viene inglobato dal buio.

****

Mi sveglio di soprassalto, il respiro pesante e i capelli incollati alla fronte sudata. Scosto le ciocche, riprendendo aria inspirando profondamente, e mi metto a sedere sul materasso. Poggio i piedi sul pavimento e le mattonelle fredde a contatto con la pelle mi restituiscono un po' di lucidità.

Tiro uno sguardo all'orologio. Sono le tre di notte passate. Mi alzo dal letto e arranco nell'oscurità della mia camera, raggiungendo il bagno. Accendo la luce e apro il rubinetto del lavandino, posando le mani sotto il getto congelato. Raccolgo una manciata d'acqua e mi sciacquo il viso, cosa che riesce a tranquillizzare il mio respiro e a riattivarmi i sensi.

Stringo le dita intorno al bordo del lavandino e sollevo lo sguardo sullo specchio del bagno, incontrando i miei occhi. Sono esattamente come quelli della donna del sogno, ricamati da chiazze dorate sulla parte bassa dell'iride.

Ho notato fin da subito questa somiglianza con Selene Kelley. Mi sono sempre chiesto perché io abbia gli stessi occhi della Regina, ma le ipotesi che mi venivano in mente erano una più assurda dell'altra.

Tuttavia, sembro l'unico ad averci fatto caso. Nessuno si è accorto di questo tratto in comune con Selene, e non ne capisco il motivo. È talmente evidente.

Come se non bastasse, da qualche settimana ho iniziato a vederla nei miei sogni. Subito dopo essermi addormentato, mi trovo dentro una stanza nera, in compagnia di Selene. Lei afferma che devo trovarla e che devo salvare tutti, ma non sono mai riuscito a rivolgerle parola o a chiederle spiegazioni.

Solo noi, la sua voce che mi tartassa e le tenebre che ci avvolgono.

E non ho idea di cosa significhi.

****

La voce di Dakota Moore, la professoressa di storia, rimbomba nell'aula. Sta spiegando qualcosa riguardo la fondazione del nostro regno, ma non riesco a prestare attenzione.

La stanchezza mi annebbia i pensieri e la mia mente è invasa dai ricordi del sogno di stanotte, l'ennesimo. Mente giocherello distrattamente con l'orecchio di una scheda che ci ha fornito la professoressa, ripenso alle parole di Selene.

Il Segreto della DinastiaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora