Epilogo

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Bridget

Con il borsone che pende da una spalla e i raggi luminosi dei lampioni che mi rischiarano la via, procedo con andatura incerta lungo il marciapiede. Mi stringo nella giacca di pelle, rabbrividendo per l'aria notturna di dicembre che di insinua sotto i vestiti.

A ogni passo, vengo colta dal dubbio: mi fermo e torno indietro o continuo? È come se le mie due personalità si fossero divise, entrando in lotta. Il lato arcandido contro quello di Ombra, la razionalità contro l'istinto.

Però, alla fine, seguo sempre il secondo. Mi lascio guidare dalla mia metà oscura, forse perché sento che quella arcandida non mi appartiene più.

Naturalmente, non sto vagando a caso tra le strade di Manhattan senza avere idea di quale sia la mia destinazione. Mentre mi allontanavo dall'Accademia, ho elaborato un piano d'azione abbastanza buono.

Seth vuole che lasci New York, e so esattamente dove nascondermi. I miei zii, qualche anno fa, si sono trasferiti all'estero. Per la precisione, in Europa. Sono andata a trovarli una volta, da bambina, con la mia famiglia adottiva. Hanno sempre avuto un debole per me, Elena e Matt, quindi non sarà difficile convincerli a ospitarmi per qualche settimana.

Dopodiché, raggiungerò Seth. Ho bisogno di stare alla larga dall'Accademia, dagli Arcandidi. Quel posto mi ha soltanto fatta soffrire, in questi mesi.

Non ho intenzione, però, di imbarcarmi su un aereo e volare via, abbandonando tutti i problemi qui. Ho bisogno di risolvere qualche faccenda in sospeso. Solo allora mi sentirò davvero libera di lasciare New York.

E, in aggiunta, c'è un altro dettaglio fondamentale che ho trascurato: i soldi per comprare un biglietto aereo. È per questo motivo che mi sto recando da lei. Sono sicura che potrà aiutarmi. Mi deve un favore.

Più avanzo, più aumenta il timore di aver compiuto una sciocchezza. Non riesco a capire se fidarmi di Seth sia stata una scelta saggia. È mio padre, certo, ma rimane comunque il terribile uomo che ha ucciso mia madre e demolito il suo regno, sterminandone gli abitanti.

È la cosa giusta, mi convinco. Non appartengo all'Accademia.

Selene mi ha intrappolata in una distesa di bugie, con l'aiuto di mio fratello. Ho dato loro la mia fiducia, ma l'hanno fatta a pezzi. Perché non dare una possibilità anche a Seth? È probabile che ne rimarrò danneggiata. In tal caso, poco importa. Di delusioni ne ho già subite a palate. Una in più non è niente.

Camminando sotto i lampioni, osservo la mia ombra, che mi segue con costanza. Viene mangiata da un intervallo di spazio buio, per poi riapparire, nera e imponente.

Una figura cupa e deforme. Una sagoma creata dal chiarore della luce e uccisa dall'oscurità delle tenebre. Il riflesso del mio lato cattivo.

Non smetto di pensare alla mia parte di Ombra che prende il sopravvento su quella di Arcandida. Diventerò come lui? Un essere maligno che vive di vendetta e morte?

"Non è così tremendo come sembra" interviene Seth.

"Piantala di fare intrusione nella mia testa" sbotto.

"Hai tagliato la connessione con Ryan. Ti rimango solo io."

Ignoro la sua affermazione. Sta dicendo la verità: ho rotto il legame tra me e mio fratello. Non mi resta più niente, se non il mio dolore, la mia rabbia e Seth. Si può perdere ogni cosa in una singola notte?

"Dai troppa importanza a ciò che è giusto, Bridget. Sciogli queste catene di buonsenso e lascia che la tua metà di Ombra prenda il sopravvento. Vedrai che cadere tra le braccia del male non è una cosa così brutta."

Immagino un futuro vicino in cui i miei occhi sono perennemente blu e neri, i miei poteri sono usati al fin di nuocere agli altri e mio padre mi insegna a creare Ombre. Lo voglio davvero? Non è questa circostanza a spaventarmi. A infondermi un terrore brutale è la mia risposta.

"Forse".

Se me lo chiedessero, risponderei con un "forse", e non con un severo "no".

"Quel 'forse' diventerà un 'sì'. Nessuno può resistere all'oscurità" dichiara Seth.

"Che devo fare, dopo essere partita?" gli domando.

"Aspetta. Rimani nascosta. Al sicuro. Una volta che risorgerò e recupererò il mio corpo, verrò da te, in modo da allearci contro Mark e i suoi Guerrieri."

Mordo il labbro inferiore con i denti, agitata dal proseguire del suo discorso. "Come farai a recuperare il tuo corpo?"

"Attraverso le Ombre: più scompiglio generano, più la mia forza aumenta. La strage di questa sera mi ha dato una carica di energia potentissima. Tra poco raggiungerò il porere sufficiente per rinascere. Non manca molto."

Mi sorprendo di me stessa: nell'udire le sue parole, non provo disgusto, né paura o orrore. Provo interesse. Un'inquietante curiosità.

Avvisto in lontananza la villa a due piani, la mia meta. Muovo i piedi con maggiore velocità, quasi correndo. Non mi sentirò protetta finché non entrerò in un luogo che conosco. L'ansia che i Guerrieri possano improvvisamente trovarmi, ora che sono a pochi metri di distanza dal mio obiettivo, mi spinge ad accelerare il passo.

Quando arrivo davanti al cancello di ferro ho il fiatone. Recupero l'aria e, contemporaneamente, mi accerto che non sia presente nessun altro in casa, tranne lei. Le auto non sono nel vialetto. Sbircio dalla finestrella del garage e lo trovo vuoto.

Con la massima attenzione valico il cancello, sperando di non far scattare nessun allarme. Atterro sana e salva dal lato opposto e attraverso il giardino curato, giungendo al portone d'ingresso. Suono il citofono e una manciata di secondi dopo noto che la luce di una stanza, al primo piano, si è accesa.

Sono sicura che mi starà mandando al diavolo in tutte le lingue che conosce. Dopotutto, sono le due di notte passate.

La porta si spalanca, rivelando una ragazza assonata, nel suo pigiama viola e con i capelli castani arruffati. Assottiglia gli occhi marroni per focalizzare la persona che ha disturbato il suo riposo. E quando le sue sopracciglia scattano verso l'alto, capisco che mi ha riconosciuta.

«Bridget?!» esclama, bucando il silenzio, le palpebre spalancate e le iridi scure piene di stupore. «Sei davvero tu?»

Guardo colei che un tempo era la mia migliore amica. «Katherine, ho bisogno del tuo aiuto.»

Il Segreto della DinastiaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora