Alexandra
Le assi del parquet scricchiolano sotto i miei piedi. Dalle vetrate filtrano raggi di sole, che tracciano rettangoli di luce sul pavimento. L'aria profuma di carta e inchiostro, mentre scaffali altissimi e ripieni di volumi antichi sorgono lungo il perimetro della biblioteca.
Raggiungo la sezione di storia, intrufolandomi in un cunicolo creato da due librerie. Faccio volare lo sguardo sulle coste dei numerosi testi, leggendone i titoli.
Trovo quello che cercavo su uno scaffale poco più in alto della mia testa. Mi metto in punta di piedi e allungo il braccio verso il libro, ma le mie dita arrivano a malapena a sfiorarlo. Maledico la mia statura piuttosto bassa, provando inutilmente a sfilare il libro che mi serve dal ripiano.
«Serve aiuto?» chiede una voce, d'un tratto.
Sussulto, presa alla sprovvista, e per poco non inciampo sui miei stessi piedi. Mi raddrizzo e porto l'attenzione sulla persona che si è avvicinata a me.
È un Guerriero, e probabilmente è il più bello che abbia mai visto. Studio il modo in cui i capelli castani gli solcano la fronte, la pelle leggermente abbronzata e gli occhi verdi, di una tonalità scura, che spiccano sui suoi lineamenti allegri. Il ragazzo mi sorride, un sorriso luminoso, che mi stordisce.
«Ti serve quel libro?» domanda il Guerriero, indicando il volume a cui non arrivavo.
Mi risveglio dal mio stato di meraviglia e annuisco, sentendomi una stupida per essermi imbambolata così.
Il ragazzo afferra il libro e me lo porge. «Ecco» dice, le labbra ancora incurvate in quella maniera tanto dolce quanto abbagliante.
«Grazie» mormoro, intimidita.
«Io sono Carter» si presenta, tenendomi la mano.
«Alexandra.» Gliela stringo, senza staccare i miei occhi dai suoi. «Alex, se preferisci.»
«Bene, Alex» calca il mio nome in tono ammiccante, «si dà il caso che anche a me serva quel libro.»
Abbasso lo sguardo sul tomo che ho tra le braccia, per poi riportarlo su Carter. «Che coincidenza» osservo, emettendo una risatina istericamente forzata.
Respiro profondamente e mi ordino di calmarmi. Dio, è un ragazzo. Non dovrebbe scombussolarmi così tanto.
«Potremmo sederci e leggerlo insieme, se ti va. Che ne dici?»
«Certo!» esclamo, forse con troppo entusiasmo. Schiarisco la voce, ricomponendomi. «Cioè, sì, mi piacerebbe.»
Carter mi fa strada verso uno dei tavoli rotondi della biblioteca. Ci sediamo sulle poltrone di pelle marroncina e appoggio il libro al centro della superficie di legno.
«A cosa ti serviva?» mi domanda.
«Una ricerca di storia» rispondo. «A te?»
«Beh, a niente.»
Aggrotto la fronte. «Come "a niente"?»
«Era una scusa per sedermi con te e parlarti» rivela.
Non riesco a trattenere una risatina. «Questa sarebbe la tua tattica per fare colpo?»
Fa un'alzata di spalle. «Non lo so. Dimmelo tu. Sta funzionando?»
«Dovresti lavorarci su» dichiaro, incrociando le braccia sul tavolo.
Lui, seduto davanti a me, mi scruta con i suoi occhi verdi, dello stesso colore delle chiome degli alberi. «Accetto il consiglio, Alex.»
Cerco di ignorare le scosse che mi percorrono la pelle, quando le sue iridi toccano le mie, e gli pongo qualche domanda personale, tanto per fare conversazione.
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Il Segreto della Dinastia
Fantasy{COMPLETA e IN REVISIONE} • Il Regno Dimenticato - Volume 1 • "Ecco, la giornata che mi ha cambiato la vita è iniziata così. Con la telefonata della mia migliore amica, un mucchio di dilemmi a cui non sapevo dare risposta e una passeggiata verso sc...