Bridget
Gli occhi castani del professor Williams mi squadrano, pensierosi. John incrocia le braccia muscolose al petto e soppesa la mia proposta in silenzio.
«Mason è d'accordo?» mi domanda, alla fine.
«Sì. Abbiamo entrambi bisogno di fare una passeggiata» rispondo con decisione.
«Non mi sembra una buona idea.»
«Sarà come una Sentinella. Solo... senza Ombre» aggiungo, per convincerlo. «Mark non sospetterà niente.»
Chiude gli occhi, sfinito. «Sei sicura, Bridget? Non credo che approverebbe questa storia.»
Non ho bisogno di chiedergli di specificare, perché so a quale storia si riferisce.
«Non scoprirà niente. Ma, per favore, devi coprirci.»
Mi osserva ancora, e noto una punta di incertezza nel suo sguardo.
Dopo la chiacchierata con Tiffany, ho raggiunto John in palestra e gli ho comunicato che stasera io e Mason saremmo usciti a fare una passeggiata per Manhattan. All'inizio mi è parso contrariato, e credevo che non vedesse di buon occhio la mia relazione con Mason, ma poi ho capito qual era il vero problema.
Mark Smith.
Non voglio immaginare come reagirebbe il direttore, e spero di non doverlo mai scoprire.
«Va bene.» Il professore si decide ad acconsentire. «Dirò a Mark che vi ho assegnato un turno di Sentinella.»
Gli sorrido, riconoscente. «Staremo attenti, promesso.»
«Non lo metto in dubbio. Mi preoccupa Mark, però. Lui... ha passato la vita a cercarti, come tutti noi, ed è sicuro che grazie a te riavremo Arcandida indietro. Ti vede già a regnare, e Mason non è incluso in questo piano» mi spiega.
Sospiro, consapevole dei progetti di Mark. Non posso fare niente, se non continuare a nascondermi. Nasconderci.
«Grazie, John» gli ripeto la mia gratitudine.
«Non scordarti di una cosa, Bridget» mi dice, prima che esca dalla palestra. «Mark farà di tutto per raggiungere i suoi scopi. A ogni costo.»
****
Manhattan è rassicurante e chiassosa, immersa in una notte di stelle e luci colorate. Mi rendo conto di quanto mi manchi vivere a New York, mentre inspiro l'aria fresca e i taxi mi sfrecciano davanti.
Percepisco gli occhi di Mason addosso, camminando lungo la strada e allontanandoci dall'Accademia. Sono due vortici scuri che non mi abbandonano mai.
«Dove andiamo?» mi chiede.
Mi volto di lato, per guardarlo. Mi passeggia a fianco, bello e sfrontato contro le luci della metropoli, le mani nelle tasche dei pantaloni e i primi bottoni della camicia aperti.
«Ho programmato un giro per i luoghi più belli della città. Vedrai» gli accenno, sorridendogli.
«Sei insolitamente contenta» nota lui. «Niente incubi, immagino.»
Annuisco, e vorrei aggiungere che è tutto merito suo, che le sue braccia intorno al mio corpo ha scacciato i brutti sogni, proteggendomi. Ma mi limito a guardarlo negli occhi, sapendo che coglierà lo stesso le mie parole silenziose.
«Era da mesi che non dormivo così» confesso, scrollando le spalle e tornando a guardare dinanzi a me.
Le sue dita mi sfiorano la schiena, incendiandomi con una debole carezza. Si china e le sue labbra mi toccano l'orecchio. «E sarà così sempre, se lo vorrai» sussurra. «Niente più incubi. Niente più Seth.»
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Il Segreto della Dinastia
Fantasy{COMPLETA e IN REVISIONE} • Il Regno Dimenticato - Volume 1 • "Ecco, la giornata che mi ha cambiato la vita è iniziata così. Con la telefonata della mia migliore amica, un mucchio di dilemmi a cui non sapevo dare risposta e una passeggiata verso sc...