Un antico proverbio dice: 'Scegli il lavoro che ami e non lavorerai neppure un giorno in tutta la tua vita'. Non è questo il sogno di tutti noi?
Luce, una studentessa ventiquattrenne di Modena, ha delle grandi ambizioni. Fin da piccola infatti, sogn...
Mi guardo allo specchio soddisfatta della scelta di Sebastian. Questo vestito è davvero bellissimo.
«Seb, vieni qui a farmi delle foto con il mio telefono! Le devo mandare a una mia amica.» Esclamo io, posizionandomi sul piccolo balconcino della nostra stanza.
Sebastian viene quasi subito; anche lui è già vestito e indossa una camicia chiara con un paio di pantaloni eleganti.
Mi sorride e gli porgo il telefono «Prendimi tutta intera per favore.»
Lui inizia a ridere e aggiungo rapidamente «Niente doppi sensi, grazie.» Questi maschi sono davvero terribili, basta dire una cosa e loro ci trovano sempre un significato a sfondo sessuale.
Sebastian mi scatta un paio di foto che mi mostra per chiedermi se vanno bene.
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«Sono perfette, grazie mille.» Gli dico io, mentre lui mi avverte che dobbiamo andare di sotto, perché la 'festa' sta per iniziare. Chissà che festa sarà, ad ogni modo, tra poco lo scoprirò.
Appena usciamo dalla camera, Sebastian mi prende per mano; scendiamo così dalle scale, come se fossimo il principe e la principessa di un film Disney.
Gli ultimi scalini li faccio rapidamente, perché vedo Giada al di sotto della scala, intenta a filmare la nostra entrata trionfale. Corro a salutarla, stando attenta a non inciampare.
«Giadaaa!»
Lei mette via il telefono, ma non senza prima avermi detto che più tardi mi manderà il video «Mi sei mancata, Luce!» Sono senza parole, qualunque cosa abbia fatto Sebastian per organizzare questo viaggio, ha ottenuto il risultato sperato. Insomma, ha invitato anche la mia migliore amica!
«Dov'è Charles?» Le chiedo, mentre ci stiamo ancora abbracciando.
Lei guarda in alto e lo indica «Là, vicino a Stoffel. Probabilmente starà cercando la sua fidanzata, sai, è la figlia dell'azionista che ha parte della McLaren.»
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