- Monza -

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N.B.

Questo non è un capitolo, è il racconto della mia giornata a Monza ➡️ 1.09.2018

Da dove potrei iniziare? Sono successe così tante cose belle, che sarebbe difficile scegliere un momento preciso, perciò penso di cominciare dal viaggio. E' andato tutto bene come sempre, però ormai l'ansia della pioggia continuava ad assillarci. Le previsioni meteo erano incerte e sapevamo che cosa voleva dire assistere a delle qualifiche bagnate.

Partiamo muniti di ombrelli, felpe e impermeabili; in macchina musica a palla di genere prevalentemente Rock e l'immancabile sigla della Formula Uno. Arriviamo a Monza verso le nove di mattina, un'ora dopo rispetto al solito. Nulla di cui preoccuparsi però, il programma aveva subito dei cambiamenti. Poi il panico: la maggior parte delle strade è chiusa e il nostro parcheggio è irraggiungibile.

Intanto dei van con i finestrini oscurati sfrecciano di fianco alla Villa Reale e, ferma ad un semaforo, mi ritrovo a scambiare sguardi con un meccanico della Toro Rosso, che mi sorride divertito.

Non si riesce a raggiungere il parcheggio, pazienza, ne troviamo un altro. Scendiamo dalla macchina e ci guardiamo intorno, nel tentativo di capirci qualcosa. Seguiamo la folla e iniziamo a camminare, poi entriamo nell'autodromo.

Ora dobbiamo soltanto trovare la nostra tribuna. C'è ancora un po' di tempo e ci fermiamo per vedere il podio e la parte più esterna del paddock. Si sente perfino il rumore provocato dai meccanici che cambiano le gomme ai box per le prove pit-stop. Avrei dato tutto pur di riuscire ad andare là. Già, peccato che non avessi un pass per il paddock...

Ritornando alla descrizione: io e mio padre continuiamo a camminare, la pioggia è abbastanza fine, presto forse avrebbe smesso. Arrivo davanti all'entrata del paddock e mi ricordo dell'anno scorso, quando sono andata vicino ai tornelli per vedere i motorhome. Questa volta però è diverso, di nuovo è tutto diverso.

Un addetto alla sicurezza ci dice che non possiamo entrare, nonostante sia una zona chiusa. La nostra intenzione era solo quella di fermarci ai tornelli, ricordando quello che avevamo fatto l'anno prima. Però non ci è andata così bene.

La stretta strada del circuito è affollata da gente che probabilmente sta aspettando i piloti. 'L'attività in pista sta per iniziare, inoltre non penso che i piloti si fermino, con questa pioggia', mi dico io. Proseguiamo, ci fermiamo a comprare il programma e, dopo una bella camminata, raggiungiamo la nostra tribuna. E' la Prima Variante, quindi non è molto distante dal traguardo, ma il parco è così dannatamente grande, che ci vuole del tempo per arrivarci.

Arriva il momento tanto atteso e saliamo sulla tribuna, piove ancora e aspettiamo a sederci. In pista, dopo alcuni minuti, inizia la gara della GP3. E' bello vedere le macchine sfrecciare sul rettilineo, ma i piloti sono un po' troppo inesperti con la pista bagnata e fanno molti errori. Insomma, la gara non è molto interessante.

L'unica cosa che mi rallegra è vedere sul maxischermo l'immagine di Seb, intento a guardare la corsa con Mick Schumacher, nel box Ferrari.

L'unica cosa che mi rallegra è vedere sul maxischermo l'immagine di Seb, intento a guardare la corsa con Mick Schumacher, nel box Ferrari

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Luce || Sebastian VettelDove le storie prendono vita. Scoprilo ora