13.Bugie e Segreti

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Emily's pov

Mentire per qualcuno che ami si può davvero considerare mentire?

Voglio dire faccio un favore a quella persona che amo e anche a me stessa. Mento perchè non voglio lasciare andare Chris. I miei genitori non devono sapere che io e lui ci vediamo ancora altrimenti sarebbe un vero guaio.

"Tesoro?" Mia madre mi chiama sull'ingresso della mia stanza.
"Si mamma?" Chiedo cercando di essere più dolce possibile.
"Posso parlarti?" Mi alzo dalla scrivania e mi siedo sul letto annuendo.

Si siede vicino a me e mi sorride.

"Tuo padre ha esagerato dicendo quelle parole. Voglio raccontarti una storia." Mi guarda, e poi continua il suo discorso.
"Quando avevo diciassette anni avevo una migliore amica, io e lei ci volevamo davvero tanto bene. Come te e Natalie. Lei ha conosciuto un ragazzo più grande, quel ragazzo era del Bronx. Lei si è innamorata di lui e ha finito per andarci a letto. Però dopo quell'esperienza lui l'ha lasciata e se ne è andato. So che lei si è trasferita. Non ci vediamo più dal giorno in cui mi ha detto che se ne sarebbe andata. Non è più qui a Manhattan. Ecco perché ho questi pregiudizi su Chris, perchè non voglio che tu finisca come lei" dice continuando a guardarmi negli occhi. Mi accarezza dolcemente la mano.

"Ma Chris non è come quel ragazzo! Lui è diverso." Spiego.
"Se lui non ti ha mollata vuol dire che ti ama" Spalanco gli occhi.
"Dici?"
"Tu lo ami vero?" Annuisco lievemente. "L'amore può essere bello o doloroso dipende."
"Io e tuo padre andiamo ad un party. Layla è nella sua camera" Si alza ed esce dalla porta.

Chris non è come quel ragazzo e io non sono come la sua amica.

Porto una mano sulla fronte e mi sdraio. Non è possibile. Come ci sono finita in questa diavolo di situazione?
Pensare che fino ad un mese vivevo una vita tranquilla.

"Ehi è permesso?" Alzo lo sguardo e raggiungo la finestra.
"Ehi" Mi sorride. Posa le sue labbra sulle mie.

"Mia madre mi ha raccontato della storia di una sua amica che è stata abbandonata dopo che è andata a letto con un ragazzo. Però mi ha fatto intendere che accetta la nostra storia" sorrido.
"Quel ragazzo era uno stronzo" rido a quell'affermazione e riporto una mano sulla fronte.

"Stai male?" Scuoto la testa. "È solo un pò di mal di testa" spiego.
In realtà probabilmente ho la febbre. Toglie la mia mano e mette la sua. "Scotti, Emily" Mi aiuta a sdraiarmi sul letto.
"Sei una stupida." Mi dice.
"Come hai fatto ad ammalarti?"
"Che ne so io" Sbuffo e incrocio le braccia al petto.
"Qualcuno in casa può venire da te?" Chiede. Layla. "Mia sorella"
Si alza e raggiunge la porta.
"Ehi ma che cavolo fai Chris?"
"Vado a chiamare tua sorella"
"Non pensi di star facendo qualcosa di avventato?"
"Emily, è tua sorella. Non tuo padre". Esce dalla porta.

Che stupido.

Chris's pov

La stanza di sua sorella dovrebbe essere quella difianco alla sua.
La porta è chiusa.

Busso e spero che non abbia le cuffiette o qualcosa del genere.

Appena la porta di apre una ragazzina con i capelli biondi e gli occhi castani viene ad aprire. Probabilmente assomiglia al padre, visto che Emily è uguale a sua madre.

"Chi sei tu?" Chiede secca. Wow, che ragazzina educata.
"Chris"
"C-chris?" Balbetta. Emily le ha detto qualcosa?
"Il ragazzo di Emily" aggiungo.
"Layla, sua sorella" dice.
"Emily sta male"

Raggiungiamo la stanza e Layla si fionda dentro.

"Ma che cavolo hai fatto sorellona?" Chiede con tono da madre. Mi siedo sul divanetto.
"Anche tu? Non lo so come ho fatto." Sbuffa. "Ti conviene non lamentarti, bellina." Layla la guarda in cagnesco.

Che amore tra sorelle.

"Layla fai qualcosa e basta" dice seccata.

Esce dalla stanza, poco dopo ritorno con un termometro e delle pastiglie.

Prova la febbre ad Emily.

"37.5" raggiungo velocemente il letto e mi siedo difianco a lei.
"Scusa" mormora. "Perchè ti scusi?" Chiedo confuso. "Perchè tu sei venuto qui per stare con me non con una morta" sorride. Ridacchio. "Smettila di scusarti per tutto" la guardo negli occhi.
Annuisce e guarda Layla.
"Ehi mi dai qualcosa?"
Le passa la pastiglia.

"Vado di là, tu" indica Emily "dormi e tu" sposta il dito su di me "Non ti azzardare a lasciarla sola" Mi guarda seria ma poi fa un sorrisetto e se ne va.

"Che fai?" Chiede mentre mi metto difianco a lei.
"Non hai sentito tua sorella?" Chiedo "Ora dormi" aggiungo.
"Ti attaccherò la febbre"
"Tranquilla ho degli anticorpi atomici!" Sorrido e faccio 'ok' con il pollice. Sospira e chiude gli occhi.

Emily's pov

Apro piano gli occhi e sposto lo sguardo un pò in giro per la stanza fino ad arrivare al lato opposto al mio.

Chris ha gli occhi chiusi e sembra dormire beatamente.

Gli accarezzo dolcemente la guancia. Mi sento molto meglio.

"Spero che che staremo sempre insieme. Ti amo, teppista" Gli bacio leggermente la fronte.
Mugola e io mi stacco di colpo allontanandomi.
Si stropiccia gli occhi.

"Buongiorno" sbadiglia e mi guarda assonato.
"H-hai sentito?" Balbetto imbarazzata.
"Sentito cosa?" Chiede confuso.
"Umh Umh" scuoto la testa "nulla di importante" sorrido.

"Ehi come ti senti?" Salto giù da letto. "In piena forma!" Esclamo saltellando. "Okay okay supergirl non esageriamo" Mi prende le spalle e mi avvicina a se baciandomi.

Metto una mano sulla fronte.

La cosa che in questo momento mi rattrista è la consapevolezza che mio padre non accetterà mai la nostra relazione. Neanche fosse proibito innamorarsi di un ragazzo del Bronx. Bronx o Manhattan non mi interessa, potevo trovare l'amore anche in bagno!

"Che hai principessa?" Chiede alzandomi il mento. Adoro quando mi chiama così, io sono una principessa per come vivo è per questo che lui mi chiama così, come io lo chiamo teppista.
"So che stai pensando a tutte quelle cavolate sul non poter stare insieme a causa di tuo padre ma... ma io voglio stare con te e non mi interessa le persone che me lo impediranno, stai tranquilla ti romperò ancora per un bel po!" Ridacchia. Lo attiro a me e mi fiondo tra le sue braccia, stringo con le mani la sua maglietta e aspiro il suo profumo.
"Grazie, di stare con me" sussuro contro il suo petto caldo. Sento una mano accarezzarmi la testa.
"Grazie a te, sono diventato una persona migliore da quando ti ho conosciuta" dice strofinando dolcemente la sua mano sulla mia schiena. Mi stacco piano e vado verso l'armadio. Devo vestirmi.

"Domani torni a scuola!" Ridacchia. "Non me ne parlare ho un sacco di test" rabbrividisco al pensiero di me sui libri il giorno e la notte. "Troveremo il tempo per stare insieme, anche se dovessi venire mentre studi" Mi rassicura.

Prendo una gonna che arriva sopra il ginocchio, una t-shirt bianca corta e un cardigan nero.

"Ti dovresti girare" dico. "Non sarebbe la prima volta che ti vedo nuda" Ghigna, lo fulmino con lo sguardo "Okay okay ho capito, mi giro" dice alzando le mani e girandosi. Infilo tutto velocemente e lo faccio rigirare.

"Sono davvero contenta che tu abbia smesso con la tua vecchia vita" dico mettendogli una mano sulla guancia. "S-si" balbetto, lo guardo confusa, scuote la testa e porto le braccia lungo i fianchi.

"Dove andiamo?" Chiedo curiosa. Ieri sera mi ha detto che mi avrebbe portata ad un appuntamento.
Mi guarda e ghigna. Ho seriamente paura.

Prende qualcosa da sotto la mia scrivania. Uno skateboard. Oh.mio.dio. E quando l'ha messo lì sotto?

"Confusa piccola?" Chiede sogghignando. Mi gratto la testa confusa e annuisco.

"Oh beh non credo che tu li voglia sapere. Bene andiamo" Mi prende la mano ed esce dalla finestra.

"Credo che userò la porta" dico.
Ridacchia ed annuisce. "Come vuole la principessa" Gli faccio la linguaccia e raggiungo la porta della camera.

Esco velocemente di casa e raggiungo il ragazzo.

Salgo sulla moto. "Tieniti forte principessa" dice.

The Princess and The Thug [IN REVISIONE]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora