38.La mia amata New York

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Fisso la mia figura allo specchio e sorrido.

"Ci vediamo a febbraio" dice Phoebe sulla soglia della porta.

"Si, ci vediamo" le sorrido e la vedo uscire.

Poco dopo esco anche io tirandomi dietro la valigia.

Prendo un taxy e raggiungo l'aeroporto. 

Sto per tornare a New York, non so neanche descrivere la marea di emozioni che sto provando in questo momento.

Sto per tornare da Natalie, dalla mia famiglia, da lui.

Faccio il check-in e aspetto che venga chiamato il mio volo.

In questi tre mesi ho vissuto distante da tutto ciò che è importante per me, eppure ero contenta. Ho trovato Phoebe.

Ma nonostante ho bisogno di vederlo.

Appena salgo sull'aereo sento la felicità farsi spazio dentro di me.

Mi siedo al mio posto e aspetto, aspetto di tornare dalla mia amata New York.

______

Prendo un respiro e raggiungo l'entrata dell'aeroporto.

Dopo aver fatto un controlli raggiungo l'ingresso e sento gli occhi pizzicare.

Eccolo.

"Chris!" Grido.

Non m'importa della gente che mi sta guardando male.

Lascio la valigia che cade a terra e gli corro incontro.

Gli butto le braccia al petto facendogli quasi perdere l'equilibrio.

Mi stringe forte tra le braccia e subito mi sento a casa.

"Bentornata amore" sussura.

Sorrido.

Mi allontana leggermente e mi bacia dolcemente.

Ci stacchiamo e io prende la valigia per poi uscire dall'aeroporto insieme a lui.

Raggiungiamo la sua auto e saliamo.
____

"Ci vediamo dopo" dice.

Annuisco e sorrido.

Esco dall'auto e raggiungo il palazzo.

Appena entro in casa mia madre mi abbraccia.

"Emily!" Dice.

"Ciao mamma, sono a casa" dico.

"Em!" Mio padre ci raggiunge insieme  a mia sorella.

"Papà! Layla" dico.

"Su lasciatela respirare, ci racconterà tutto dopo" mia madre interviene.

Raggiungo la mia stanza e inizio a sistemare le cose nella valigia.

Mi siedo sul mio letto e poi mi sdraio chiudendo gli occhi.

Sono a casa.

Vivere distante da casa mi ha fatto maturare, mi sono resa conto che per certi aspetti ero ancora una bambina.

Mi alzo e raggiungo la scrivania e fisso la bacheca con tutte le mie foto.

C'è ne una di me e Natalie da piccole, una di noi due da grandi, uno con la mia famiglia e uno con Chris.

Il mio sguardo si sofferma su quest'ultima.

Vado in sala.

"Mamma papà io vado all'aeroporto a prendere Natalie" spiego.

The Princess and The Thug [IN REVISIONE]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora