"Mamma!" Grido subito appena entro in casa ancora scioccata da quella che è sucesso circa dieci minuti fa.
Il professor Taylor non che vice preside mi ha chiesto di fare una casa abbastanza traumatizzante.
"Ehi Emily che è sucesso?" Chiede preoccupata.
"Il professor Taylor mi ha chiesto di fare il discorso per il diploma"Esattamente è la scena è stata più o meno questa.
"Signorina Prescott ha un secondo?" Chiede mentre stavo per raggiungere la mia auto.
"Si professore" Mi volto a guardarlo.
"Vorrei che lei facesse il discorso del diploma" Spalanco gli occhi e la mia borsa cade per terra.
"Perfetto allora è deciso"Ecco cosa è successo.
"Oh tesoro andrai benone, anche io l'ho fatto" dice guardandomi negli occhi.
"Davvero mamma? Sei sicura che io ce la possa fare? Voglio dire parlerò davanti a più di trecento persone" Mi vengono i brividi solo al pensiero.
"Su rilassati mancano ancora tre mesi" Mi mette una mano sulla spalla ed annuisco.Vado in camera.
"Devi smetterla di entrare così! Lo sai che esiste la porta? Sai quella cosa di legno o di qualsiesi materiale che si apre con una maniglia o una chiave?" Chiedo indicando la mia porta bianca.
"So che cos'è una porta!" Sbuffa.
"Ho sentito che devi fare il discorso del diploma"Mi butto sul letto e affondo il viso nel cuscino.
"Ehi per cortesia non morire soffocata con il cuscino, non il tempo per organizzare il tuo funerale" scherza.
"Io sono già morta!" Ribatto con voce strana visto che sto parlando contro ad il cuscino.
"Suvvia non sarà poi così brutto" Si siede sul letto.
"Parlerò davanti a più di trecento persone" alzo la testa dal cuscino per respirare.
"Ci sarò anche io lo sai" dice.Sospiro il discorso del diploma è in assoluto la cosa più brutta che mai farò nella mia vita.
______Apre la porta e mi fa entrare, troviamo Patricia in cucina.
"Ciao ragazzi, il momento casca a fagiolo visto che è da un pò che vorrei parlarvi di una cosa" Si siede su una sedia del tavolo.
Io e Chris ci sediamo difronte a lei.
"Chris vorrei che tu conoscessi tuoi nonni" guardo Patricia sorpresa.
"Perchè?"
"Qualche giorno fa li ho visti per Times Square, loro non mi hanno riconosciuta ma io si. L'unica cosa che vorrei è che loro rifacessero parte della mia vita" dice con voce un pò triste.
"Tu Emily devi accompagnarlo" Posa il suo sguardo su di me ed io annuisco.Questa situazione è così improvvisa che non mi sembra vera.
"Dovresti trovarli qui" da un biglietto a Chris.
"Voglio davvero che tu abbia rapporti con loro" mette le mani sulle spalle del figlio.
"Va bene mamma, ma appena dicono qualcosa di sbagliato io me ne vado okay?"Patricia annuisce.
_____Scendiamo dalla moto difronte al grande palazzo.
"È qui" dice
Suona al campanello con su scritto: Barbara e David Hill, ma non risponde nessuno.
Vediamo che dei signori anziani stanno venendo verso di noi.
Tiro Chris per un braccio."E fossero loro?" Chiedo.
"Scopriamolo" Mi prende per mano e andiamo verso gli anziani."Salve noi stiamo cercando i signori Hill, percaso sapete dirci qualcosa?" Chiede Chris cercando di mantenere un tono calmo.
Molla la mia mano e incrocia le braccia al petto."Siamo noi, perché?" Risponde la donna.
"Ecco possiamo venire in casa penso che ci vorrà un po" dico io.
Annuisco e andiamo in casa loro.Ci fanno sedere sul divano.
"Ecco percaso conoscete Patricia Hill?" Chiede un pò agitato.
Gli metto un mano sulla sua.
Sembrano sorpresi della domanda.
"Si è nostra figlia" rispondono.Chris posa lo sguardo su di me che sorrido incorraggiandolo.
"Bene, io ho ventitré anni, il mio nome è Christopher Hill, Patricia è mia madre" stringe la mia mano come se potesse dargli supporto.
Sono sorpresi.
"T-tu s-sei.... il figlio di Trish?" Annuisce lievemente.
Spostano lo sguardo su di me.
"Io sono Emily Prescott mia madre è Natasha Wood" dico.
"La migliore amica di Trish" sorrido.
"Lei è anche la mia ragazza" dice Chris."Noi non vediamo Patricia da tanti anni e non vogliamo farlo adesso" l'uomo sembra arrabbiato.
"Se voleva avere a che fare con noi ci pensava prima di andare con quel tipo e rimanere incinta!"Spalanco gli occhi, non ci credo lo abbia detto davanti a Chris.
Mi avvicino al suo orecchio.
"Chris andiamocene non voglio vederti perdere il controllo" sussuro.
Annuisce lievemente e ci alziamo."Togliamo il disturbo, ci dispiace di avervi disturbato" dice poi guarda me. "Andiamo piccola" annuisce lievemente e lo affianco.
______"Ehi, non importa se non ti accettano c'è sempre tua madre" cerco di rassicurarlo.
Si siede sul letto e abassa la testa."Per un momento ho pensato che la mi avrebbero detto cose belle. Io sono il figlio di una ragazza e un ragazzo che non si amavano, un errore"
Scuoto la testa e gli prendo il viso tra le mani.
"Non lo sei. Tua madre ti ama, Riley ti vuole bene, Nat ci tiene a te, stai diventando una persona importante persino per i miei genitori. E sopratutto io ti amo, se tu non fossi mai nato a quest'ora non sarei qui, Chris sei una persona stupenda, sei loro non vogliono avere niente a che fare con te fa niente, hai tante altre persone intorno. Okay?" Gli lascio un bacio sulla fronte.
Mi stringe tra le sue braccia.
"Come puoi riuscire sempre a calmarmi? Sei una ragazzina in confronto a me eppure sento che sei la persona che mi capisce più di chiunque altro, Em. Sei cinque anni più piccola di me, e sembro io il bambino" Gli accarezzo i capelli.
"Chissà...il destino è strano, possono succedere cose che nemmeno immagini. Tu potrai stancarti di me" Mi rattristo al pensiero.
"Non succederà mai" dice. Sorrido."Posso confidarti un segreto?" Chiedo. Annuisce.
"Quando mi hai detto ti amo per la prima volta, ti ricordi quando è stato?" Chiedo con voce dolce.
"A Central Park dopo il nostro litigio" sorrido e scuoto la testa.
"Eravamo a letto e tu pensavi che io stessi dormendo ma non era così. Ho pensato che fosse un sogno fino ad oggi" ridacchio.Ho pensato che fosse un sogno, che lui non me lo avesse detto eppure sembrava così reale.
"Pensavo stessi dormendo" dice.
"Io pensavo fosse un sogno" alzo le spalle.
_________Sistemo le cose nella borsa e la esco di casa per andare a scuola, oggi ho un altro esame, la cosa mi mette ansia.
Come al solito devo andare in biblioteca per registrarmi e trovo Natalie già li.
"Ehi Nat" la saluto con la mano. Sorrido e riposa gli occhi sul libro.
"Emily Prescott" Mi consegna tutto e vado a sedermi vicino alla mia amica.
"Avete quattro ore a partire da ora!" Esclama il professore.
Okay Emily! Facciamogli vedere quanto siamo brave!
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The Princess and The Thug [IN REVISIONE]
RomanceStato: COMPLETA Emily Prescott è una ricca e viziata ragazza del quartiere più ricco di New York: Manhattan. Ha diciassette anni. Sua madre è una modella e suo padre un chirurgo molto famoso e importante. Trascorre le sue giornate con la sua migli...