20.Madre e Figlia

4K 96 4
                                    

Odio aspettare, dall'ultima volta che Timmy ci ha informato sono passati minuti che a me sembrano ore. Voglio sapere cosa sta succedendo. Sono passate esattamente quattro ore da quando siamo arrivati in ospedale. Mio padre non è uscito una sola volta dalla sala operatoria, in fondo il caso è suo.
Mio padre sta operando il mio ragazzo. Ho bisogno di sentirmi dire da qualcuno che andrà tutto bene, che lui ritornerà da me e mi sussurrerà 'ti amo' dolcemente all'orecchio.

Mia madre mi è stata vicina e in questo momento mi sta accarezzando i capelli consolandomi. Jackson se ne è andato quando Patricia lo ha scacciato e sinceramente ne sono felice.

Quando dicevano che gli ospedali sono tristi ridevo, gli ospedali salvano la vita alle persone, ma ora, in questo momento, ho capito cosa vuol dire. Dover aspettare, senza sapere ogni secondo cosa sta succedendo alla persona cara dentro la sala operatoria.

"Emily" Alzo lo sguardo verso Natalie. "Io vado a casa, se succede qualcosa non esitare a chiamarmi okay? Ray resterà qui con te." Mi lascia un bacio sulla guancia e la vedo allontanarsi. Mi alzo dalla spalla di mia madre e vado verso Riley.

"Dannazione Chris!" Esclama.
Anche lui non ne può più di aspettare. Sposto lo sguardo verso altre persone nella sala d'attesa.
Due donne, un uomo, una donna, una donna e una bambina. Tutti stanno aspettando come noi di sapere qualcosa.
La bambina è piccola probabilmente non sa cosa sta succedendo. Difianco a lei c'è una ragazza, una donna e una ragazza più grande.

Mi aggrappo al braccio di Riley per un improvviso giramento di testa.

"Ehi Em" dice e mi prende per le spalle. Metto una mano sulla fronte, inspiro ed espiro varie volte.
"Dovresti riposare" dice dolcemente. Scuoto la testa.
"Non lo lascio" annuisce sapendo che sarebbe stato inutile visto che non me ne sarei andata.

Mi siedo per evitare di svenire, forse quel giramento è dovuto alla mancanza di zuccheri nel mio corpo. Passare la notte in ospedale non è sicuramente una della cose che metterei nella lista delle '10 cose più belle mai fatte'.

Mi massaggio le tempie.

"Signora Hill, signorina Prescott" alzo la testa di scatto e vado verso di lui.
"Timmy" dico.

"Abbiamo stabilizzato le ferite, c'è l'ha fatta, ora dobbiamo solo aspettare che si svegli, il coma più durare due ore come due settimane. Ora dobbiamo fargli costanti trasfusioni di 0 negativo per fare in modo che il sangue arrivi al cuore e lo pompi" dice. Tiro un sospiro di sollievo.

"Ora dov'è?" Chiede Patricia.
"In terapia intensiva, signora Hill può venire con me?" Annuisce e segue Timmy.

"Andiamo?" Mi sussura Riley. "Andiamo"

Raggiungiamo a passo svelto il reparto di terapia intensiva.

Appoggio le braccia sul bancone per non svenire.

"Salve" dico all'infermiera.
"Si?"
"Dovrei vedere Chris, mi scusi Christopher Hill" Mi correggo sapendo che se avessi detto Chris non avrebbe capito. So quanto lui odi il suo nome completo.

"Tu sei?"
"Sono la sua ragazza" dico, stringo il bancone e Riley mi prende per le spalle reggendomi.
"Mi dispiace solo i parenti stretti possono entrare" stringo i denti
"Senta, il mio nome è Emily Prescott mio padre è Thomas Prescott"
Ingoia un groppo.
"Oh signorina Prescott non l'avevo riconosciuta. Prego entri pure" cambia subito voce.

"Si può sapere chi è tuo padre?" Chiede ridacchiando.
"Il chirurgo più famoso e bravo degli Stati Uniti d'America"

Nel letto affianco al suo c'è un uomo e una donna anziana che gli sta tenendo la mano.

The Princess and The Thug [IN REVISIONE]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora