33.Diploma

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Controllo un ultima volta il mio aspetto allo specchio e stringo il pezzo di carta dove c'è il discorso.
L'ansia sta iniziando a prendere possesso di me, e non è una sensazione che amo.

Guardo la sveglia sul mio comodino per vedere l'orario.
Neanche un ora all'inizio della cerimonia.

Okay Emily, stai calma.

Inspiro ed espiro varie volte in modo da stabilizzare il mio respiro pesante ed agitato e calmare il battito veloce del mio cuore che sembra voler uscire dal petto.

"Emily" la voce di mia madre mi richiama. Mi giro ed annuisco, forzando un sorriso.
"Calmati, okay? Saremo tutti li per te" Mi strofina dolcemente le spalle riuscendo a calmarmi.
"Andiamo ora" dice. Annuisco e la seguo fuori dalla porta e guardo per un ultima volta il mio riflesso nello specchio.

Per tutto il tempo del tragitto in macchina ho guardato fuori dal finestrino.

Natalie mi raggiunge correndo a fatica per via dei tacchi.

"Natasha, Thomas" Saluta i miei genitori educatamente.
"Oh Natalie" dice mia madre sorridendole.
"Vieni Em" dice.

"Tieni" Mi porge la toga blu.
"Indossala, so che non esattamente d'ultima moda ma è blu, almeno non nero funerale" dice. Alzo gli occhi al cielo e la indosso. Sistemo il capello sulla mia testa e guardo Natalie che è già pronta anche lei.
"Rilassati, stai tranquilla e parla" dice. Fa dei respiri in modo da farmi capire di copiarla cosa che faccio.

Scrivo la parola calma sulla mano e poi la mangio. Un piccolo trucco che uso fin da piccola e che mi riesce a calmare, so che è stupido ma funziona.

Sposto la tenda e vedo che mia madre sta parlando con Patricia, cerco con lo sguardo Chris trovandolo difianco a Riley e Carly.

"Buongiorno e benvenuti alla cerimonia di diploma degli studenti dell'ultimo anno della Manhattan Day School. I vostri figli e amici hanno affrontato un percorso e ora sono qui per terminarlo. Prima della consegna dei diplomi la signorina Emily Prescott farà un discorso."

Sento gli applausi di tutti.

"Calma!" Sussura Natalie. Annuisco ed entro. Tossico leggermente. Alzo lo sguardo sul pubblico e prendo un respiro.

Andiamo!

"Prima di tutto vorrei congratularmi con gli studenti che hanno raggiunto questo momento che io reputo speciale.
Nessuno di noi sa veramente così gli aspetta. Quando eravamo piccoli sognavamo di diventare, fate,cavalieri, principesse, nessuno di noi sapeva quelli che oggi sarebbe sucesso ed per questo che il destino è bello. In questi anni abbiamo affrontato delle difficoltà, come ad esempio dei brutti voti, ma ne siamo usciti vincenti e più forti con una corazza ancora più potente.
La domanda che tutti ci poniamo ora è: cosa farò dopo? Beh c'è chi andrà al college, chi invece percorrerà direttamente la strada per il mondo del lavoro ma qualsiesi cosa si scelga l'importante è credere nei propri sogni perché prima o poi noi li faremo diventare realtà.
Io ho imparato molte cose, ho imparato ad avere fiducia negli amici, di perdonare i nemici e sopratutto ho imparato ad amare. Ho trovato la mia persona importante e questo fin da piccola era il mio più grande sogno, e ora è diventato realtà.
E non ascoltate quelle persone che vi dicono che non riuscire mai a fare un determinato lavoro, perché provarci e non esserci riusciti provoca meno dispiacere che non averci mai provato. Grazie e ancora congratulazioni" Concludo il mio discorso.
Aspetto vari secondi e pi dopo la sala si riempe di applausi, sorrido e mi inchino. Vado sedermi vicino a Natalie che sorride.

"Sei.stata. F-A-N-T-A-S-T-I-C-A" dice scandendo bene le parole e facendo lo spelling dell'ultima. Ridacchio.
"Grazie, sono davvero contenta che ti sia piaciuto" dico.
"No, seriamente, se stata stupendo mi sono venuti i brividi" Mi mostra il suo braccio con la pelle d'oca.

"Ora procediamo con le cerimonia e quindi con la consegna dei diplomi" annuncia il preside Brown.

Dice un bel pò di nomi.

"Natalie Stevens" Vedo la mia amica inspirare e espirare per poi alzarsi e raggiungere il palco.
Sorrido e applaudisco.

Passano ancora un pò di nomi prima che chiamino il mio.

"Emily Prescott" Mi alzo e raggiungo il palco. Mi consegnano il diploma, stringo la mano al preside. "Congratulazioni signorina Prescott e bel discorso"
"Grazie" annuisco. Scendo dal palco e raggiungo Natalie che sta parlando con i ragazzi.
"Gigantessa!" Le salto adosso.
"Complimenti!" Esclamo.
"Anche a te piccina!" Ci abbracciamo.
Mi stacco e subito una mano mi tira e ritrovo due labbra sulle mie, chiudo gli occhi e assaporo quel momento.

"Ragazzi un pò di contegno" riconosco la voce di mia madre, ci stacchiamo imbarazzati.
"Brava tesoro" dice abbracciandomi.
"Grazie mamma"
"Brava piccolina" mio padre mi strofina le spalle con fare paterno.
"Grazie"

"Che dici? Andiamo a toglierci questa cosa orrenda?" Chiede Natalie indicando la toga. Rido e la seguo dietro al palco.

La tolgo e lego i capelli in una coda bassa ma ordinata. Sistemo in vestito e infilo i tacchi.

Insieme alla mia amica torniamo nella sala.

"Andiamo fuori" dice mia madre.
Chris mi prende per mano e andiamo fuori, mi trascina in posto abbastanza isolato.

Mi prende in braccio.

"Ow! Che fai?" Chiedo.
"Devo fare una cosa" dice.
Fortunatamente siamo dietro alla palestra e nessuno ci vede.
Appoggia la mia schiena contro al muro e fa incrociare le mie dita con le sue per far scontare le nostre labbra.
"Grazie per avermi nominato nel tuo discorso" sussura con voce roca e seducente al mio orecchio.
"Io non ti h-" Mi blocco. Ops. Probabilmente l'ho fatto senza accorgermene, il discorso è uscito così non ho seguito il testo.

Mi fa scendere e sorride.

"Ti amo" dice. "Anche io ti amo" rispondo.
"Ehi" poso le mani sul suo petto caldo. "...cosa vuoi per il tuo compleanno?" Chiedo.

Fra qualche giorno sarà il suo compleanno solo che non ho la minima idea di cosa regalargli.

"A me va bene qualsiesi cosa venga da te" dice.
"Ow. Suona molto romantico e sdolcinato" dico.
"Non ci sono riuscito?"
"Si è solo..." Mi alzo in punto di piedi. "...preferisco la parte cattiva di te" sussuro al suo orecchio.

Mi prende per i fianchi e mi attira più vicina a lui facendo scontrare il suo corpo con il mio.

"Se vuoi rimedio subito" dice, sento le sue mani su tutto il mio corpo. Mi mordo il labbro inferiore.

"Ragazzi!" Mi giro di scatto. Natalie ci sta facendo segno di andare da loro.
"Andiamo" dico staccandomi dalla sua presa. Sembra deluso ma annuisce e prendendomi per mano mi segue.

"Ehi, ho interrotto qualcosa?" Chiede Natalie con un sorrisetto malizioso in viso.
Chris mi rivolge uno sguardo del tipo:'la tua amica non si mai i fatti suoi?' Scuoto la testa e sorrido.
Sospira.
Raggiungiamo i nostri genitori.

Certo che essere felici e proprio bello

The Princess and The Thug [IN REVISIONE]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora