26.Rachel

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Sono veramente terrorizzata. Certo, non penso sia una cosa da tutti i giorni ricevere messaggi di minacce sopratutto da un numero sconosciuto. Ma si può sapere come ci sono finita di in questa situazione?

Metto una mano sulla fronte. Non voglio far preoccupare nessuno, nemmeno Natalie.

"Ehi, tutto bene?" Chiede sedendosi sul letto difianco a me.
Metto subito via il cellulare.
"Certo, sono solo stanca" faccio un sorriso forzato.
"Okay dormiamo, sono le tre e mezza" dice guardando la sveglia sul suo comodino.

Spegne la luce e chiudo gli occhi.

Dormire con Natalie è un impresa, ti tratta come il suo peluche, ti abbraccia, ti stritola e ti accarezza. A volte sono tentata di darle dei calci ma reprimo quel desiderio visto che la mattina successiva probabilmente si sveglierebbe  con dei lividi.

Sospiro e cerco di dormire e non dare peso alla Natalie bambina che ho difianco.
_____

Apro piano gli occhi e guardo di lato. Natalie è seduto sul letto con un espressione da scoiattolo.

"Natalie?" Chiedo. Mi passa il cellulare.
"Volevo vedere l'ora e per sbaglio ho preso il tuo"

Da: numero sconosciuto
Io sono sempre un passo avanti a te, sono il tuo peggior incubo.
--R

Sbarro gli occhi.

"Ti prego dimmi tutto" supplica.
"Non so chi sia, ha iniziato a scrivermi dei messaggi così" dico. Mi metto seduta sul letto.
"Chris?" Chiede.
"Non lo sa e non deve saperlo" dico seria guardandola.
"Emily devi dirlo alla polizia!" Mi scuote per le spalle.
"Senti questo è un problema mio e sarò io a risolverlo" dico alzandomi e iniziando a vestirmi.
"Ti prego Nat, non dire niente a nessuno, te lo chiedo in ginocchio"

Sbuffo e rotea gli occhi.

"Non che sia appieno d'accordo ma terrò la bocca cucita, te lo prometto Em" incrocia le dita e le bacia.
"Grazie" sorrido.
"Ora torno a casa, oggi pomeriggio devo vedermi con Chris" dico. Annuisce e prima che possa uscire di casa mi abbraccia.

"Per qualsiesi cosa non esitare a chiamarmi" sussura.
"Certo"

La strada a piedi non è tanto lontana quindi inizio a camminare.

Mi butto sul letto appena arrivo a casa. Non so cosa fare. Non posso dirlo a nessuno e spero vivamente che neanche Natalie lo faccia, me lo ha promesso.

Verso le tre di pomeriggio inizio a prepararmi.

Indosso dei jeans ,una felpa e degli stivaletti. Sistemo i capelli e mi trucco.

Sento il telefono squillare, allungo una mano vicino alla scrivania e lo prendo.

Da:numero sconosciuto
Spero che non avrai freddo vestita così.
--R

Mi volto di scatto verso la finestra.

Nessuno, non c'è nessuno.

Scendo ed esco dal palazzo.
Lo vedo appoggiato alla moto con le mani in tasca.

"Ciao, piccola" Si avvicina e mi lascia un bacio, sono ancora sconvolta per il messaggio.
"Ehi tutto okay?" Chiede guardando in modo confuso.
"Umh si certo, tranquillo"
Saliamo sulla moto e mi aggrappo alla sua vita, in quel momento tutte le preoccupazioni svaniscono, ci siamo solo noi due, io e Chris.

Mi prende per mano e raggiungiamo in nostro posto dentro Central Park.

"Cosa è successo?" Chiede mettendosi davanti a me.
"Nulla, cosa dovrebbe essere sucesso?" Scuoto la testa.
"Emily, ti conosco, stiamo insieme e capisco quando c'è qualcosa che non va. E ora qualcosa non va, quindi dimmi cosa ti preoccupa" fa incrociare le sue dita con le mie.
"Dopo tutto io sarò sempre con te giusto?" Sorride.

"I-io, non posso" balbetto. "Mi dispiace, ma non posso" stacco le mie mani dalle sue e indietreggio.
"Emily" sussura.
"Scusa" fingo un sorriso.
"Davvero ma non posso, n-non devi preoccuparti per me"

Corro via il più velocemente possibile tra i singhiozzi e le lacrime. Odio mentire, sopratutto al ragazzo che amo.
Metto le mani davanti al viso, singhiozzo. Questa persona mi sta rovinando la vita.

Mi asciugo le lacrime e cerco di controllare i respiri.
L'ho lasciato lì da solo, mi odierà per questo, forse è meglio, non voglio che sia in pericolo a causa mia.

Prendo il cellulare.

Da: numero sconosciuto
Sei una ragazza forte o una pecorella smarrita? Perderai tutti, uno a uno e rimarrai sola. Il tuo fidanzatino ti odierà e così la tua amichetta. Goditi i momenti, presto non potrai più farlo.
--R

Metto una mano davanti alla bocca. Oh no. Mi volto e corro verso il posto dove l'ho lasciato.

"Chris!" Grido. È ancora lì.
"Sei qui" sorrido. Mi asciugo le lacrime.
"Emily?" Chiede.
"Ti prego non mi lasciare da sola" dico.
"Perchè dovrei?" Mi si avvicina e mi abbraccia.

"Parlami Emily!" Mi stacca e mi guarda serio negli occhi, non ci riesco. Non riesco a sorreggere lo sguardo su di lui, mi sento così debole. Mi scuote. "Dimmelo!"

"Non posso! Non voglio che tu lo sappia, ti incolperesti e impazziresti" dico. Mi guarda confuso.

Stringo il telefono, il suo sguardo cade su di esso, me lo strappa dalle mani.

"No, Chris" dico.

"Perchè non me lo hai detto subito? Dannazione Emily avremmo risolto la questione insieme come sempre. Questa persona vuole solo farti paura" Mi guarda fisso, misto tra il confuso e l'arrabbiato.
"Lei vuole solo intimorirti!"
"Come fai a sapere che è una lei?" Chiedo confusa
"Davvero non ne hai idea? Chi è quella persona che ti odia e mi odia e che odia noi due insieme?"

Sbarro gli occhi.

"Rachel, Rachel Cooper" sussuro.
Questa è la buona volta che finisce sotto terra.
Stringo i denti.
"Quanto sono stupida"

______

Sistemo la borsa sulla spalla ed esco da scuola. Sono molto più tranquilla. È da stamattina che guardo Rachel in cagnesco.

Natalie mi ha dovute tenere ferma altrimenti l'avrei picchiata davanti a tutti fregandomene della mia condotta.

"Dovresti pensare a quello che succederebbe se lo facessi" ha continuato a ripetermi.
Non sono sodisfatta, io non voglio piacchiarla voglio farla soffrire.

"Ehi" una voce mi fa girare. Spalanco gli occhi e ingoio un groppo.
"Jake?" Chiedo.

Mi prende il mento e avvicina il suo viso al mio.

"Ti farò provare la stessa umiliazione che ha provato Rachel" sussura. "Chris non ha fato nulla" dico. Mi tira di più.
"Quanto sei ingenua"

Gli do uno schiaffo.

"Provaci ancora e giuro su quanto è vero che mi chiamo Emily Prescott che ti farò fare una brutta fine!" Esclamo e me ne vado.

È giunto il momento di farla pagare alla signorina Rachel.

Ghigno.

Tiro fuori il telefono.

A: Rachel Cooper
La tua vita non sarà molto semplice, pagherai per tutto, il tempo scorre piccola bugiarda.
--E

Lei non la passerà liscia.
Mi sistemo i capelli e guardo.

In questo momento sento l'adrenalina scorrere nelle mie vene, lei ha fatto quasi uccidere Chris, è tutta colpa sua e per questo non la passerà liscia.

The Princess and The Thug [IN REVISIONE]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora