The Princess and The Thug [IN REVISIONE]

Epilogo

Otto anni dopo...

The Princess And The Thug

Emily's pov

Inspiro ed espiro pesantemente per la millesima volta nell'arco di cinque minuti, sicuramente  questo è il giorno più bello della mia vita.

Se mi guardo allo specchio vedo ancora quella ragazzina di diciassette anni.

Ricordo tutto di quel giorno, i suoi occhi, il suo sorriso. Ricordo i nomignoli che mi dava. Il suo 'principessina' che mi faceva irritare.

"Emily" la voce vellutata di Natalie mi richiama dolcemente.

Natalie e io siamo sempre state insieme, anche quel giorno giorno.

Quel giorno piovoso di novembre. La pioggia che cadeva sulle strade affollate di New York.

"Sono così emozionata" dico guardandola nello specchio.

Mi sorride.

"Immagino" sussura.

Sorrido. Sento il cuore battere fortissimo, ho quasi paura che mi esca dal petto.

"I tuoi genitori sono qui" dice e indica la porta marrone.

Annuisco.

Loro entrano.

Mia madre ha gli occhi lucidi e un fazzoletto in mano. Tipico.
Mio padre mi guarda sorridendomi contento. Non potrei essere più felice.

Accarezzo dolcemente il mio avambraccio dove c'è tatuata quella scritta così importante per me.

'My thug' significa 'il mio teppista' perché è questo che lui è sempre stato per me.

"Emily, Chris ti sta aspettando"

Mi porge i fiori che afferro con mani tremanti. Faccio un respiro profondo e prendo sotto braccio mio padre che non ha mai smesso di sorridere.

All'inizio sembrava contrario alla nostra relazione. Continuava a dire che mi avrebbe ferito. Non riusciva ad accettarlo.

Tuttavia, quando Chris ha rischiato davvero la vita è stato mio padre a salvargliela. 

Credo che sia stato destino.

Doveva per forza accadere. E, è stato bellissimo. Mio padre ha salvato la vita al ragazzo che amo.

Ricordo tutto, i miei pianti, il mio dolore e sopratutto la paura di perderlo sul serio.

Non ti rendi conto di quanto sia importante una persona fino a quando non rischi di perderla.

"Tesoro?" Mio padre mi richiama.

"Si?"

"Sei bellissima" dice dolcemente.

Stringo di più il suo braccio. Non posso credere di star per sposarmi.

Alzo lo sguardo.

Eccolo.

La mia metà che mi guarda.

Il tragitto sembra infinito. E mi viene in mente quando ho detto di volere una lunga navata.

Mio padre mi lascia e da la mia mano a Chris.

"Avrò cura di lei, signor Prescott" dice.

"Ne sono sicuro Chris" risponde e va a sedersi difianco a mia madre e a Patricia.