16.Padre

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"Lui è tuo padre, Chris"
"Scusami?" Chiedo alzando un sopracciglio.
"Jackson Parker è tuo padre"
"Lui? Quello lì?" Indico la foto. Annuisce. Sposto lo sguardo su quella di loro due insieme.

"Dopo che se ne è andato e ho scoperto di essere incinta, i miei genitori mi hanno cacciata, ho iniziato a lavorare e ho comprato questa casa, volevi darti un futuro decente. Non ho più notizie di era con me, dei miei genitori, della mia migliore amica, di tutti" dice tristemente.
"Ma ho avuto te, tu sei davvero la cosa migliore che mi sia capitata" dice sorridendo.

"Io forse è meglio che vi lasci soli" Emily fa per alzarsi. "Oh no tesoro rimani" dice mia madre. Annuisce e si risiede.

"Gli assomigli tanto" dice sorridendo. Scuoto la testa.
"Fisicamente" dico. "Certo"
È vero lui ha i capelli un pò più scuri, ma gli occhi sono uguali.

"Caratterialmente siete l'opposto" sorride contenta che non sia come Jackson. Raggiungo Emily e insieme andiamo in camera.

"Ehi tutto okay?" Chiede.

Mi siedo sul letto e lei si mette in mezzo alle mie gambe, l'abbraccio e lei mi accarezza i capelli.

"Si, voglio dire è strano però sto bene" sorrido. "Okay"

Mi alzo in piedi, mi chino per baciarla, è davvero bassa.

"Ehi! Lo so che stai pensando che sono bassa" dice. Si alza in punta di piedi e mi bacia. "Visto?" Incrocia le braccia al petto.

"Sai mi piace che tu sia così, perché posso fare questo" dico. La prendo in braccio. Mette le braccia attorno al mio collo e mi guarda. "Sei tu il gigante" ribatte.
"Come vuoi, piccola" ghigno.
Mi da un buffetto e ridacchia, si porta una ciocca dietro l'orecchio.
Indietreggio fino al letto e mi siedo, rimette le braccia attorno al mio collo.

Questa la ragazza è davvero fantastica. Non avrei mai pensato di essere in una situazione come questa.

"Ehi" dice mettendomi le mani sulle guance e alzandomi il viso.
"...tutto okay?" Chiede guardandomi negli occhi.
La stringo fra le mie braccia.
"C-chris?"
"Ho bisogno di stare così per un pò" sussuro contro il suo collo.
"Mh mh" Mi accarezza i capelli.

Emily's pov

Apro la porta di casa e corro velocemente in camera.

Vorrei tanto riallacciare i rapporti con mio padre, io sono la sua bambina, sono sempre stata la sua bambina, come Layla, ma ora? Ora mi odia, mi odia solo per il ragazzo con cui sto insieme, mi odia solo perché il ragazzo che amo non un ragazzo per bene.
Perché si, Chris non un santarellino anzi è un vero demone. Ma lui è il mio demone.
Deve accettarlo, altrimenti io e lui non potremmo mai tornare padre e figlia.

Mi alzo dal letto appena sento la porta di casa sbattere.

Mia madre e mio padre sono seduti sul divano.

"Emily" Mia madre mi fa cenno di sedermi suo difianco in mezzo a loro. Un altro discorso! Wow.

"Cosa c'è?" Chiedo, incrocio le braccia al petto e accavallo le gambe.
"Mi dispiace di averti insultata" Mio padre mi mette una mano sulla spalla.
"Io non posso accettare la tua relazione" Mi irrigidisco e lo guardo, tolgo la sua mano dalla mia spalla.
"Ne ero sicura" sorrido amaramente. Mi alzo dal divano e li guardo.
"Pensavo di avervi dimostrato che lui non è cattivo" dico fredda.
"Emily, quel ragazzo è un teppista! Ti lascerà"
"Lui. Non. Lo. Farà!" Scandisco bene ogni parola e muovo la mano.
"E volete sapere il perchè? Perché oggi mi ha detto che mi ama, e che non gli sarebbe importato se tu non avessi accettato la nostra relazione perchè lui vuole stare con me!" Alzo la voce. Sposto lo sguardo su mia madre che sta facendo un sorrisetto felice.
"Tu credi davvero a quelle parole?" Chiede. Scuoto la testa.
"Sei un muro papà, è inutile parlare con te." Sospiro e faccio un passo avanti verso la mia camera.
"Emily!" Mi urla dietro ma è come se avessero messo dei tappi nelle mie orecchie, continuo a camminare senza mai voltarmi. Non voglio perdere tempo a parlare con un muro.

The Princess and The Thug [IN REVISIONE]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora