17.Dolore

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"Chris lui è Jackson Parker" Spalanca gli occhi e sposta lo sguardo su Patricia.
"Tuo padre" Si irrigidisco e mollo la presa.

"Perchè è qui?" Chiede freddamente.
"Lui-" la blocca. "Che ne dici di fare parlare lui?" Propone.

"Sono qui per lavoro e volevo conoscerti, ormai io ho una famiglia" dice.
"Oh per favore! Non dire cazzate. Hai abbandonato mia madre quando hai scoperto che era incinta. Si capisce che non mi volevi" stringe i denti, appoggio una mano sul suo pugno e scuoto la testa.

Toglie la mia mano violentemente e esce di casa sbattendo la porta.

"Chris" sussuro.
Mi giro verso Patricia e Jackson.
"Dovresti andare a cercarlo sono sicura che vuole parlare solo con te" dice Tricia sorridendomi.
"Tu sei?" Chiede l'uomo scrutandomi.
"Emily, Emily Prescott, sono la ragazza di Chris" dico orgogliosa del fatto.
"Capisco"

Cammino velocemente sul marciapiede sperando che sia nel parchetto vicino casa sua.

Chris's pov

Tiro un calcio al cassonetto della spazzatura. "Fanculo!" Grido.

Metto le mani in tasca e continuo a camminare.

Ha avuto il coraggio di tornare. Dopo ventitré anni. Ha una famiglia. Che cazzo vuole ora da noi?

Lo sguardo di Emily mentre scuoteva le testa mi torna in mente, ho sbagliato a trattarla così, in questo momento vorrei solo che fosse qui con me.

Se solo le ha parlato io lo uccido.

Appoggio la schiena contro il muro e chiudo gli occhi. Ho bisogno di tornare lucido.

"Chris!" Sento una voce vellutata chiamarmi. "Chris ti prego rispondimi".

Appena mi vede mi corre incontro.

"Chris" dice. Mi abbraccia.
Appena capisce che non avrei ricambiato si scatta e mi guarda.
"Mi dispiace" mormora.
"Perchè ti scusi?" Chiedo.
"Io credo di averti fatto qualcosa che ti ha fatto arrabbiare" cerca di spiegare ma è molto titubante.
"No non mi hai fatto nulla" rispondo secco e freddo.

No. Non è quello che le voglio dire.

"Vorrei stare un pò da solo" dico. Mi guarda sorpresa ma annuisce dispiaciuta e triste.
"Ti chiamo" dice. Il mio sguardo è puntato sui miei piedi.

Emily's pov

'Ehi sono Chris, al momento non posso rispondere, appena senti il bip sai cosa fare'

'Chris sono Emily, perchè non mi rispondi? Se ti ho fatto qualcosa ti prego di dirmelo, voglio davvero fare qualcosa per aiutarti. Ti amo'

Morsi il labbro inferiore.

Mi sta ignorando da tre giorni e fa davvero tanto male. Asciugo con il dito una lacrima. Sospiro.

Vorrei tanto sapere io motivo per cui lo sta facendo.

Sistemo un ultima volta la gonna ed entro in classe. Mi siedo difianco a Natalie che mi stringe la mano e mi fa un sorriso tirato.

"Hai pianto?" Chiede guardandomi negli occhi, distolgo lo sguardo e non rispondo alla sua domanda.

Quando il ragazzo di cui sei follemente innamorata ti ignora per tre giorni di fila senza un apparente motivo direi la ragione per piangere c'è.

Gli occhi mi pizzicano, tra qualche secondo sarò in lacrime.
Mi torturo con i denti il labbro inferiore così che magari sentendo dolore non pianga.

Il professore inizia a spiegare ma è come se nelle mie orecchie ci fossero dei tappi. Non sto ascoltando una singola lettera.

Dannazione Chris!
"Sei uno stronzo" sussuro. Metto una mano sulla fronte e spero che tutta me stessa che il professore non si accorga che non sto seguendo.
In questo momento prenderei quella borsa di studio e andrai subito a Cambridge.
Non mi neanche inviato un messaggio per dirmi che sta bene. Si può sapere cosa ho fatto di così tanto orribile da meritarmi questo trattamento?
Questo amore deve per forza farmi stare male, ogni volta che penso che la cose tra di noi vadano bene, ecco puntualmente che rispunta un nuovo problema.
Maledizione a me e a quel giorno in cui ho scoperto di essermi innamorata di lui.
Nonostante tutto sento che non potrei amare nessun'altro come amo lui. Lui è solo mio. Lui è il mio teppista. E giuro su me stessa che gli permetterò di allontanarsi da me! Perché io lo amo.

"Signorina Prescott? Si sente bene?" Alzo lo sguardo e guardo l'insegnante. "Sta piangendo" continua. Tocco le mie guance, è vero delle calde lacrime stanno scendendo dai miei occhi. Mi alzo in piedi e prendo la borsa, raggiungo la porta.
"No, non sto bene" dico ed esco dalla classe. Cammino verso il bagno a passo svelto.
Mi sciaccuo il viso e mi guardo allo specchio. Possibile che debba ridurmi cosi per lui?
Mi sono trasformata in una persona che non avrei mai pensato di diventate e tutto a causa sua.

Lo odio. Perché nonostante tutto sento di poterlo perdonare.

Esco dalla scuola e vado a casa. In questo momento è assolutamente l'unica cosa di cui ho bisogno.

"Emily?" Una voce mi fa girare.
Un ragazzo dalla carnagione olivastra e gli occhi mi sta osservando sorpreso.

Scavo tra i miei ricordi, il ragazzo della dance battle.

"Tu sei?"
"Jake" dice porgendomi la mano. La stringo senza pensarci due volte.
"Sei l'amica di Chris" pronuncia il suo nome con un certo disprezzo.
"Veramente sono la sua ragazza" dico. Credo.

"La sua ragazza?" Chiede sorpreso.
"Anche se in questo momento non sembra" dico. "Avete litigato?"
"Più o meno" stringo la borsa tra le mani.
"Io e Chris non andiamo molto d'accordo" Si gratta il collo con una mano mentre l'altra è in tasca.
"Dovete essere molto uniti" dice.
"Già" balbetto. Sono davvero in soggezione a parlare di lui con Jake.
"Beh è stato un piacere rivederti, salutami la tua amica" dice.

Chris's

Mi siedo sul letto e metto la testa tra le mani.
Mi sto comportando malissimo con lei.

Prendo il cellulare, un altro messaggio.

'Chris sono Emily, perchè non mi rispondi? Se ti ho fatto qualcosa ti prego di dirmelo, voglio davvero fare qualcosa per aiutarti. Ti amo'

Dalla si capisce che era sul punto di piangere.
Cazzo! Sono un fottuto stronzo.

Infilo il telefono in tasca ed esco di casa.

"Oh Chris" faccio una smorfia.
"Oh no. Perché tu?" Chiedo.

Jake è in piedi davanti a me, è proprio l'ultima persona che vorrei vedere in questo momento.
Provo un odio profondo per lui.
Diciamo che quando parliamo di solito finiamo per gonfiarci a vicenda.

"Oggi ho incontrato la tua fidanzatina" dice. Faccio un passo avanti e stringo il pugno, lo prendo per la maglia.
"Cosa le hai fatto?" Chiedo.
"Stai tranquillo nulla" Alza le mani. "Parla!" Ordino.
"Sembrava davvero molto triste, davvero tanto, sembrava aver appena pianto" lascio la presa.

Dannazione. Lo sapevo. La sto facendo soffrire.

"Beh comunque è stato una vera fregathra vederti. Bye Bye Chrisuccio" ora voglio solo prenderlo a pugni.

Farò meglio ad andare da Emily e ricucire quello che si è scucito, non voglio perderla.

The Princess and The Thug [IN REVISIONE]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora