CHAPTER 26: amore in una bolla

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Mi alzai constatando che le finestre erano aperte e strizzai gli occhi per la luce. Poi mi resi conto che mi trovavo in un letto di Villa Agreste. E mi ricordai quello che era successo ieri. Dopo aver finito di cenare mi portò  casa sua, svegliò sua madre e chiese spiegazioni: morale della favola i genitori di Adrien e i miei genitori erano a scuola insieme ed erano piuttosto amici. Sorrisi all'idea e mi rilassai nel letto. Avevo una camicia da notte che mi ero fatta portare da Gustave, il maggiordomo del consolato. Dopo un quarto d'ora mi decisi a prendere il nastro rosa cipria e legare la camicia da notte. Presi la vestaglia e con le pantofole ai piedi andai in sala da pranzo. Scoprì che la colazione non era ancora pronta: Fantastico! Andai in giardino e mi sedetti sull'erba. Respiai l'aria pulita. E mi buttai totalmente per terra allargando le braccia come se fossi un angioletto. Stavo per addormentarmi quando mi arrivò una pallina di carta. La scacciai via, ma me ne arrivò una seconda. Sbuffai e aprì gli occhi per guardare di chi sarebbe stato il funerale. Quando mi ritrovai un Adrien con i capelli scarmigliati e il sorriso assonnato. Sorrisi di rimando. Lo avrei ucciso un altro giorno. La sua testa scomparì dalla mia visuale. Mi alzai curiosa e presi una pallina di carta guardandola bene. Credevo ci fosse un messaggio o robe del genere, invece era totalmente bianco con solo un cuoricino disegnato con un pennarello rosso. Diventai rossa Dino alle orecchie. Dentro di me urlavo: "Adrien sposami ti prego!"  Lo strinsi tra le mani. Dopo pochi minuti arrivi Adrien col fiatone e la giacca messa da una sola macchina. Risi per il suo stato e lo aiutai a mettersi l'altra manica della giacca, poi sistemai i suoi capelli ancora scarmigliati. Non erano molto diversi dai miei, ma io ero rimasta sdraiata sull'erba per un po. Lui mi disse col fiatone "ti devo dare una cosa" e mi mostrò un barattolino di bolle di sapone. svitai i tappo che era molto diverso da uno normale. Era molto spesso e la plastica era molto morbida. Poi mi resi conto che sotto c'era il tappo reale. Ne aveva applicato uno reale. Girai curiosa il tappo che avevo appena svitato. Li trovai scritto 'aprimi' sorrisi e aprì il tappo. all'interno trovai una scatoletta di velluto nero. Il mio cuore fece una capriola. Assomigliava tantissimo ad una di quelle che solitamente contenevano un anello di fidanzamento o nuziale. Decisi di non illudermi e aprì decisa la scatoletta. Rimasi sconvolta da ciò che trovai all'interno. Era un bellissimo anello. Sembrava di oro bianco e con una  bellissima pietra bianca e luccicante. Lo guardai meravigliata. Lui mi sorrise e disse "sai quella volta, al galà, non sapevo se ti piacevo o era solo una cotta di passaggio, in verità non lo so tutt'ora, ma non m'importa. Ho rimandato per troppo tempo. Volevo dartelo ieri sera, ma dopo aver visto l'orario ho preferito rimandare. Ci ho lavorato tutta la settimana. Volevo lasciarti senza parole, come quando ti vedo. In realtà mi piaci da tanto tempo, avevo parlato con tuo cugino, tempo fa, ma dalla sua descrizione di te, mi sono detto di lasciare stare. Però...non lo so, saranno state le prove di valzer, comunque mi sono innamorato sul serio e io...be credo tu abbia capito...spero" lo guardai a bocca aperta sull'orlo delle lacrime. Non avevo mai sentito una persona parlare di me in modo tanto dolce.  Io gli piacevo. Io. Gli. Piacevo. Non gli diedi il tempo di alzare gli occhi, e gli saltai addosso. Mi prese al volo, ma era stato preso alla sprovvista e dopo pochi minuti cadendo per terra. Risi tra le lacrime. Mi misi l'anello al dito mentre lui mi sussurrava "è un 'Sì'?" Dissi solamente "Percival è morto!" Rise di gusto, e io aprì il barattolino delle bolle di sapone. Me le rubò di mano e soffiò vicino al bastoncino di plastica producendo una bolla arcobaleno. Prese il largo sotto il mio sguardo sereno. Scoppiai la bolla con l'anulare. Lo stesso dito dove avevo messo l'anello. Adrien posò le bolle e si sdraiò strascinadomi per terra tra le mie urla e le sue risate.

L'amore in una bollaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora