,,Ero troppo ubriaco per lamentarmi: sentivo solo il morso e la tristezza selvaggia di un'altra buona cosa persa per sempre."
Charles Bukowski
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-Gabriel's Pov-
"Capo e' successa una cosa terribile" Gordon uno dei buttafuori del mio locale sembrava davvero allarmato, spostai la puttana che mi stava praticamente ballando addosso e con aria annoiata mi sollevai dal divanetto.
Era già una serata di merda,adesso chissà quale altro problema si era presentato alla mia porta. Pensai che forse era positiva come cosa, risolvere un problema mi avrebbe aiutato a non pensarla per un po' e magari sarei ritornato il vecchio me.Stranamente mi trascino' verso l'uscita sul retro, quando arrivammo fuori vidi Bella e alcune ragazze riunite intorno a qualcuno, quando mi sporsi per vedere che diavolo attirava così tanto l'attenzione di tutte loro, per poco non mi venne un'infarto, era Ian privo di sensi disteso in una pozza di sangue " cristo " spostai le ragazze e mi inginocchiai accanto a lui, poi un sentimento che da un po' stava cominciando a radicarsi dentro di me si fece sentire chiaro e forte..la paura...se Ian che doveva sorvegliare Giulienne in mia assenza era qui disteso privo di sensi,allora lei dov'era? La preoccupazione e l'ansia mi fecero mancare il respiro,mi sollevai ed istintivamente mi guardai intorno notando subito il segno di pneomatici sull'asfalto, in quel momento vidi uscire dalla porta sul retro Damon che guardò prima Ian poi me "ma che cazzo sta succedendo qui?" Non risposi, ero annebbiato dalla rabbia "carichiamolo in macchina e portiamolo a casa".
Eravamo arrivati fuori la villa ed io scesi dall'auto e mi ci catapultai dentro, cominciai a dare di matto cercandola ovunque ma non c'era , la cosa non mi sorprese..
Poco dopo raggiunsi Damon che teneva Ian su una spalla "hai chiamato il medico? Se entro un minuto non è qui..lo sciolgo nell'acido" ero fuori di me, "è già qui fuori" aveva il fiato corto per lo sforzo ma manteneva il controllo, sapevo che era incazzato anche lui per tutto quello che stava succedendo.Arrivati in camera Damon poggio' Ian sul suo letto,il medico entrò in camera seguito da Brenda che sembrava allarmata ma cercava di non darlo a vedere "faccia il suo dovere..se non si sveglia, sappia che la sua fine sarà terrificante" lui sussultò spaventato poi si sistemò gli occhiali "non si p..preoccupi mio King, non la deluderò.." poi si guardò in torno"il ragazzo deve essere sicuramente operato, dobbiamo spostarlo, non mi serve un letto ma un tavolo" Damon si fece avanti e sollevò di nuovo Ian con non poca difficoltà, facemmo come ci disse il medico ed Ian fu trasportato nel salone.
Ero completamente accecato dalla collera, sentivo il mio corpo tremare..stavo scoppiando.
Guardai Damon e lui capi' subito, lasciammo il medico fare il suo lavoro ed io con non poca ansia abbandonai la stanza.
Dovevo trovarla a tutti i costi...Ci mettemmo in macchina "potrebbe essere morta..forse hanno già gettato il cadavere.." Damon mi guardava aspettando una mia reazione ma io ero fuori..catapultato in un'altra dimensione, se avesse avuto ragione e lei fosse morta, avrei sterminato tutta Miami, già sarebbero morte tante persone per quello che avevano fatto ad Ian che era come un fratello per me, figuriamoci se avessero fatto del male a lei..
penso ai diavoli dell'inferno
e fisso un
bel vaso di
fiori
mentre la donna in camera mia
rabbiosa accende e spegne la luce
di continuo.
abbiamo litigato di
brutto
e io me ne sto qui seduto a fumare
sigarette
indiane
e intanto alla radio le
preghiere di un cantante lirico non
sono nella mia
lingua.
fuori, la finestra alla
mia sinistra rivela le luci
notturne della
città e io vorrei solo
avere il coraggio di
spezzare questo semplice orrore
e rimettere le cose
a posto
ma la mia rabbia meschina
me lo
impedisce.

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Paradiso+Inferno
RomanceEra così con lui, il mondo girava al contrario e tutto ciò che prima aveva un senso ad un tratto perdeva di significato. Sul suo viso apparì il solito sorriso strafottente che mi destabilizzava"cosa ti turba Giulienne?" Accarezzò con la lingua il mi...