Se solo potessi strapparmi sto cazzo di cuore e mostrarglielo! Ma anche in quel caso lo scambierebbe per un'albicocca, un limone secco, un vecchio seme di melone...
Charles Bukowski
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-Giulienne's Pov-
Ero confusa...dove diavolo mi stava portando?aveva ordinato di prepararmi i bagagli e li aveva fatti caricare in auto, l'unica risposta che che riuscii ad ottenere alla mia domanda "cosa succede?" Era la sua solita indifferenza accompagnata da "ci facciamo una bella vacanza..." la cosa ancora più strana era che tutti e dico proprio tutti quelli che occupavano la sua mega villa, erano inclusi in questa 'vacanza'.
Guardavo fuori il finestrino mentre lui guidava immerso nei suoi pensieri, dietro c'era un Ian tutto contento che chiacchierava con Mellow che come me era frastornata e confusa, come biasimarla? Da un momento all'altro trovarsi in una situazione totalmente nuova con degli estranei che si comportavano nel modo più bizzarro possibile. Cercava di non fare domande ma le si leggeva in faccia la voglia di indagare e capire...questo era uno degli aspetti caratteriali che più avevamo in comune.
Dopo quasi mezz'ora di viaggio entrammo in questa pista d'atterraggio e ci fermammo di fronte un'enorme jet, "siamo arrivati"la sua voce non traspariva nessuna emozione "di chi è ?" Chiesi sorpresa, lui si voltò a guardarmi come se avessi detto qualcosa di veramente stupido e rispose "e' mio!" Mellow sussultò e rispose al posto mio "possiedi un jat privato? Cioè la mega villa già lasciava intuire che fossi un ragazzo come dire....dalle mille risorse..perdona la domanda ma...di cosa ti occupi?" Guardai il grande king che quasi annoiato si rivolse a mia zia dicendo "possiedo quasi tutta Miami, un jet non è nulla di che...mi definisco un giovane imprenditore..." la sua sicurezza colpi molto Mellow che mi guardò compiaciuta, non era difficile intuire che tra me e Gabriel ci fosse qualcosa..non sapevo ancora cosa ma di sicuro eravamo legati da un sentimento non ancora chiaro per lui ma chiarissimo per me...ciò nonostante l'espressione di Mellow rendeva comunque il tutto abbastanza imbarazzante.
"Ok adesso usciamo" Ian fortunatamente mise fine all'enorme imbarazzo che stavo provando invitandoci ad avviarci verso il Jet. Uscimmo tutti dall'auto mentre una delle guardie del grande King che era già lì, ci raggiunse per prendere le chiavi dell'auto ed occuparsi di parcheggiarla da qualche parte, "come mai non hai un autista ?" beh la domanda sorgeva spontanea, sorrise sfacciato mentre con lo sguardo vagava su tutta la mia figura "non amo le limousine, sono un collezionista di auto...eh le mie bambine non le tocca nessuno.." sembrava non stesse parlando solo delle macchine...
Mi schiarii la voce imbarazzata "mm ok...ha senso.." in quel momento venimmo distratti dall'arrivo di una seconda auto che freno' proprio di fronte a noi, ne uscì un Damon che sbraitava "Cristo ma quanto parla.." subito dopo capimmo a chi si riferiva, Eva eccitatissima continuava quello che doveva essere un discorso cominciato in macchina "dicevo...non so se ho tutto l'occorrente..che emozione, un viaggio tra amici..tutti insieme" batteva le mani e saltellava mentre dall'auto usci' Jennifer che sbuffava "Gesù...sei una checca isterica, smettila sei peggio di una radio accesa" poi Maya che se la rideva sotto i baffi, in fine uscì Hanna che si guardava intorno spaesata "wow alla faccia" si abbassò di poco gli occhiali da sole per vedere meglio il jet del grande king.
Damon si avvicinò a noi a passo svelto e rivolgendosi al king chiede "Al e Simon?", una voce acuta attirò la nostra attenzione, "eravamo qui da un po' quindi ci hanno fatto accomodare dentro" era la voce di Al, ci osservava sorridendo dall'entrata dell'enorme jet. Io e Gabriel ci guardammo un'attimo per poi incamminarsi verso il grosso aereo, gli altri ci seguirono senza dire una parola, si limitavano ad osservare il tutto con ammirazione.

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Paradiso+Inferno
RomanceEra così con lui, il mondo girava al contrario e tutto ciò che prima aveva un senso ad un tratto perdeva di significato. Sul suo viso apparì il solito sorriso strafottente che mi destabilizzava"cosa ti turba Giulienne?" Accarezzò con la lingua il mi...