Chapter 22

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Io e te, sdraiati su un letto qualunque, in un posto qualunque, uno sull'altro a viziarci.

Charles Bukowski

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-Gabriel's Pov-

Finalmente era ritornata nel posto che tanto desideravo che fosse...tra le mie braccia...

Mentre percorrevo il corridoio di quella maledetta casa che per troppo tempo l'aveva vista lì a subire chissà cosa, ripensai a tutto quello che era successo nelle ultime ore.
Le ricerche erano state estenuanti ma non avevo perso la forza e la speranza di ritrovarla. Con l'arrivo di Maya tutto era tornato al proprio posto, le sue informazioni avevano messo fine a tutta questa terribile faccenda.

Mi apprestai ad arrivare alla macchina, mi spaventava saperla ferita, doveva assolutamente essere medicata...sentivo che c'era qualcosa che non andava, era dimagrita davvero tanto e la sua meravigliosa pelle liscia era di un colore strano..

Gli altri erano ancora dentro a cercare qualche essere vivente da torturare, tutti avrebbero pagato. Avvertii Al di salvaguardare Eva e una certa Caroline, mi fidavo ciecamente di lui.

Adagiai Giulienne sul sedile accanto al mio, corsi a prendere posto in auto per poterla portare a casa e farla visitare subito dal mio medico. Mi strappai l'orlo della maglia per poterla medicare in modo approssimativo, la cosa non riuscì come doveva infatti fui costretto a guidare con una mano sola e con l'altra le tenevo premuta la ferita.

Corsi come un pazzo, stava perdendo troppo sangue....
La casa distava troppo dalla mia, infatti dovetti farmene una ragione e portarla in un ospedale più vicino.

Era pallida e tremava, la cosa mi allarmo' ancora di più. Perché dovevo essere così testardo? Perché non avevo permesso ad Ian di venire con me? In due sarebbe stato molto meglio...dannato me...

Inchiodai nel parcheggio del pronto soccorso,non badai nemmeno a parcheggiare l'auto, la lasciai lì. Mi apprestai a prendere Giulienne e portarla dentro, vidi subito dei paramedici venirmi incontro.

La tenevo tra le braccia priva di sensi, respirava a fatica e questo mi spavento' a morte.
"Signore ha bisogno d'aiuto?.." ignorai tutti e continuai a correre verso l'entrata, seguito dai paramedici che mi tempestavano di domande.
"Aiuto..dovete aiutarmi..lei.." la voce mi mori' in gola,l'infermiera all'accoglienza fece una telefonata, non capii cosa diceva, riuscii solo a sentire un "codice rosso" poi in lontananza vidi sbucare altri infermieri con una barella.

Si fermarono di fronte a me intimandomi di poggiarcela sopra,feci come mi dissero.
"Cosa le è successo?era con lei?" Non seppi rispondere a nessuna delle loro domande, riuscii a dire solo "un incidente..." non potevo rivelare nulla, dovevo trovarli e vendicarmi...

La portarono via da me...cercai di seguirli ma me lo impedirono, riuscii solo ad arrivare fino alla sala operatoria ma come era di norma non potevo entrarci. Facevo su e giù per il corridoio, avvertii Damon sulla mia postazione e poco dopo lo vidi sbucare seguito da  Al e Ian.

"Come sta?..saputo niente?" Ian era quello più agitato di tutti, non sapevo cosa rispondere..non sapevo nulla..non riuscivo a pensare a nulla, ero fuori di me. Lei era lì dentro ed io non sapevo cosa le stessero facendo, non capivo di che tipo di ferita si trattasse.

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