Peter Pan 2

Capitolo 6

Come al solito appena le lezioni finiscono Alice si avvia verso l'armadietto. Appena la zona in cui è diretta è nel suo campo visivo vede una scena davvero orribile: Meredith sta baciando sulla guancia Peter. Per poco non corre in bagno a vomitare. Quando la stronzetta si leva dai piedi, senza togliere il saluto alla ragazza, Alice va verso il suo armadietto e quindi dove si trova Peter.
< Hai già trovato la ragazza vedo, complimenti > afferma lei con un pizzico di invidia e rabbia. Avrebbe voluto prenderlo a pugni per farlo diventare almeno un minimo intelligente per far si che capisca che Meredith non è quella giusta.
< Sei per caso gelosa? > fa un sorriso malizioso avvicinandosi alla compagna.
< I-Io? N-no > sta diventando leggermente rossa e balbettante. Per questo si sta maledicendo in tutte le lingue del mondo.
Peter alza un sopracciglio:< Sei così carina quando ti imbarazzi > le mette una mano sulla guancia.
< Piantala, non è divertente. E poi ho da fare > si allontana da lui un po' dispiaciuta.
< E cosa? > domanda Pan.
< Non sei potentissimo? Scoprilo > gli fa l'occhiolino e corre via.
Alice va nel bosco per incontrare l'amica. Ovviamente arriva prima del previsto e le tocca aspettare i comodi della regina. Si accomoda su un tronco tagliato chissà quanti secoli fa.
Posa i gomiti sulle ginocchia e i palmi sotto al mento per sorreggere la testa. Poi inizia a contare.
Uno.
Due.
Tre.
Quattro.
Cinque.
Sei.
Sette.
Otto.
Nove.
Dieci.
Undici.
Dodici.
< Eccomi sono qui > afferma una voce rompendo il flusso dei pensieri di Alice.
La ragazza alza la testa e vede che davati a sé c'è Mirana, tornata adulta.
Si alza in piedi e chiede impaziente:< Come funziona l'incantesimo per riportare in vita i miei genitori? >
< È piuttosto semplice dovrai recitare queste parole dopo aver ucciso me. Così facendo riporterai in vita almeno una persona > risponde la regina tenendo tra le mani un foglietto.
Alice fa qualche passo indietro.
< No, io non ucciderò nessuno. Nemmeno per riportare i miei in vita, non c'è un altro modo? >
< La natura deve trovare un equilibrio, perciò per resuscitare qualcuno una persona deve prendendo il suo posto morendo. Tutti gli incantesimi funzionano così. La magia ha sempre un prezzo, perciò fallo, sono disposta a morire per tua madre, la Salvatrice >
< Tu sei pazza se pensi che ti asseconderò > dice esasperata la piccola.
< Invece lo farai, sbrigati altrimenti lo farò da sola >
< Non riusciresti a dire l'incantesimo, saresti già morta >
< Appunto, vuoi sprecare questa occasione? >
Alice alza gli occhi al cielo e alla fine cede:< Va bene >
Posa la sua mano sul petto della donna e la spinge in profondità fino ad arrivare al cuore. La Regina Bianca cerca di non gridare dal dolore ma l'intento non riesce molto bene. La ragazza estrae il muscolo rosso da dentro la regina. Sente il cuore pulsare nella sua mano. Prova a stringerlo nelle dita magre per ridurlo in polvere, ma anche se si ripete che non ha altra scelta per riportare i suoi genitori nel regno dei vivi, non ci riesce. Non riesce a uccidere, perciò rimette il cuore al suo posto, dentro Mirana.
< Mi dispiace ma non ci riesco. È più forte di me > conclude Alice con la fronte imperlata di sudore.
< Lo immaginavo Alice, ora sono certa che tu sei... >
La donna non finisce il suo discorso perché qualcuno le ha sgretolato il cuore trasformandolo in sabbia. Il corpo inerme si accascia a terra. La ragazza rimane senza parole e non urla nemmeno da quanto è inorridita dalla cosa. Chi diavolo poteva volerla morta? Qui non aveva nemici.
Il punto è che non ha nemmeno visto l'assassino, portava un cappuccio sul volto. Era impossibile riconoscerlo, soprattutto al buio.