Capitolo 21

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Alice, per quanto sia possibile nelle sue condizioni, si guarda intorno. Vede un enorme cerchio scavato nel pavimento in modo curato e perfetto. Ci sono quattro incavi che incontrano questo enorme cerchio: in uno c'è un cuore, quello della sorellastra di Zelina, ovvero Regina, nel secondo la spada del principe azzurro, simbolo di coraggio, nel terzo un cervello, simbolo di intelligenza e nell'ultimo c'è Alice frastornata, perché lei è il simbolo dell'innocenza, l'ultimo ingrediente per l'incantesimo di Zelina dato che tecnicamente Alice ha ancora un anno.
< Mi dispiace per il mal di testa e la sensazione di un dopo sbronza, ma mi servi priva di forza, per evitare che tu possa scappare > ridacchia in un modo acuto e fastidioso la strega.
Alice non riesce a rispondere più di tanto, in realtà vorrebbe urlarle contro, ma sarebbe inutile e uno spreco delle poche forze che ha, così si limita ad osservare, in modo che, suo malgrado, Pan riesca a capire dove si trovi dato che può guardare attraverso i suoi occhi.
Lo sguardo della ragazza viene catturato da un gioiello che indossa la strega, è sicura di aver già visto la sua collana verde, ma dove?
Ci pensa un attimo, nonostante il mal di testa, e dopo poco le viene in mente. La sua visione quando aveva toccato Meredith.
< Cosa c'entri tu con la figlia di Anastasia? > domanda con difficoltà la ragazza.
< E tu come lo sai? > è visibilmente stupefatta dalla domanda, anche se cerca di nasconderlo, con scarsi risultati.
Alice alza le spalle, fa capire perfettamente la sua intenzione di non rivelare nulla.
La strega comunque risponde:< Mi è utile, è un'aiutante, come il tuo amichetto Felix, ti ha distratta mentre io dovevo sistemare tutte queste cose > indica l'intera stanza:< Non è stato un compito facile, nonostante io abbia grandi poteri >
< Penso che tu ti sopravvaluti un pochino > risponde acida Alice. Per chi la conosce bene sa che lei usa il disprezzo o l'essere acida per mascherare la sua delusione o comunque per non scoppiare in lacrime. Ora il protagonista per questi suoi sentimenti è Felix. Lei ora crede che quello che il bambino sperduto le ha detto con il cuore in mano sia stato tutto una bugia colossale, un mezzo solo per distrarla. Ma come è possibile che lui abbia aiutato Zelina senza che Pan lo sapesse? Non ha senso, Felix idolatra quel pazzo psicopatico di Pan, non farebbe un passo senza il permesso di quel mostro.
< Siamo pronti finalmente > la voce stridula della strega e la sua felicità la destano dai suoi pensieri.
< Toc Toc, è permesso? >
La ragazza riconoscerebbe la voce dell'intruso dietro la porta tra mille e per quanto vorrebbe prenderlo ancora a calci ora una parte di lei vorrebbe solo ringraziarlo. Ma una parte molto piccola, prevale ancora la voglia di prenderlo a calci.
La porta va in frantumi.
< Scusa l'interruzione un po' brutale, però sono venuto a riprendermi la mia ragazza sperduta, dato che mi pare di non averti dato il permesso di prenderla, strega > la voce del ragazzo ha un tono d'odio e di fastidio.
Oh oh sono guai per la perfida strega dell'Ovest.
< Come osi interrompermi? Chi credi di essere? > sbotta la ranocchia con una rabbia che se fossimo in un cartone animato molto probabilmente le uscirebbe del fumo dalle orecchie.
Pan rimane tranquillo con quel suo sguardo impertinente dipinto in volto.
< Oh solo il futuro padrone del mondo > risponde lui.
Wow abbiamo grandi obiettivi qui, pensa Alice ironica. Lo avrebbe detto ad alta voce, ma non ci è riuscita a causa della magia del ragazzo. In pratica con la telecinesi e una mossa della mano ha fatto volare la strega contro la parete vicino a lei. Zelina si tira subito in piedi e gli occhi di Alice cadono nuovamente sulla collana verde e una vocina nella sua testa la incita a strapparle dal collo quel gioiello. Con un po' di fatica Alice si alza in piedi e, con le gambe tremolanti per lo sforzo, riesce a prenderle la collana. La strega inizia ad urlare con enorme disappunto, sta per avventarsi sulla nostra protagonista ma senza l'uso della magia, perché la collana serve per incanalare meglio la magia, come una bacchetta, ma senza la collana niente magia. Per fortuna, prima che la strega possa aggredire un'Alice debole, una figura incappucciata la pugnala alle spalle prima che possa toccare con un dito la piccola Alice. Che sia la stessa figura misteriosa di qualche giorno fa?
Lei però non riesce a darsi una risposta immediata perché sviene come l'ultima volta che il suo eroe personale si è presentato, come se lei non possa vedere di chi si tratta.

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