Alice finalmente si è decisa a tornare a scuola, forse il giusto incentivo è stato il gentile omaggio di Pan, cioè la restituzione del cuore.
Percorre il cortile a testa bassa, anche se sa esattamente che tutti la stanno fissando perché lei è la ragazza pazza che va in giro a parlare con i morti. Tutti pensano che menta, ma ora a lei non interessa più come una volta.
Ad un certo punto sbatte contro qualcosa, anzi qualcuno.
< Stai attenta squinternata, non devi prendere così confidenza con me mocciosetta > dice quell'antipatica ed egocentrica di Meredith.
Alice alza la testa guardandola dritta negli occhi.
< Tu avrai anche diciassette anni alle spalle, ma sono più sveglia io che ne ho uno. Ah e comunque non so se te ne sei accorata ma stai pestando una mano di un morto > indica con l'indice l'asfalto nel punto esatto in cui si trova la scarpa della popolare.
La viziata di turno scappa via urlando e la bionda ride di gusto, non si aspettava che il ritorno a scuola fosse così eccitante. Detto per inciso, la storia della mano era vera e il morto l'ha pure ringraziarla, perché da comunque fastidio quando qualcuno ti pesta la mano, vivo o morto che sia. Momento giusto e luogo esatto.
< Complimenti hai grinta ragazzina >
Alice si volta e a due centimetri esatti dal suo viso si trova quello di Pan. La ragazza si lascia sfuggire un sussulto, ma si ricompone subito.
< Stammi lontano. Non hai capito che non ti voglio in mezzo ai piedi? Ti odio > per l'ultima parola scandisce bene le sillabe.
< Lo sai che tra amore e odio esiste una bariera molto sottile che per niente crolla, e io farò in modo che crolli molto presto. Il gioco ha inizio > compare sempre il solito ghigno che lo caratterizza. Finito di parlare lascia un bacio sulla guancia della ragazza e va verso il suo armadietto e poi in classe.
Alice rimane scioccata e immobile per qualche secondo, un'eternità di tempo per lei. Si porta una mano alla guancia che è venuta a contatto con le labbra di Pan, non per pulirsela, ma per ricordare il momento. Già un simile bacio le fa effetto, non oso immaginare cosa le faccia un vero bacio.
Adesso dentro di lei c'è un gran contrasto: una parte ammette che quel bacio ha iniziato a creare una crepa nella sua muraglia innalzata per tenere lontano i vari sentimenti per Pan e l'altra metà non lo accetta, anzi si prenderebbe a calci da sola. Quel ragazzo la manda in confusione. E per lei è la prima volta. Nei suoi viaggi nessuno l'aveva fatta sentire così vulnerabile. Pan ha un grande potere su Alice e la cosa piace molto al ragazzo.
Arrivata in classe si siede in uno dei posti in fondo e nota che è arrivata una ragazza nuova. Ha i capelli biondi, occhi scuri ed è vestita tutta di bianco. Si trova esattamente alla destra di Alice. Nota che quella ragazza ha qualcosa di famigliare, ma non riesce a ricordare dove potrebbe averla vista.
L'alunna nuova nota che la compagna di banco continua a fissarla allora rompe il ghiaccio:< Ciao Alice, ne è passato di tempo >
< Scusa ma non rammento chi sei > le riferisce Alice.
< Lo so, sono anche ringiovanita. Sono Mirana, la Regina Bianca > Si presenta.
< Maestà cosa ci fa qui? >
< Tesoro dammi del tu e comunque sono qui per riportare in vita i tuoi genitori >

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Peter Pan 2
FantasyOra il nostro Peter Pan non è più sull'Isola Che Non C'è, ma a Storybrooke, dove abitano molti altri personaggi della fiabe. Che cosa succederà in questo nuovo mondo? Scopritelo