Capitolo 28

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< Allora i tuoi poteri si stanno risvegliando prima del previsto, complimenti > dall'ombra compare una ragazza bionda, magra e slanciata, vestita con una felpa con il cappuccio, un paio di jeans e degli stivaletti, tutto di un unico colore, ovvero il nero, come se dovesse andare ad un funerale, dall'aria molto famigliare. Certo che è famigliare, è uguale in tutto e per tutto ad Alice, tranne il sorriso sinistro che stona con il viso angelico della ragazza:< Ma io non sarò così facile da battere >

Qui abbiamo bisogno di una bella spiegazione. Dunque abbiamo detto in precedenza che Alice sta sviluppando i suoi poteri assopiti uno dopo l'altro e a volte queste magie si risvegliano senza che la bionda ne sia al corrente. Questo è il caso delle sosia, l'Alice fuori di testa non è stata il primo clone creato involontariamente, ma il secondo. Il primato infatti va alla simpaticona che ha appena fatto la sua comparsa, ovvero un'Alice perfida, subdola che si crede chissà chi. Insomma l'esatto opposto dell'originale. Questa prima sosia è stata creata quando Pan le aveva fatto l'incantesimo al cuore, si sentiva più combattuta del solito per i suoi sentimenti che la parte piena di odio e rabbia ha di fatto preso forma in una sua copia identica nell'aspetto. Questo insieme di emozioni negative si è nascosto per imparare ad usare per bene tutti i poteri che possiede e per scoprirne di nuovi e, nostro malgrado, si può dire che ora l'Alice negativa abbia imparato poteri che l'originale non sa ancora di possedere.
Ovviamente è stata aiutata a padroneggiare gli incantesimi, non ha fatto tutto da sola.

Alice si deve ancora riprendere dal suo stato di confusione e shock, invece Pan è pronto e scattante:< Devi assorbirla come hai fatto prima con l'altro clone > si affretta ad affermare, rivolto verso la bionda originale.
La stronza psicotica si mette a ridere di gusto:< Vuoi farmi assorbire? È questo che fai alla tua allieva prediletta >
Alice si volta verso il ragazzo di scatto con uno sguardo voglioso di spiegazioni, ma ora non c'è tempo:< Ne parliamo dopo > asserisce lei e Pan annuisce.
< Cosa c'è di tanto divertente? > domanda la bionda all'altra sé stessa. Se c'è una cosa che odia è quando le persone ridono di lei perché pensano che lei non sia abbastanza forte da fare qualcosa. Lei non è debole. Sicuramente l'Alice perfida lo sa molto bene, dato che è lei, la colpisce nei suoi punti deboli.
< Alice devi attirarla a te, prova a richiamare il vento di Eolo > le ordina il ragazzo.
Qui pretendiamo troppo, è ancora stanca a causa del l'incantesimo delle fiamme dell' inferno di qualche istante fa, se ora cercasse di richiamare un altro potere degli dei prosciugherebbe tutte le sue energie.
Nonostante la ragazza sia a conoscenza di questa eventualità, è disposta a correre il rischio pur di rimediare ad un suo casino madornale, anche se lo ha fatto incoscientemente.
< Non sforzarti troppo, tesoro, tanto non ne sei in grado > ridacchia l'antipatica:< Guarda e impara, bambina >
Il clone Alice porta una mano in alto, con il palmo rivolto verso il cielo e dal nulla un vento fortissimo e innaturale si scatena in tutta la sua potenza colpendo in pieno Alice, che si eleva verso l'alto per poi cadere da un'altezza abbastanza significativa. Cerca di rialzarsi, ma non ci riesce.
< Sei patetica > si avvicina all'originale, nota, con un'occhiata veloce, che Peter sta stringendo i pugni lungo i fianchi e i suoi occhi si alternano da verde smeraldo a rosso, ma non ci dà peso, se non l'attacca direttamente non è un problema:< Che ne dici se ti uccido con il potere di Apollo? > domanda con un bel sorrisetto alla sua creatrice.
< Non puoi uccidere, ricordi? > si mette in mezzo Liv, proteggendo Alice, ancora a terra.
< Sbagliato, lei non può, io sì, i cloni prendono solo alcuni aspetti dell'originale e per mia fortuna io non ho preso la sua insulsa capacità di non poter uccidere, invece ho preso i suoi poteri, una cosa molto più utile devo dire > sorride soddisfatta di sé stessa:< Ora, dove eravamo rimasti? Oh certo, a quando ti uccido, piccola ombra di me stessa >
Invoca il sole nella sua mano e sta per lanciarlo contro la sua creatrice, ma l'incappucciato fa la sua comparsa per fermarla e lei strabuzza gli occhi impaurita:< Tu? > poi sparisce.

Peter Pan 2Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora