Per la gioia dei compiti di Alice, ma anche un po' dei suoi piedi, dato che erano nudi, la ragazza è a casa. Appena varca la soglia però si sente un po' strana, come se ci fosse qualcosa in più, un oggetto che non c'era prima.
Non se ne cura più di tanto e va in cucina a prendersi qualcosa da mangiare dato che non ha ancora pranzato. Il suo stomaco sta brontolando peggio di una motosega perché è abituato a essere riempito molto spesso. Questa ragazza pecca di gola.
Comunque si prende delle patatine e una bottiglia d'acqua, poi va sul tavolo e inizia a tirare fuori i compiti.
< Ma dico io, siamo tutti principesse, principi, maghi, streghe, e cose fantastiche, anche cacciatori e ci tocca studiare matematica? O chimica? Non potremmo studiare la magia, mi andrebbe bene anche la storia della magia, ma voglio le materie di Hogwarts > sospira la ragazza.
< Per le lezioni di magia potrei aiutarti io, piccola >
Alice si volta di scatto verso la sua destra e non crede ai suoi occhi, c'è Pan.
< Sparisci, devo studiare, domani ho una verifica > mente spudoratamente, ma farebbe qualunque cosa per levarselo di torno. Non è ancora pronta a vedere lo stronzo che le ha marchiato il cuore.
< Non è vero, anche fosse non mi importa, tu ora metti giù la matita... >
Appena Pan ordina ciò ad Alice lei, molto controvoglia, ferma la sua mano dallo scrivere e posa la matita sul tavolo.
"Maledetto legame del cazzo" pensa lei.
< Alice, l'educazione dove l'hai lasciata? > la rimprovera.
< Scusa, ma i miei genitori non hanno fatto in tempo a insegnarmela > risponde insolente al commento. Alice non si capacità del fatto che gli possa importare così tanto del suo linguaggio. Ha solo detto una piccola parolaccia, non ha mica detto "levati dal cazzo brutta faccia di merda" anche se avrebbe potuto.
< Ora vieni con me, andiamo a fare un giro >
< Ma io... >
< Shhh. Sai che devi fare quello che ti dico > sorride lui.
< Non è giusto > si lamenta la ragazza mentre si alza dalla sedia.
< La vita è ingiusta piccola Alice te ne accorgerai molto presto > ribatte lui.
< Oh non preoccuparti, l'ho capito da quando ti ho incontrato, Pan > dice con una nota di disprezzo.
Non riesce a spiegarsi il fatto che lui riesca a farsi odiare profondamente, ma anche amare da lei. Forse perché sa che tutta quella arroganza, sicurezza, sfacciataggine e l'essere malvagio è una maschera, non può essere altrimenti, Alice ha visto quello spiraglio di bontà quel giorno a scuola, prima dell'attacco di Jafar.
< So che tanto mi ami, quindi smettila di far finta di detestarmi >
< Ora è ufficiale, riuscirò a levarti quel sorrisetto a schiaffi >
< E come se posso fermarti con una semplice parola? >
Alice si morde la lingua per non controbattere e stringe le mani a pugno per non prendere la sua pistola e sparargli in mezzo agli occhi, perché ha ragione, ora la sua furia può essere bloccata da una sola parola del ragazzo davanti a lei, magari anche essere mutata in un'altra emozione più piacevole.
< Bene, ora che ci siamo chiariti andiamo > conclude.
Pan porge il braccio ad Alice e lei incrocia le braccia al petto: < Scordatelo >
Lui le lancia una singola occhiata con un significato non poi così velato: se non prendi il mio braccio te lo faccio fare io.
Gli fa il dito medio e poi gli prende il braccio.
< Hai scelto di vestirti in modo decente finalmente? > la punzecchia Pan.
< Non avevo dubbi ti piacesse l'abbigliamento da funerale. Comunque mi sono vestita così in effetti per la morte della mia volontà, rubatami esattamente l'altra sera > gli lancia una frecciatina.
< Successo qualcosa di interessante oggi a scuola? > chide dopo aver varcato la soglia. Iniziano a camminare a una meta totalmente sconosciuta per Alice.
< Beh ho praticamente steso Meredith e poi ho avuto un'altra visione, me ne ero quasi scordata >
< Per fortuna ci sono io >
< Wow che bello > scherza lei.
Dopo il suo commento la ragazza racconta a Pan la sua visione, Meredith in compagnia della strega verde in rapporti abbastanza civili, in apparenza almeno.Nella foresta i bimbi sperduti sono costretti ad assorbirsi la presenza della strega verde dall'invidia finché non metterà in atto il suo piano, o meglio finché non dovrà andare in contro al suo destino.
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Peter Pan 2
FantasyOra il nostro Peter Pan non è più sull'Isola Che Non C'è, ma a Storybrooke, dove abitano molti altri personaggi della fiabe. Che cosa succederà in questo nuovo mondo? Scopritelo