Esce da scuola e si dirige verso casa. Alice non ha proprio voglia di tornare nella sua dimora perché appena varcherà la soglia dovrà mettersi sotto con lo studio e la sua voglia come al solito vacilla parecchio. Perciò decide di allungare di qualche passo la strada. In realtà ha deciso di andare fino al campanile della città e poi tornare indietro. Nel mentre prende le cuffie e se le mette alle orecchie per ascoltare un po' di musica, poi si toglie le scarpe con il tacco, che odia a morte e le butta dietro di sé, che pessima idea averle messe.
Subito sente una mano appoggiarsi sulla sua spalle, così si gira già in posizione d'attacco, quando però vede che si tratta di Felix si rilassa, anzi prova quasi piacere nel vederlo, vivo soprattutto.
< Ehi sei vivo e stai bene > cerca di metterla sul ridere, ma prova un immenso senso di colpa perché è vero lei lo ha salvato, ma è stata lei a metterlo in pericolo.
< Sì, sono come nuovo, grazie a te mi hanno detto > sorride il bimbo sperduto.
< Che ci fai qui? > chiede la ragazza.
< Oh sì, volevo solo restituirti le tue scarpe, che tra parentesi stavano per colpirmi in testa. Con questa suola e questo tacco avresti potuto procurarmi un trauma cranico >
Allunga le scarpe verso la ragazza e Alice le prende.
< Scusa, non pensavo ci fosse qualcuno dietro di me. Comunque sai cosa intendevo. Cosa vuole Pan ora? Rinchiudermi in casa perché non sto facendo i compiti? > ride, ma neanche troppo.
< E a chi frega dei compiti > fa scappare una risatina ad Alice:< No, niente del genere, sono qui perché volevo venire a ringraziarti per ciò che hai fatto per salvarmi >
Non la guarda negli occhi per l'imbarazzo, per questo si sta torturando le mani.
< Non devi ringraziarmi, ho solo sistemato un mio casino > risponde seria:< Posso farti una domanda? >
< Certo >
< Come fai a stare ancora con Pan, dalla sua parte? >
Dato che il ragazzo fa una faccia da punto interrogativo gigante Alice chiarisce:< Nel senso come fai ad assecondarlo dopo che probabilmente ti ha guardato in faccia e ti ha detto che se io non l'avessi pregato ti avrebbe lasciato morire? >
Felix ci pensa un attimo, non si aspettava una domanda del genere.
< Sinceramente non lo so, forse è legato al fatto che ci conosciamo da molto tempo, mi ha salvato da una vita piena di responsabilità e poi, ehi, sono il suo braccio destro > si vanta facendo ridere la ragazza.
< Sai questo tuo cambiamento di carattere mi piace molto, mi sei anche simpatico, pensa. Forse dovrei andare in giro a sparare alla gente più spesso se poi si trasformano completamente > gli da un pugno scherzoso sulla spalla.
< O forse devi solo salvargli la vita > il tono serio del ragazzo sorprende molto Alice. Non lo aveva mai sentito così sincero.
< Quello era quello che faceva mia madre, non io >
< Magari sei la nuova salvatrice o roba simile >
< Spero per l'umanità che non sia così altrimenti sono spacciati >
< Oh piantala di fare quella che non è all'altezza, non ti si addice >
< Se lo dici tu, comunque meglio che io vada, devo studiare, ci si becca in giro bimbo sperduto > lo saluta allontanandosi percorrendo la strada di prima a ritroso per arrivare a casa sua il prima possibile.
È molto felice della chiacchierata con Felix, forse anche perché ha detto che non ce l'ha con lei, anzi l'ha ringraziata, si sente più leggera. Ma qualcosa le diceva di non fidarsi al cento per cento, poteva essere stato mandato da Pan a dirle quelle parole per indurla a fidarsi, ad affezionarsi al ragazzo. Oh ma dai questo sarebbe stato troppo anche per Peter Pan, o forse no.
Da un'altra parte della città poco dopo l'episodio tra Felex e Alice il ragazzo torna nel bosco dove c'è qualcuno ad accoglierlo.
< Bravo, l'hai distratta a sufficienza, cosa le hai detto? > domanda una figura.
< Non sono affari tuoi mi pare, strega > risponde il ragazzo infastidito. Ciò che aveva detto ad Alice era vero, ma serviva anche a qualcun altro quel dialogo, per guadagnare tempo.
Forse vi aspettavate Pan, ma c'era un'altra persona questa volta: la perfida straga dell'Ovest.
Felix doveva aiutarla perché tutte le persone che escono dai portali per il gioco del bambino immortale devono pensare di avere le carte a loro favore, errore imperdonabile.
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Peter Pan 2
FantasyOra il nostro Peter Pan non è più sull'Isola Che Non C'è, ma a Storybrooke, dove abitano molti altri personaggi della fiabe. Che cosa succederà in questo nuovo mondo? Scopritelo