Peter Pan 2

Capitolo 23

Nella boscaglia vicino alla città di Storybrooke, dove ormai dimorano tutti i bimbi sperduti, fa la sua comparsa il capo della piccola combriccola, Peter Pan, con un gran sorriso sulle labbra, fiero di sé.
<Molto bene, e siamo a meno due e oggi la mia piccola Alice ha risvegliato un altro potere, non potrebbe andare meglio> sprizza gioia da tutti i pori, quando ogni singola cosa va come vuole lui, o meglio come lo ha pianificato, è come se fosse un bambino felice che abbia ricevuto il suo regalo che desiderava tanto.
<A parte il fatto che Zelina ha detto che io le ho parlato per distrarla, anche se era vero solo in parte> si intromette Felix, il braccio destro di Pan, leggermente incupito, facendo cessare la felicità del bimbo immortale, o forse no?
< Se ti preoccupa il fatto che non si fiderà più di te rilassati, ho già la perfetta scusa, non perderai la tua nuova amichetta> asserisce il ragazzo al suo sottoposto. Una cosa che non passa inosservata al bimbo sperduto è il fatto che Peter appena pronuncia le parole "tua nuova amichetta" si irrigidisce come se quelle parole non appartenessero al suo vocabolario, soprattutto l'aggettivo "tua". Di sicuro per Pan la parola più giusta è "mia", dato che Alice ormai è di suo proprietà, ma ora stiamo divagando.
<Il nuovo portale?> chiede il capo di quei bambini che hanno molti più anni di quello che può sembrare dal loro aspetto e carattere.
<Pronto, aspettiamo solo un tuo ordine> risponde Felix.

Nel frattempo Alice ha appena finito di fare la doccia, dopo aver fatto un bel riposino. Alla fine a scuola non è andata e ora deve essere finito l'orario scolastico. Un pochino si sente in colpa per non esserci andata, ma tanto anche se avesse deciso di presenziare a lezione non sarebbe stata attenta nemmeno ad una singola parola pronunciata degli insegnanti, perciò non sarebbe servito a niente. Va in camera sua per vestirsi e mettersi un po' a posto, poi passa alla cucina per prepararsi qualcosa da mettere sotto i denti, ma i suoi piani vanno in fumo quando alle spalle sente suonare alla porta.
Chi potrebbe essere? Pensa la piccola ragazza.
Si precipita ad aprire la porta e si ritrova davanti una ragazza più alta di lei, capelli biondo cenere, occhi verde smeraldo, corpo atletico e slanciato. Aspetta quegli occhi verdi ricordano qualcosa ad Alice, dove li ha già visti?
Ci pensa per qualche secondo, passando in rassegna tutti i volti che lei conosce, per poi urlare quando si ricorda dove ha già visto quegli occhi.
< Per quale motivo tu hai gli occhi di Peter Pan? > si calma prima di proseguire:< Sei Pan travestito da donna?> alza un sopracciglio. Di certo ora come ora si aspetta di tutto dal ragazzo immortale, sappiamo che può essere molto particolare. Magari vuole avvicinarsi alla ragazza sotto mentite spoglie perché si è accorto di aver fatto il passo più lungo della gamba facendole l'incantesimo al cuore. A ripensarci, però, Peter Pan che si pente di qualcosa che ha fatto? quando mai.
La sconosciuta scoppia a ridere come se Alice avesse detto la cosa più divertente di questo mondo. Alice non sa se essere allibita per la reazione della ragazza, oppure irritarsi perché a lei non piacciono le persone che la prendono per il culo.
< Ho i suoi stessi occhi perché sono sua sorella > sorride cordiale la sconosciuta. Okay non riesce ad irritarsi se poi ha una voce così gentile.
< Mhh > assume una posa pensierosa la bionda più bassa, è quasi convinta, ma non ancora del tutto:< Come faccio ad esserne sicura? >
< So che mio fratello ti ha fatto un incantesimo di legame al tuo cuore, se io fossi lui il tuo cuore lo saprebbe > afferma sicura di sé l'ospite che attende ancora sulla porta. Ha l'aria di saperla lunga questa ragazza.
< Vero, in effetti quando è vicino lo percepisco, va bene, mi hai convinta, entra pure > si sposta Alice per far accomodare la ragazza.
< Grazie, a proposito io sono Olivia >
< Ciao Olivia, perché sei qui? Se posso chiedere >
< Sei davvero buffa, capisco perché piaci a mio fratello, è ovvio che puoi chiedere, siamo pur sempre a casa tua > ridacchia ancora Liv:< Ad ogni modo sono qui per il fatto che oggi a scuola mi sei sembrata strana >
Alice stava bevendo un bicchiere d'acqua, ma appena sente l'affermazione della sorella di Pan sputa tutto, per non strozzarsi: < Cosa? >