Il giorno seguente, non appena mi svegliai, mangiai qualcosa al volo, e mi recai da Alice.
Volevo seguire il consiglio di Tanya, per poter scoprire più cose possibili sui tre nuovi possibili nemici che si stavano affacciando sulle nostre vite.
Arrivai nel salotto della grande casa nascosta dalle fronde dei maestosi alberi della foresta.
Varcai la soglia, imbattendomi immediatamente, per mia insolita fortuna, in Alice.
"Zia Alice! Cercavo proprio te!" esclamai con foga, abbracciandola calorosamente.
"Siamo di buon umore oggi? Non è che sto per diventare di nuovo zia?" mi domandò Alice, facendomi strabuzzare freneticamente gli occhi.
Speriamo che papà non abbia sentito i pensieri della sua sorellina preferita...
"No! Insomma... in tal caso avresti già avuto una visione..." urlai immediatamente, calmandomi solamente dopo, mentre tentavo invano di giustificare il mio inadeguato e poco appropriato comportamento.
"Mh... non è detto. Quando Bella era incinta di te, non riuscivo a vedere né te, né lei" mi informò Alice, tranquillizzandomi un poco.
Dunque, se fossi rimasta incinta, nessuno avrebbe saputo nulla, in quanto Alice era cieca in questo.
Fantastico.
Perfetto.
"Beh, in ogni caso non sono incinta, zia!" la incalzai, tentando di sottrarla a questo ambiguo pensiero.
No, era troppo presto.
"E allora cosa devi dirmi?" mi domandò curiosa ed ilare come sempre.
La voce dipinta da una nota di spensieratezza innata in lei.
"Beh, ecco, vorrei che mi descrivessi il nuovo vampiro dei Volturi..." le chiesi un poco titubante.
Zia Alice odiava avere dei buchi nelle sue visioni, e in questo modo io continuavo a ricordarlo nella sua piccola e geniale testolina.
Eppure, dovevo farlo.
Dovevo aggrapparmi ad ogni singola speranza, per far sì che tutti sopravvivessero.
"Io... non ho molto, ma... d'accordo. Ma... come mai?" accettò gentilmente Alice, ponendosi però la domanda fondamentale: perché?
"Diciamo che ho un piano... non è sicuro che funzioni, ma c'è una minima possibilità. E quindi..." farfugliai ingenuamente.Non volevo far conoscere ad altri che non fossero mamma e, al limite del possibile, Jake, per paura che i loro pensieri venissero poi ascoltati da Aro.
Le uniche davvero al sicuro, che potevano pensare liberamente a ciò che desideravano, eravamo io e la mamma.
"Ok, ho capito. Non c'è bisogno che tu me lo spieghi" mi rassicurò zia Alice, capendo le mie intelligenti intuizioni, e schiacciandomi così un comprensivo occhiolino.
"Beh, non so molto. Posso disegnartelo, però. È molto difficile da spiegare a parole..." mi confessò lei semplicemente.
"Oh, sarebbe fantastico. Grazie mille" la ringraziai di cuore.
"Zia, ora io avrei altro da fare. Vedrò il disegno non appena torno, d'accordo? Grazie, grazie, grazie" la congedai teneramente, inviandole infiniti bacini svolazzanti con le labbra e le mani.
Sicuramente non avevo tempo da perdere.
Mentre aspettavo che zia Alice terminasse il disegno, sarei andata giù alla riserva, da Billy.
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Moon and Sun (COMPLETA)
FanfictionCOMPLETA La saga di Twilight è terminata lasciandoci troppe domande. Che ne sarà di Renesmee e Jacob? Riuscirà Bella a dire addio al suo lato umano e alle persone a cui vuole bene? I Volturi si saranno arresi davanti ai Cullen? Tutte le domande che...