Capitolo 30

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Nel frattempo, Renesmee...

Ero all'oscuro di tutto. Tutto quanto.

Non sapevo cosa stesse succedendo nella radura e tanto meno chi fosse lo sconosciuto.

Con me c'era solamente Rosalie.

Mi stringeva le mani con le sue gelide, intrecciando le nostre dita in un'unica morsa.

Quella sarebbe stata la nostra forza.

Le persone che amavamo erano in estremo pericolo, mentre noi eravamo inermi davanti alla realtà.

Jake era fuori dalla casa, in forma di lupo ovviamente.

Così, non potevo conoscere informazioni nemmeno da lui.

Ero in balia dell'ignoranza e avrei dovuto resistere.

Per te, piccolino.

Per te, figliolo mio.

L'attesa era agonizzante e il silenzio ancor di più.

La tensione era palpabile nell'aria, tanto che avrei potuto tagliarla con un coltello, se soltanto avessi voluto.

Ad un tratto, ad interrompere l'agonizzante silenzio fu l'ululato di Jake, che squarciò il cielo.

Era pieno di terrore, di agonia, di rassegnazione.

Ma soprattutto, era ricco di rabbia, di malvagità, di vendetta.

"Jake, no!" urlai a pieni polmoni.

Non sapevo cosa avesse visto o sentito, ma sapevo che avrei dovuto fermarlo.

In un lampo mi sollevai dal divano e corsi nella direzione del licantropo, con una mano sulla pancia a sorreggere la pesantezza dovuta al piccolo.

Spalancai la porta, ma Jake era già scomparso.

"Jake!" gridai nuovamente, tentando invano di riportarlo da me.

Presto mi raggiunse anche zia Rose, ma ormai io mi ero già inoltrata nel bosco, all'inseguimento del licantropo.

Rosalie era esattamente dietro di me.

"Ness fermati!" urlò richiamandomi alla realtà.

"Zia, no, sono l'unica che può far calmare Jake. Non sappiamo a cosa andrà incontro" le spiegai brevemente, continuando nella mia sfrenata corsa, all'inseguimento verso Jacob.

"Appunto. Pensa al bambino, Renesmee, fallo per lui!" mi supplicò Rose.

Aveva ragione e lo sapevo bene.

Eppure, non potevo abbandonare Jacob nelle grinfie di chissà chi.

"Ti prego, Rose, fidati di me. Fidati di noi" la pregai soltanto, posando lo sguardo sul mio ventre rigonfio.

Così, entrambe inseguimmo Jacob, urlando il suo nome a squarciagola.

Eppure, nulla sembrava poterlo riportare alla realtà.

Improvvisamente, Jake compì un balzo in avanti di parecchi metri, scagliandosi contro qualcosa o qualcuno.

Ad un tratto, scorsi tutti quanti affianco a lui.

In particolar modo, notai papà ed Emmett affianco a lui.

"Jake, fermati!" urlò papà, tentando di frenare la pazzia che stava compiendo.

"Lui può darci le risposte che cerchiamo!" spiegò nonno Carlisle, ma Jake non sentiva nulla.

Tutto attorno a lui era scomparso, tranne il soggetto contro il quale si stava accanendo.

Moon and Sun (COMPLETA)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora