Capitolo 36

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"Ben ritrovati, fratelli" salutò tutti Aro con finta cortesia. Quel suo sorriso sarcastico ad accompagnare la sua fievole voce.

"A cosa dobbiamo questa tua visita?" domandai immediatamente, schietto.

"Oh Jacob, vedo che sei diventato un uomo. E la piccola Renesmee dove si trova?" chiese di rimando Aro, come se già non sapesse tutto.

No, non avrebbe dovuto fare il nome della mia futura moglie. Ringhiai innervosito.

"Perché siete qui?" domandai nuovamente. Volevo una risposta e l'avrei ottenuta.

Aro, dopo qualche attimo di silenzio e qualche sguardo fuggente alla sua personale scorta di vampiri, prese la parola.

"Vedi, Jacob, abbiamo saputo di te e Renesmee. Siamo venuti per questo a farvi visita. Non credo sia sgradita la visita di amici" mi rispose, ancor più sarcastico di quanto già non lo fosse.

Eccome, se era sgradita.

"Niente affatto, Aro. Avremmo gradito solamente un po' di preavviso" intervenne Carlisle al mio posto da ottimo padrone di casa qual era.

Tutti sapevamo che non erano quelle le vere intenzioni dei Volturi, ma non avremmo potuto smascherarli.

"Speravamo potesse essere una sorpresa, ma ovviamente avevamo sottovalutato la nostra Alice" Aro adulò la vampira dai capelli corvini con voce mielosa.

Lui l'aveva sempre desiderata, bramata ardentemente e profondamente al suo fianco.

Non aveva ancora accettato il suo rifiuto.

"Suvvia, Aro, non fare il modesto. Conosci perfettamente le mie doti" rimbeccò Alice puntigliosa. Voleva far ammettere ad Aro il suo vero obiettivo, quello di cui persino lei era all'oscuro.

"Come darti torto, piccola Alice. Ti ho desiderata così tanto nella mia guardia, qui al mio fianco, ma ora ho trovato qualcuno fin troppo degno di te" ribatté Aro.

Tutti ammutolimmo. Il silenzio calò sulla radura, mentre tutti quanti ci scambiavamo occhiate preoccupate.

Finché, improvvisamente, non ebbi un'illuminazione.

Gregory, lui era come Alice. Ecco perché Aro lo aveva scelto.

I miei occhi si spalancarono, così come quelli di Edward che lesse i miei pensieri e capì tutto quanto.

Avevamo ragione io e Renesmee, fin da subito. Potere mentale.

Poteva prevedere il futuro?

"Spiegati meglio, Aro" domandò Bella, evidentemente ancora confusa.

"Diamo la parola al diretto interessato, no?" propose immediatamente Aro.

Così, con un cenno della mano, indicò a qualcuno di venire al suo fianco.

Ben presto giunse Gregory. Era tutto vero, estremamente vero.

Quando Alice lo vide, sobbalzò. Gregory, uno dei nostri peggiori incubi, aveva probabilmente il suo stesso dono. Come biasimarla?
"Alice, ti confido un segreto: io sono molto più potente di te. Ma, sh, non dirlo a nessuno, mi raccomando", la schernì Gregory senza pietà.

"Sta bleffando!" commentò Emmett, sbuffando disinteressato.

"Vogliamo fare un tentativo? Io contro qualsiasi di voi?" ci provocò Gregory, uno ad uno.

"Io ci sto" accettò senza indugi Emmett, come era solito fare da una vita intera.

intervenne Edward, fermando il fratello dalle sue sconsiderate azioni e ponendo la domanda che tutti noi ci ponevamo a Gregory.

Moon and Sun (COMPLETA)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora