Capitolo 40 (parte 2)

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Improvvisamente, Edward si accorse della morte di colui che aveva sempre identificato come padre.

Di colui che lo aveva salvato dalla morte. Da colui che aveva sacrificato lui stesso per il figlio adottivo.

Edward vide il corpo di Carlisle steso per terra senza vita, accanto a quello di Eleazar.

Il vampiro dai capelli biondo cenere iniziò a grugnire. Iniziò a emettere suoni simili a brontolii, ma molto, molto più profondi.

Jacob se ne accorse quasi immediatamente.

Cauto si avvicinò al patrigno, ponendosi mille domande nella testa.

Si avvicinò ad Edward, il quale aveva il viso contratto e deformato dalla rabbia più profonda e nera.

Eppure, il vampiro non si voltava in direzione del licantropo.

Così Jacob iniziò a guaire, toccando la gamba di Edward con il muso.

"Jake? Ma io..." balbettò confuso Edward.

Egli, infatti, si accorse solamente in quel momento di non udire i pensieri altrui.

"Io... non riesco a leggere nessun pensiero" affermò Edward al licantropo, ormai sconsolato e confuso.

Eppure, qualcosa si accese nella mente di Jacob.

Kate non riusciva più ad emettere scariche elettriche, Edward non riusciva a leggere i pensieri.

E se...?
Gli occhi furiosi di Jacob si puntarono in quelli di un'altra figura vampira lì presente.

In quegli occhi che aveva così odiato, che aveva desiderato incenerire da un momento all'altro.

"Cosa stai guardando?" domandò Edward, voltando lo sguardo nella stessa direzione di Jake.

Non servirono parole. Bastò quello sguardo.

"Bella! Ness!" chiamò Edward.

Avevano bisogno di un piano, di una soluzione.

Entrambe giunsero quasi immediatamente, solamente qualche attimo dopo che ebbero finito di staccare le teste dei vampiri che avevano già torturato fin troppo a lungo.

Appena giunsero, Edward parlò.

"Non riesco a leggere i pensieri. Kate ad utilizzare le scariche. Solo tu, Bella, stai riuscendo ad usare il tuo potere, che guarda caso è uno scudo" affermò Edward, ponendo tutte le carte a nostra disposizione in tavola.

"Quindi, pensi che...?" domandò Renesmee, la quale si era appena voltata per uccidere un vampiro che aveva tentato di attaccarla alle spalle.

"Jake, e anche io, crede che sia Gregory. Probabilmente sarà il suo secondo dono. Rubare i poteri agli altri. Ma tu, tu Bella sei uno scudo, vinci tu" espose Edward.

Ormai leggeva alla perfezione la mente di Jacob anche senza la necessità di un dono speciale.

"Dobbiamo ucciderlo. Adesso. Aro non si sacrificherà per lui tanto" propose Renesmee.

Ed aveva ragione, eccome se ne aveva.

"D'accordo, ma prima pensiamo ad Alec e Marcus. Te e Jacob da Marcus, io e Bella da Alec" ordinò Edward, riferendosi alla figlia.

Tutti quanti annuirono e si recarono ad adempire ai propri compiti.

Jacob e Renesmee uccisero Marcus quasi subito.

Egli era al centro esatto della radura e volgeva lo sguardo al cielo.

"Voglio morire" supplicò la vampira ed il licantropo.

Moon and Sun (COMPLETA)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora