Capitolo 38

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Speravo tanto che Nessie non mi ponesse domande su di lui, ma ovviamente le mie preghiere non erano state esaudite.

"Rose, dov'è Jake?" mi domandò semplicemente.

Renesmee ignorava il pericolo dei Volturi, così come quello per lei e i suoi figli.

Cosa avrei dovuto fare?
Non potevo dirle che Jake stava andando incontro alla probabilità di morte, ma non potevo nemmeno mentirle.

Prima o poi si sarebbe accorta del fatto che qualcosa non stava andando per il verso giusto.

Si sarebbe accorta dell'assenza di tutti quanti.

Cosa avrei dovuto fare? Le avrei detto tutto.

"Prima dammi i bambini, Ness" le consigliai. Non ero a conoscenza di quale sarebbe stata la sua reazione, dunque dovevo mettere in sicurezza i gemelli.

"Perché?" domandò subito lei, giustamente sulla difensiva.

Erano i suoi bambini, li aveva conosciuti solamente qualche minuto fa ed ora doveva già cederli alle mie braccia mai stanche.

La capivo, eccome se la capivo.

Era ingiusto e giusto al tempo stesso. Piacere contro dovere.

"Renesmee, fidati di me" la supplicai con le parole e con lo sguardo.

Molto lentamente e con mille dubbi in mente mi cedette i bambini.

Li accolsi entrambi tra le mie braccia, per poi adagiarli nelle rispettive culle.

Quando finii, mi voltai contro Renesmee.

"Dimmi tutto, zia" mi pregò, gli occhi ormai colmi di lacrime.

La mia nipotina era spaventata ed io avrei dovuto darle la brutta notizia.

Così, le raccontai tutto. Tutto quanto.

I gemelli urlavano e piangevano, mentre Ness versava qualche lacrima, mentre la stringevo forte forte tra le braccia.

Lei era forte, l'avrebbe accettato.

O almeno, questo era quello che credevo.

Mai mi sarei aspettata ciò che avrebbe fatto in seguito.

Finita la spiegazione, Ness non perse un secondo.

"Rosalie, devo raggiungerli. Potrei evitare tutto quanto, lo capisci? È me che vogliono, non lascerò che paghino tutti per una mia scelta" mi comunicò soltanto.

Non ebbi nemmeno il tempo di controbattere che Renesmee era già sgattaiolata via.

Non si era nemmeno cambiata i vestiti, era semplicemente corsa via nel vento.

"Prenditi cura dei bimbi" mi aveva urlato mentre correva verso la radura.

"Renesmee, no!" urlai solamente, ma ormai era troppo tardi.

Non avrei potuto lasciare qui da soli Seth e i bambini. Avevano bisogno di protezione.

Renesmee, in un modo o nell'altro, se la sarebbe cavata.

No, non era vero. Non ci credevo nemmeno io, ma avrei dovuto sperare e sperare ancora.

Se Renesmee fosse morta, non me lo sarei mai e poi mai perdonata.

No, lei avrebbe continuato a vivere.

Non avrebbe mai lasciato i suoi figli orfani di madre. Mai.

Così, con questa estrema e difficile allo stesso tempo convinzione, sollevai i bambini tra le mie braccia fredde e instancabili, mentre li cullavo dolcemente.

Moon and Sun (COMPLETA)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora