Capitolo 31

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Nel frattempo, Jacob...

Il terreno soffice sotto ai miei piedi mi mancava.

Mi mancava l'odore di terriccio umido, così come la fresca brezza di Forks che sfiorava delicatamente la mia pelle.

Accarezzava dolcemente la mia pelliccia, sferzando i miei peli al vento, mentre le zampe venivano sporcate dalla fanghiglia del terreno.

E tutto ciò mi mancava terribilmente.

Da quando la mia dolce Ness era rimasta incinta, avevo scaricato tutti i compiti che dovrebbero spettare all'Alpha a Seth.

Non mi ero più potuto trasformare per il semplice piacere di farlo, né tanto meno correre per i boschi semplicemente per assaporare il gusto della libertà.

Avevo spostato in un angolino una grande parte della mia vita.

Per Nessie. Per Nessie e mia figlia.

Ebbene sì, ero ancora completamente convinto che fosse una bambina. Una piccola da crescere, da amare e da viziare.

La mia piccola principessa.

Sarei stato un padre stupendo, lo sapevo.

O almeno, fingevo di crederci.

Perché, ebbene sì, nonostante la mia gelida corazza, avevo paura.

Un sacco.

E se non fossi stato all'altezza? E se avessi fatto mancare qualcosa alla mia principessina?
Adesso però, non esisteva più nulla.

Niente preoccupazioni, soltanto io e la mia anima.

Così, ero posizionato fuori da casa Cullen, pronto a proteggere la mia futura moglie e mia figlia da tutto e da tutti.

Loro erano la mia priorità.

Nessuno avrebbe dovuto osare anche semplicemente sfiorare le due creature più importanti della mia vita.

Nessuno si sarebbe dovuto minimamente avvicinare.

Io ero pronto. Pronto ad uccidere, se necessario.

I miei pensieri erano indirizzati tutti alle donne della mia vita, però allo stesso tempo la mia mente era connessa con quella del branco.

Ero lì, distante, che davo indicazioni a Seth su come gestire meglio la situazione.

Tutto stava procedendo al meglio, come da copione.

Ora mancava soltanto lo sconosciuto.

I minuti passavano e passavano, ma di lui nessuna traccia. Nemmeno una.

Potevo ammirare tutto quanto attraverso gli occhi vigili e attenti di Seth, così come da quelli di tutti gli altri membri del branco.

Annoiato, domandai a Seth se potesse chiedere attraverso la mente ad Edward perché lo sconosciuto non si fosse fatto ancora vivo.

Il mio Beta obbedì, eppure, anche con richieste piuttosto insistenti, da Edward non ricevette nessuna risposta.

Era come se fossi lì anche io, e potevo scorgere lo stato catatonico del suo viso.

Ero spento, smorto, con gli occhi persi nel vuoto, assenti, ed un colorito più pallido del solito.

E da lì, capii che lo sconosciuto stava arrivando, soltanto non capivo perché Edward fosse così scosso.

Così avvertii il branco della situazione, e tutti i licantropi si posizionarono in un modo migliore, pronti all'attacco.

Seth, Sam e Leah in prima fila.

Moon and Sun (COMPLETA)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora