-Abbassa il volume di quella maledetta radio, Mia!-
Guardo Scarlett con la coda dell'occhio e accenno ad un lieve sorriso.
-Qualcuno è nervosetto stamattina-, bisbiglio.Sento i suoi occhi scuri lacerarmi la pelle.
-Ok, ok. Scusami. Alzerei le braccia in segno di resa, ma non so quanto ti convenga-, dico, facendo un cenno con la testa per indicare il volante tenuto stretto tra le mie mani.-Mia, non capisci. Siamo partite da due ore e Travis già non risponde alle mie chiamate! Come faremo a tenere viva la nostra relazione se non mi risponde dopo sole due ore?-
Scarlett lancia il telefono sul cruscotto e si rannicchia sul sedile. Mi dispiace vederla così, capisco che stia soffrendo per il suo fidanzato. Avere una relazione a distanza non è semplice.
-Scarlett, non ti agitare-, cerco di consolarla. -Vedrai che ti richiamerà tra poco-.
Lei sbuffa, ma non ribatte.
Il viaggio in auto prosegue con più tranquillità. Grazie alla mia playlist musicale Scarlett sembra distrarsi da Travis e finalmente inizia a cantare a squarciagola.
In questo momento mi sento...libera, potente. Sto guidando verso il mio futuro, sono insieme alla mia migliore amica ed è una giornata meravigliosa. Ho lasciato ogni peso, ogni dubbio, ogni insicurezza del mio passato alle spalle. Non c'è nulla che mi riconduca alla mia vecchia vita.
-Sembri felice-, afferma Scarlett. Lo dice con tono piatto, quasi abbia paura di fare una gaffe.
Mi volto solo un istante per guardarla e sorriderle, prima di tornare con l'attenzione sull'asfalto.
-Si, lo sono-, le rispondo, continuando a sorridere.-Mi fa piacere, Mia. L'ultimo anno non è stato facile e...-
-Tranquilla, Scar-, le dico, interrompendola. Non è proprio il momento di rovinare il mio buonumore con vecchi ricordi poco piacevoli. -Sto bene-, aggiungo.
La vedo annuire. È poco convinta, ma cambierà idea. È sempre stata una ragazza premurosa, è dotata di una forte empatia. A volte può sembrare acida, ma la utilizza più come una sorta di protezione.
Devo dire che al liceo Scarlett era il mio opposto. Era una tipa forte, la conoscevano quasi tutti. Partecipava a molte attività extracurricolari, a molte feste, aveva frequentato alcuni dei ragazzi più belli di tutta la scuola (tra cui Travis) perché, beh, tutti perdevano la testa per lei.
Probabilmente non è la ragazza più bella che esista, ma oltre ad avere un fisico slanciato ed un bel viso delicato, Scarlett Jules ha un forte carisma ed un potente fascino ammaliatore. Pelle scura, occhi castani, capelli neri, lunghi e molto, molto ricci. Sorrideva sempre, ammiccava, salutava tutti.
Ci siamo conosciute al club di teatro. Io lo facevo per crediti extra, lei perché è sempre stata ciò che si può definire una "drama queen". È teatrale in tutto ciò che fa. Io mi limitavo a lavorare dietro le quinte degli spettacoli, mentre lei era sempre la protagonista.
Nacque un'amicizia che io avrei ritenuto improbabile a quei tempi, ma grazie a Scarlett ho imparato a conoscere meglio me stessa e a capire che forse ciò a cui ambivo ad occhi aperti non era proprio adatto a me. Scarlett non è riuscita a rendermi popolare come lei, e forse è meglio così. Sono una persona introversa, e la luce dei riflettori di certo non mi fa sentire a mio agio. Ad ognuno il suo.
Il rapido suono di un messaggio interrompe i miei pensieri. Scarlett salta sul sedile e afferra il cellulare con entrambe le mani, portandolo eccessivamente vicino al suo viso.
-Cazzo, Travis, ma dove diavolo ti eri cacciato?-, dice con tono agitato in una nota vocale prima di inviarla al ragazzo.
-Ehi, così lo farai spaventare!-, rido.
Scarlett alza gli occhi al cielo, poi ride con me.
-Hai ragione-, aggiunge passandosi una mano tra i capelli arruffati. -È che ho paura che questa cosa non possa funzionare-.-Vedrai che andrà bene-.
Dopo pochi minuti, arriviamo alla nostra destinazione. Il college è davvero enorme. Sento che ci sarà da divertirsi qui.
Attraversiamo un grande giardino tentando di non far cadere tutte le nostre borse per terra. Qua e là camminano molti studenti, chi con dei libri in mano, chi con le cuffie alle orecchie, chi con amici che parlano di ciò che hanno combinato la notte precedente. Ho appena sentito una conversazione piuttosto interessante, tanto che mi viene da ridere sotto i baffi.
Quando arriviamo nella hall, chiediamo indicazioni per i dormitori e ci facciamo assegnare la chiave della nostra stanza.
Arriviamo al secondo piano del dormitorio femminile. Ci sono tantissime ragazze che camminano nei corridoi.
Non fatichiamo molto per trovare la nostra camera, la 9C. Sistemiamo le nostre cose e usciamo per sbrigare alcune faccende più burocratiche.
Dopo aver ricevuto tutti i documenti, gli orari delle lezioni, la piantina del college e alcuni volantini per eventi universitari, torniamo in camera nostra. Le mie lezioni inizieranno tra due giorni, mentre Scarlett dovrà iniziare già domani.
Dedicherò il mio giorno libero per ambientarmi meglio. Sarà fantastico.
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CINQUE
Mystery / ThrillerBeccata sul posto sbagliato al momento sbagliato, Mia si ritrova nei panni di principale sospettata in un crimine con il quale, però, non ha avuto nulla a che fare. Ad essere colta con le mani nel sacco non è da sola: altri quattro ragazzi si trovan...