*Ding*
La professoressa di inglese tossisce e si gira lentamente. Le mie guance vanno a fuoco, mi stringo nelle spalle mentre sillabo delle scuse con le labbra.
La lezione riprende, e mentre la docente è distratta mi affretto a rimuovere la suoneria del cellulare. Mi fermo un attimo a guardare il display quando leggo "messaggio da James Kohen".
Mi assicuro che la prof non mi stia guardando e sblocco il cellulare.
«Ti aspetto al gazebo»
Sorrido e decido di non rispondere dato che da lì a poco lo avrei incontrato. Devo ammettere che mi sarei aspettata maggiore insicurezza da parte mia, eppure sono abbastanza tranquilla in questo momento.
Appena la lezione volge al termine, corro in bagno per darmi un'ultima sistemata davanti allo specchio.
I miei lunghi capelli rossi cadono delicatamente sulle mie spalle con morbide onde che scivolano fino al mio addome. I miei occhi scuri sono leggermente truccati, mentre ho deciso di non coprire le lievi lentiggini che si fanno strada lungo il mio naso dritto. Ho un vestitino semplice con il quale mi sento sempre a mio agio, e mi sento pronta per vedere James.
Cammino nel prato del campus e mi dirigo nel retro. Ed eccolo lì, alto e bello, che mi aspetta sotto il gazebo bianco con in mano un mazzo di fiori.
-Ciao-, mormoro avvicinandomi a lui.
-Ciao Mia. Caspita...sei stupenda-, dice lui, porgendomi la manciata di tulipani.
Noto che ha portato diverse cose da mangiare ed una tovaglia su cui possiamo sederci e consumare il cibo. Un picnic al tramonto è proprio quello che ci voleva.
Passiamo così tanto tempo a parlare che non ci accorgiamo del cielo che ormai è diventato nero, illuminato dalla grande luna e dalle tante stelle.
Ci sdraiamo fianco a fianco, puntando il dito contro di esse e facendoci mille domande a cui non sappiamo dare una risposta.
In questo momento il cuore sembra voler uscire dal mio petto. Sono passati alcuni minuti dall'ultima parola che abbiamo pronunciato. Siamo entrambi qui, in silenzio. James dirige il suo volto verso di me e sento il peso dei suoi occhi scrutare tutto il mio profilo. Io guardo ancora le stelle, forse sperando mi diano un consiglio.
Dopo quello che ho passato, temevo che questo momento sarebbe arrivato. Questa volta è tutto perfetto, e sento che forse riuscirò a lasciarmi un po' andare e a dimenticare il passato. Devo smettere di lasciare che esso mi impedisca di vivere come vorrei.
Con un po' di coraggio, roteo il capo. Ora io e James ci guardiamo negli occhi. I suoi sono così blu che mi sembra di annegare, ed il suo sguardo è talmente intenso che sono costretta a guardare da un'altra parte.
Impercettibilmente, trascina il suo corpo in modo da avvicinarsi. Sento il suo braccio attaccato al mio. Forse anche lui non sa cosa fare. Forse anche lui cerca un consiglio dalle stelle.
Sapendo che è girato, approfitto per osservarlo.
Mi viene quasi un colpo al cuore quando, all'improvviso, James parla.
-Mia-, mormora con voce così bassa che quasi non riesco a sentire.
-Si?-, domando.
James si mette su un fianco, con la guancia appoggiata sul suo braccio. Mi metto nella stessa posizione. Siamo faccia a faccia.
-Ti chiedi mai se a volte sia il caso di osare di più?-
-Spesso-, ammetto.
James annuisce, poi torna a posare i suoi occhi nei miei.
Con l'altro braccio mi accarezza una guancia. Ho il respiro accelerato, e non capisco se è dovuto alla paura di soffrire ancora oppure al timore di essere felice.
James avvicina lentamente il suo viso al mio, quasi come se mi stesse silenziosamente chiedendo il consenso. Sento il suo respiro caldo sulle labbra e rimango immobile, mentre la mia mano si poggia sul suo petto.
-Ti fidi?-, mi chiede con voce roca.
Annuisco, ed in quel momento le nostre labbra si sfiorano. Il bacio, da delicato e dolce, si fa più intenso man mano che andiamo avanti. Siamo totalmente uniti, con le gambe intrecciate, le sue mani sui miei fianchi e le mie mani dietro al suo collo.
Dopo diverso tempo, ci fermiamo per prendere fiato. Sorrido, e così fa anche lui. Sono felice. Sto bene. Forse è stata la luna a liberarmi dalle mie catene, forse le stelle, forse io da sola. Non so darmi una risposta, ma finalmente so che lasciarsi il passato alle spalle è effettivamente possibile.
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CINQUE
Misterio / SuspensoBeccata sul posto sbagliato al momento sbagliato, Mia si ritrova nei panni di principale sospettata in un crimine con il quale, però, non ha avuto nulla a che fare. Ad essere colta con le mani nel sacco non è da sola: altri quattro ragazzi si trovan...