Sono a casa di Laurel, e vado da un'pò sveglia.
Si, ieri ho dormito a casa sua.
Non volevo stare sola, perciò sono andata da lei.
Sono sul letto e fisso il soffitto poi prendo il cellulare e guardo la chat tra me e James.
Voglio che mi contatta.
Se provo a mandarli un messaggio non risponderà questo è certo.
Sento bussare alla porta e quando mi sollevo un'pò con le spalle, noto Laurel che sorride:"Posso entrare?"
Annuisco non rispondendo e lei si siede a bordo del letto parlando:"Allora come stai?"Fisso il telefono poi alzo lo sguardo su Laurel:"Bene,davvero. Se lui si comporta così, vuol dire che.."
Lei tocca la mia mano scuotendo la testa:"Lo sai che ti conosco, quindi smettila di mentire."
Già.
Con lei non sono brava.
Mi zittisco guardandola,poi abbasso lo sguardo:"Come faccio a stare bene?"
Laurel tocca la mia spalla facendo una smorfia e io riprendo a parlare:"..Penso che non tornerà mai da me."
Sorride muovendo le spalle:"Non dire così. Forse è ancora arrabbiato. Dovresti avere pazienza."Forse.
In ogni caso Laurel è sempre ottimista, e spera sempre nel bene.
Sospiro poi mi alzo dal letto e lei mi guarda confusa:"Dove vai?"
Mi giro verso di lei poi appoggio il cellulare sul comodino:"Mi preparo. Voglio fare un giro."
Laurel si alza facendo un sorriso:"Allora è meglio se io finisco di sistemare le cose."
Poi esce dalla stanza.
È meglio uscire e non pensare troppo.James POV:
Ho appena finito le ore al college e sono per strada che cammino pensando e ascoltando la musica con le cuffie.
Penso a lei.
A Elena.
Mi sono reso conto che certe cose dovevo evitarle di dirle.
Vorrei parlare con lei.
Ma non so se vorrà vedermi o altro.
Sbatto contro con qualcuno e quando alzo lo sguardo noto Bryan che mi fissa:"Amico, dovresti guardare dritto."Scuoto la testa togliendo le cuffie parlando:"Scusa, e che..ero pensieroso."
Lui incrocia le braccia fissandomi:"Scommetto Elena."
Faccio una smorfia mettendo le cuffie dentro la tasca della giacca:"No assolutamente, penso ai prossimi studi."
Alza un sopracciglio poi cammina con me:"È meglio che non ti rispondo dopo questo."
Lo fisso in modo strano e lui riprende a parlare:"Allora, dove vai di bello?"
Mi sistemo la cartella parlando e camminando:"Volevo andare al nuovo bar, non so se lo hai visto. Lì lavora un mio amico,e spero di trovarlo oggi. Ti va di venire con me?"Bryan sorride annuendo poi giriamo l'angolo e arriviamo al bar.
Per fortuna che al college è tutto vicino.
Entro nel bar, e quando fisso dietro al bancone vedo che Jack non c'è.
Strano.
Dovrebbe continuare a lavorare, no?
A meno che non ha finito prima.
Fisso Bryan confuso gesticolando:"Strano. Non c'è."
Bryan non sa che dire però ci avviciniamo lo stesso al bancone.
Sospiro sedendomi poi metto le mani in testa chiudendo gli occhi.
Che giornata.
Una giornata decisamente strana.
Mi sembra di ricominciare da zero.Penso tranquillo,poi sento una voce di una donna accanto a me:"Al quanto vedo sei di malumore."
Alzo la testa di scatto e me la ritrovo che mi fissa sorridendo.
La madre di Elena.
Roteo gli occhi poi parlo nervoso:"E allora?! Scommetto che sei contenta adesso."
Fa una smorfia sorridendo mettendo dello zucchero nel caffè parlando:"Diciamo di sì. Elena si è tolta una distrazione davanti ai suoi occhi."
Non posso crederci.Ma come è scontrosa?!
Stringo un pugno poi le sposto la tazzina del caffè nervoso:"Be, si deve rimangiare ciò che ha detto. Perché per Elena sono una persona speciale, e in tutto questo tempo, non l'ho lasciata sola nemmeno un secondo al contrario vostro. Perciò è meglio che lei rimanga zitta."Bryan sta per ridere poi tenta di essere serio mettendo una mano sulla bocca in modo da non farsi notare.
Lei mi fissa nervosa stringendo le sopracciglia poi mi alzo andando verso Bryan serio:"Andiamo."
Mi segue, poi esco dal bar mettendo la cartella sulle spalle.
Se non c'è Jack, è inutile rimanere.Elena POV:
Dopo qualche ora..*
Sono seduta su una panchina e fisso il mare.
Afferro il telefono per l'orario, ma sono le dodici.
Oggi la giornata è molto lenta.
Socchiudo gli occhi, poi sento qualcuno vicino al mio orecchio:"Ciao, dolcezza."
Mi spavento alzandomi e quando giro lo sguardo, noto Jack.
Giusto, l'amico di James.
Che se non fosse per lui non avrei discusso con James.Metto una mano sulla fronte per poi incrociare le braccia:"Oh, ciao Jack."
Mi fissa attentamente poi inclina leggermente la testa:"Come mai qui in giro?"
Con lui è meglio stare alla larga.
Mi tocco lo strappo del jeans parlando:"Giusto un giro. Tu non stai lavorando?"
Fa una smorfia sorridendo muovendo una mano:"Ho finito prima."
Faccio un sorriso finto cercando di finire la conversazione, poi lui mi guarda attentamente negli occhi:"Ti vedo persa."Cosa?
Che intende?
Faccio una risata ironica gesticolando:"Scusami?"
Sospira poi sposta i miei capelli:"Beh, persa. Hai necessità di parlare con qualcuno che ti capisca nel vero senso di ogni tua singola frase e parola. Stai cercando di chiudere una cicatrice."
Mi conosce appena e già sa tutto questo di me?
Lo fisso con gli occhi lucidi poi cambio espressione:"Menti."
Riprende a parlare gesticolando:"Oh beh, la tua bocca si. Ma i tuoi occhi, no."
Scuoto leggermente la testa poi tocco il mio collo parlando:"Ti ringrazio delle parole che mi hai appena detto, ma con tutto il rispetto mi conosci a malapena. Perciò evita di farmi ramanzine. Ci vediamo in giro, o al bar."Poi lo supero camminando e lui parla:"Se hai bisogno di me, sai dove trovarmi."
Mi fermo un attimo ascoltandolo, poi riprendo a camminare senza voltarmi.
Continuo a camminare e a un locale noto Mike da solo che beve qualcosa.
Lo fisso un'pò poi me ne vado veloce.
Non voglio andare da lui.
Voglio stare proprio sola.
STAI LEGGENDO
~Happier
Fanfiction[COMPLETA] Elena è una ragazza di New York, e ha 21 anni. È iniziato il college, e la ragazza deve proseguire i studi per almeno altri due anni, ma ha una cotta per il suo compagno di classe di nome Mike, ma è molto egocentrico e un prepotente. Al...