Mike POV:
Sono con Elena, nel letto e la vedo diversa dalle altre volte.
Non parla molto.
Fissa dei punti, come se si parla nella mente.
Beh, é ovvio farsi qualche domanda?
È stato il ritorno a sorpresa di James.
Decisamente è rimasta davvero incredula.
Mi giro verso di lei mettendo le mani sulle sue spalle parlando:"Ehy, che hai?"
Lei si gira verso di me appoggiando una mano sulla mia guancia:"Sono un'pò stanca, tranquillo."
Scuoto la testa poi mi sollevo fissando dritto.
Stanca?
Sa almeno che non è brava mentire?
Sospiro parlando poi si solleva anche Elena appoggiando le mani sulla mia schiena:"Mike."Metto una mano tra i miei capelli parlando:"Puoi evitare di mentire. Sai che non mi arrabbio se pensi che James è ritornato."
Poi la guardo e lei fa un sorriso mettendo una mano sul mio collo:"Mike, ma che dici. Pensi che mi importa? È tornato e allora? Problemi suoi. Adesso non pensiamoci, no?"
Si avvicina a me cercando di baciarmi, però mi allontano prendendo la maglietta e indossandola:"È meglio se mi faccio una doccia."
Poi scendo dal letto e esco dalla stanza senza voltarmi.
Devo incontrarmi con James.
È meglio fare una chiacchierata.
Se n'è andato causando problemi, ed ora è ritornato con i problemi.nella mattina..*
Elena POV:
Sono al centro commerciale con Laurel.
Mi ha chiesto di andare con lei per prendere alcuni pantaloni e altro.
E non avendo niente da fare, ho accettato.
Guardo Laurel prendere alcune cose, però penso troppo.
Penso che siano ritornati tutti i problemi di nove mesi fa.
Questi nove mesi sono passati così veloce.Sento una tosse finta e Laurel mi fa cenno dei pantaloni:"Quale dei due? E d'altronde sei su questa pianeta?"
Faccio un sorrisino indicando il pantalone:"Quello di sinistra. E comunque si, ci sono."
Cosa posso dirle?
Di certo non i pensieri che mi ritornano su James.
Laurel sorride guardando il pantalone poi entra nel camerino:"Allora me lo provo."Sorrido fissandola, poi sento squillare il telefono.
Lo afferro confusa, poi vedo la chiamata di James.
E: Che diavolo vuoi?
J: Ti va di vederci?
E: Mi dispiace, sono con Laurel che si prova dei vestiti. D'altronde trovati qualche amico."
J: Vieni da me, no? Molla Laurel.
E: Non sono stronza come te, mi dispiace. Tu l'hai fatto nove mesi fa, giusto per rinfrescarti la memoria.
J: Voglio solo parlare con te, perché me lo impedisci?
E: Perché non voglio nemmeno vederti.Poi chiudo la chiamata veloce.
Mi guardo intorno con gli occhi lucidi
e Laurel esce sistemandosi.
Come si fa a evitare di dimenticarsi ciò che mi ha fatto?
Laurel mi fissa attentamente:"Elena, chi era al telefono?"
Guardo Laurel uscendo una lacrima sulla mia guancia:"Io voglio andare via, scusa Laurel."
Poi mi volto allontanandomi, e lei mi segue parlando.
Non so cosa mi sta succedendo.
Vorrei andare da lui, e gridargli quasi tutta la mia rabbia che provo.
Anzi, andrò a cercarlo.dopo diversi minuti..*
Cammino seria e vado vicino al parco.
So dove incontrarlo, questo è il nostro punto d'incontro.
Perché lo sto facendo?
Arrivo all'angolo e noto James che si avvicina a me.
Lo guardo seria non parlando però, sento toccarmi la spalla.
Mi giro confusa e noto Mike quasi pietrificato:"Ah, davvero?.."Non posso crederci..
Ci è rimasto malissimo.
È come se l'ho preso in giro.
Cerco di dire qualcosa e Mike allarga le braccia:"Io sono qui per te,per non farti stare male, e cercare le sue intenzioni. Ma a quanto pare si è a punti a capo. Mi hai solo preso in giro.. Come nove mesi fa..E io, che ti perdono sempre.."
Lo fisso parlando spostandomi un ciuffo di capelli:"Mike, non è come sembra davvero..Sai che non mi importa."
Lui ride nervoso con la voce tremolante, poi parla:"Se non ti importava a quest'ora rimanevi con Laurel. Non voglio vederti Elena."
Poi mi volta le spalle andandosene.Tutto ciò..
A causa di James.
Stringo la mano rimanendo calma poi James parla dietro di me:"Sembra che ti pianta sempre, come i mesi scorsi."
Mi giro verso di lui poi gli vado faccia a faccia seria:"Torna da tuo padre, perché adesso stai causando solo problemi."
Lui mi guarda attentamente fissando i miei occhi:"Io sono tornato solo per te,non so perché dubiti, ho capito che ho sbagliato! Cosa vuoi di più?!
Per una volta mi ha zittito.
Non so perché non ho una risposta da dare.
Lo spingo appoggiando una mano sul suo petto in modo da mostrare lontananza.Si irrigidisce poi prende il mio polso parlando nervoso:"Elena, smettila. Sappiamo entrambi che non vogliamo questa situazione tra noi."
Fisso la sua presa e alzo la testa, fissandolo:"Appunto, perché l'hai causata tu nove mesi fa, di certo non io."
Lui mi ascolta e io lo guardo con gli occhi lucidi:"..Ti ho mandato messaggi nonostante tutto, ho tentato di chiamarti, ma a quale costo? Se sentivi davvero la mia mancanza, avresti risposto a tutti i miei messaggi, o le chiamate, quindi per favore, non venirtene così."Ho detto le cose come stanno ora.
Spero che capirà.
Mollo la sua presa bruscamente e me ne vado nervosa.
Devo risolvere questa situazione con Mike.
Sempre se vorrà parlarmi ancora.
Ma soprattutto devo raccontare tutto a Laurel.
Spero che non si è arrabbiata con me.
Perché ammetto di aver sbagliato.
Anche troppo.
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~Happier
Fanfiction[COMPLETA] Elena è una ragazza di New York, e ha 21 anni. È iniziato il college, e la ragazza deve proseguire i studi per almeno altri due anni, ma ha una cotta per il suo compagno di classe di nome Mike, ma è molto egocentrico e un prepotente. Al...