Capitolo 33.

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Laurel POV:

Sono ancora in ospedale, per Elena.
Specifico, quelli che passano la maggior parte del tempo siamo, io, Mike, Bryan i genitori di Elena e qualche volta Jack.
James è completamente sparito.
Ma dov'è?

Mi fisso intorno nella stanza di Elena e lei si sistema nel letto guardando il soffitto:"Mi sono stancata di stare qui. Voglio andare a casa."
Non rispondo poi mi siedo a bordo del letto fissandola:"Ho sentito alcuni dottori dire che rimani solo per questa settimana. Poi verrai dimessa."
Lei sorride alzando le sopracciglia:"Almeno una buona notizia c'è."

Vorrei chiederli dall'ultima volta che ha visto James.
Ma non mi sembra il caso.
Non sta molto bene ancora.
Elena prende il suo cellulare e controlla qualcosa.
Probabilmente cerca James.
Giro la testa e lei rimette al posto il telefono sbattendolo:"Ci teneva a me, ricordiamolo."
Chiudo gli occhi sospirando:"Elena, non dire così. Forse non se la sente di.."

Lei mi alza la voce contro avendo gli occhi lucidi:"Ah, davvero?! Non se la sente cosa?! Dopo che lui mi ha fatto arrivare sin qui?! Lo sto chiamando, mandando messaggi, rovinata come sto!!"
Le tocco il polso seria:"Ehy, non voglio che ti agiti. Perciò non dargli corda. Se lui non verrà qui..beh,é uno.."
Elena mi interrompe con gli occhi lucidi:"Uno stronzo, vero?"
Sento entrare qualcuno poi noto suo padre.
Per fortuna è arrivato lui.
Non volevo creare problemi o altro.
Mi sollevo preoccupata e mi alzo senza parlare.

Esco dalla porta e sento toccare il gomito.
Mi giro e Mike mi fissa attentamente negli occhi:"Tra poco ho intenzione di passare da casa di James. Vuoi venire con me? Se mi vedrà da solo non mi crederà."
Beh.. Lo faccio solo per Elena.
Annuisco convinta poi cammino con lui:"D'accordo. Andiamo, dobbiamo parlare subito con lui."
Non so come andrà.
Ma spero che cercheremo di convincerlo.

Mike POV:

diversi minuti dopo..*

Siamo arrivati a casa di James.
C'è anche Bryan con me e Laurel.
Voleva venire anche lui.
Meglio così, no?
Ci fermiamo davanti alla sua porta e Bryan mi fa cenno con la mano:"Avanti pretendente di Elena."
Alzo un sopracciglio un'pò nervoso e busso un'pò convinto alla porta.

Aspetto battendo il piede e quando si apre la porto noto un ragazzo che non è decisamente James.
Mi fissa confuso, poi ci fissa facendo un sorriso:"Ehm, posso aiutarvi per caso?"
Laurel socchiude gli occhi e io riprendo a parlare fissandolo:"Beh, in realtà noi cerchiamo James. Noi dobbiamo parlare con lui."

Il ragazzo mantiene la porta con una mano alzando le spalle:"Non so se ve lo ha detto, ma James è partito quattro giorni fa. É andato da suo padre."
Cosa?!?
Laurel sgrana gli occhi allargando le braccia:"Cosa?!"
Bryan si posiziona davanti indicandolo:"Giusto per schiarirmi le idee, tu chi sei?"
Fa un sorriso guardando Bryan:"Io sono suo fratello. Il fratello maggiore. Mi chiamo Benjamin."
Bryan alza la voce un'pò nervoso:"AH, E COSA COSTAVA AVVISARCI?!"

Benjamin ci fissa non capendo e Laurel interrompe Bryan:"Calmo, okay?! Non possiamo fare più nient'altro!!"
Mi giro guardando il fratello di James:"Potresti aiutarci? É una situazione abbastanza grave."
Lui ci fissa sospirando alzando le sopracciglia:"Vorrei, davvero. Ma io sono appena arrivato due giorni fa. Ho delle cose da fare. Al massimo se volete, gli farò uno squillo."

Bryan alza la mano voltando le spalle camminando nervoso:"Non serve. È meglio andare."
Benjamin rimane in silenzio poi seguo Laurel e Bryan.
Fantastico.
Peggio di così non poteva andare.
Cammino parlando dietro di loro allargando le braccia:"Adesso come facciamo?!"
Bryan alza la voce sfogandosi:"Non lo so, hai idea adesso Elena come ci rimane se lo sa?! Non ci credo che è diventato stronzo in quattro giorni!!"
Laurel scuote la testa poi mette una mano sul mio braccio guardandomi:"Mike. Devi dirlo tu."
La fisso non capendo stringendo gli occhi:"Ma non mi crederà ma.."

Laurel mi interrompe seria:"Ti prometto che quando tu lo dirai, ci saremo io e Bryan."
Bryan sbatte le braccia contro il suo bacino:"È impossibile che tu non ti arrabbi mai? Me lo spieghi?!"
Fantastico.
Lo chiede lui alla sua ragazza.
Eppure dovrebbe conoscerla.
Lei si gira fissando Bryan per poi incrociare le braccia:"Non serve arrabbiarsi se lui è voluto scappare, e far soffrire Elena, non credi? Io penso semplicemente che in questo momento non dobbiamo abbandonare Elena."

Qui ha ragione.
Annuisco facendo un sorriso e Bryan si gira camminando:"Tu hai sempre ragione, dannazione."
Laurel sorride poi mi fa cenno di seguirla.
Non posso crederci che lo dirò io.
Dopo tutto io sono stato il cattivo per lei per tanto tempo e adesso?
Sembra che la situazione si sia capovolta.

Qualche ora dopo... *

(....)

Siamo aspettando che il padre di Elena va via.
Per parlare meglio precisiamo.
Il padre le ha regalato un mazzo di fiori.
Si vede che le vuole bene veramente.
Il padre si alza e ci fissa:"Bene, tocca a voi."
Laurel sorride toccandosi il braccio:"Grazie."
Lui fa un sorriso poi chiude la porta.
Fantastico.
Adesso siamo solo io,Laurel e Bryan e anche Elena principalmente.
Bryan ha pensato che dirlo ora sia la cosa migliore.
Non deve soffrire più avanti.
Bryan si appoggia alla finestra guardando Elena:" Elena, dobbiamo parlarti. Anzi, è Mike ha spiegarti tutto."

Elena gira lo sguardo su di me facendo un sorriso:"Cosa?"
Sospiro sedendomi sul suo letto:"Beh, io, Bryan e Laurel abbiamo notizie su James."
Lei smette di sorridere ascoltandomi poi mi guarda negli occhi.
Non posso crederci che sto per farlo.
Non voglio vederla a pezzi o per giunta in lacrime.
Tiro un sospiro interiore e stringo la sua mano fissandola:"J-James.. È partito, quattro giorni fa. É andato da suo padre, e adesso c'è suo fratello maggiore, Benjamin."

Elena mi fissa con lo sguardo pietrificata:"Quattro giorni fa.."
Sospiro chiudendo gli occhi e rialzo subito la testa:"Mi dispiace, Elena."
Bryan si siede accanto a lei dall'altro lato:"Volevamo che tu lo sapevi subito, non volevamo tenertelo nascosto. Non te lo meriti."
Elena si mette le mani in faccia iniziando a piangere poi Laurel mette una mano sulla sua spalla:"Elena, credimi. Mi dispiace. Non credevo lui arrivasse a questo.."
Elena ci abbraccia a tutti e tre stringendoci:"Perché mi ha fatto questo?!"

Mi fa pena.
Tanta pena.
Non se lo meritava.
Ci separiamo tutti però Elena mi rifissa con gli occhi, e abbraccia solo me appoggiando il mento sulla mia spalla:"Grazie."
Rimango incredulo poi tocco i suoi capelli ricambiando l'abbraccio.
Come ha detto Laurel,
Non dobbiamo abbandonare Elena in questo momento.
Io devo esserci sempre.
Aiutarla, e soprattutto farle dimenticare questo brutto periodo.

~HappierDove le storie prendono vita. Scoprilo ora