Capitolo 32.

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James POV:

Sono con Bryan nell'ospedale in cerca di Elena appoggiato a lui.
Non dovevo farla salire in macchina.
È stato decisamente un mio sbaglio.
Questa situazione non sarà molto
liscia decisamente.
Suo padre mi farà una romanzina, anche se ha ragione.
Bryan sospira parlando:"È inutile che la tenti di cercarla, non ti faranno mai entrare."

Mollo la sua presa nervoso e con l'altra mano tocco la ferita:"Si perché sono io la causa!!"
Brayn sta per rispondere però io gli volto le spalle e continuo a camminare veloce.
Cammino veloce, e quando giro l'altro corridoio vedo tanti dottori intorno a una stanza.
Penso sia Elena.
Mi avvicino e noto Elena che ha perso i sensi e un dottore tenta di aiutarla.
Guardo Elena con gli occhi lucidi e un dottore mi guarda mettendo la mano sul petto spingendomi indietro:"Mi dispiace, ma non può rimanere qui. Se ne vada."

Urlo nervoso togliendo la sua mano, poi grido:"Non mi tocchi! Io devo restare!!"
Il dottore mi fissa nervoso e lui mi spinge:"Non possiamo tenerti qui. Se ne vada, o altrimenti la situazione si complica. Non solo per te, o noi. Ma soprattutto per la ragazza."
Sto per parlare e dietro di me sento una voce familiare e quando giro lo sguardo noto Mike che ci fissa serio:"Non si preoccupi, ci penso io."

Mi afferra il braccio portandomi via poi lo respingo nervoso:"Me ne sapevo andare da solo, non ho bisogno della tua compagnia. Perché non ti voglio nemmeno."
Mike allarga le braccia nervoso:"Ah, davvero?! Come diavolo ti viene in mente di fare una cosa del genere?! E se adesso non si sveglia più?!"
Alzo le sopracciglia parlando sarcasticamente nervoso:"Ah, davvero? Da quando ti importa dato che di lei te ne sei fregato sempre?"

Mi fissa attentamente negli occhi senza dir nulla, e di sorpresa mi rifila un pugno in faccia.
Maledizione!!
Probabilmente la verità gli fa male!!
Mi tocco il naso dolorante e quando mi alzo per dargli un pugno, noto in mezzo il padre di Elena.
Mi fermo con il pugno, e il padre ci fissa nervoso:"Se dovete litigare,andate fuori. Ma non qui vicino a mia figlia. Siete voi la causa di mia figlia,non solo ciò che è successo oggi. Ma di tutto. Quindi toglietevi. Entrambi."
Poi ci supera raggiungendo Bryan.
Fantastico.
Adesso ci mancava anche il padre di Elena.

quattro giorni dopo..*

Mike POV:

Sono le sette di mattina e sono ancora in ospedale.
Ho saputo che Elena si è svegliata.
Quindi voglio stare con lei.
Mi avvicino alla porta aspettando esca qualcuno, e infatti esce Laurel fissandomi:"Ciao Mike."
Faccio un sorriso sforzato, poi la fisso:" Cos'ha subito, quindi?"

Laurel socchiude leggermente la porta mantenendola fissandomi:"Beh, colpi forti. Per fortuna sono solo a livello estetico, e non molto intenso.
Ha perso sensi a causa di aver perso molto sangue. Se vuoi, puoi entrare."
Per fortuna niente di grave infondo, no?
Annuisco guardandola:"Grazie Laurel."
Lei sorride in silenzio, poi mi fa spazio per farmi entrare.
Entro e quando Laurel chiude la porta noto Elena distrutta.
Mi avvicino lentamente al suo letto poi mi siedo su una sedia e Elena mi fissa con gli occhi lucidi:"Guarda adesso come mi ritrovo..."

Tocco la sua guancia poi parlo:"Ehy, ho appena parlato con Laurel, e mi ha detto che non è niente di grave. Uscirai presto, ne sono certo."
Elena fa un sorriso cercando di mantenere le lacrime:"Non vedo James da quando è successo il tutto.. Non vuole nemmeno passare a guardarmi.. E io che lo penso."
Poi la noto che le escono le lacrime.

Tocco la sua mano libera parlando a testa bassa:"È passato, solo che tu avevi perso i sensi. E lo avevano cacciato."
Lei mi interrompe subito piangendo:"E poi? Sono morta dato che non è passato più?"
La guardo non rispondendo poi accarezzo la sua mano e la sento parlare:"Volevo vederlo, per parlare, risolvere questa situazione, ma se non vuole.. È meglio che io non lo vedo più." Poi stringe la mia presa.

In queste circostanze non so cosa dire.
Sembra che la situazione si sia rivoltata.
Devo fare qualcosa non posso vederla così.
Sospiro guardandola accarezzando il suo polso:"Adesso pensa a stare meglio, no? Poi deciderà lui, non credi?"
Fa una smorfia dolorante poi annuisce a malapena e sorridere sforzata.
Sento bussare la porta e quando mi giro, noto Bryan che mi fa cenno di seguirlo.

Annuisco in silenzio poi guardo Elena alzandomi:"Vado un attimo fuori, più tardi passo di nuovo okay?"
Poi seguo Bryan chiudendo la porta.
Bryan mi fissa incrociando le braccia:"Dov'è James?"
Lo fisso confuso poi gesticolo:"E io che ne so? Anzi, ho bisogno di parlare con lui."
Bryan si fissa intorno poi parla sottovoce per il silenzio:"È da quattro giorni che non lo vedo."
Incrocio le braccia ascoltandolo e lui parla:"Ha detto anche a te che vuole James qui?"
Annuisco senza rispondere e Bryan si tocca il collo:"Mike, devi cercarlo tu. Se lo farò io, non mi crederà mai. Ma a te può credere. Fallo per Elena."

Socchiudo gli occhi poi fisso Bryan:"Va bene."
Ci giriamo e notiamo la madre di Elena.
Bryan mi fissa facendo un cenno con la testa:"È meglio andare fuori."
Lo seguo poi usciamo dall'ospedale.
Farò questo per Elena.
Devo trovare James.
O la situazione peggiorerà per Elena.

~HappierDove le storie prendono vita. Scoprilo ora