Capitolo 37.

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Sono in camera che sistemo alcune cose.
Dato che sono ritornato, devo riordinare la mia camera.
Con Elena? Non benissimo.
Ho provato a chiamarla, mandarle messaggi..
Ma non ho ricevuta nessuna risposta.
La aspetterò in qualunque modo.
Io ho sbagliato in tutto con lei.
Quindi non posso fare più niente.

Tolgo alcuni libri dalla scrivania, poi noto una mia foto e di Elena insieme.
Socchiudo gli occhi, e quando sto per prenderla per fissarla meglio, bussano alla porta.
La nascondo veloce sotto dei quaderni, e noto mio fratello che si affaccia alla porta sorridendo:"Ehy, posso entrare?"
Annuisco senza dire niente equando mi siedo a bordo del letto,Benjamin fa la stessa cosa.

Lui si siede sospirando, e subito parla:"Ho sentito molto della tua situazione..però posso dirti una cosa?"
Guardo Benjamin confuso e lui riprende a parlare gesticolando:"Scegli chi amare. Tu sai chi ami, e non mi riferisco a Jasmine. In amore si soffre, proprio come Elena. Vi amate entrambi nonostante tutte le difficoltà che avete passato."
Si certo.
Elena non mi considera più di tanto.
Mi alzo sorridendo nervoso guardando la finestra:" Ma dai, Ben. L'ho fatta soffrire in nove mesi. Non vuole più vedermi. Anche se provo qualcosa per lei, non tornerà più da me.."

Benjamin si alza venendomi incontro toccandomi la spalla:"Ed è per questo, per ciò che devi lottare, James! Se la ami, non devi voltare pagina!!"
Cosa posso fare?
Raggiungerla?
Mi appoggio al muro, alzando la testa per poi chiudere gli occhi:"Ben, non lo so.."
Lui si posiziona di fronte a me serio:"Devi ascoltarmi invece."
Forse oggi ci proverò.
Benjamin in fondo, non ha torto.

Elena POV:

Sono in palestra che sfogo la mia rabbia contro la sacca da pugile.
Batto contro la sacca e allo stesso tempo lancio dei calci.
Sto pensando a tutte le cose negative che ho passato perciò è meglio sfogarle così.

Rifilo dei pugni pensando e per il mio istinto  alzo lo sguardo e noto arrivare la ragazza definiamo così di James.
La guardo che arriva verso di me e io continuo a rifilare pugni più velocemente dal nervoso.
Si avvicina fermando la sacca, fissandomi attentamente:"Sei tu Elena?"
Smetto di saltellare poi parlo un'pò con l'affanno:"Si, a meno che non cerchi qualche altra Elena."

Lei appoggia le sue mani sui suoi fianchi sospirando:"Io sono Jasmine."
Alzo le sopracciglia sarcasticamente superandola:"Felice di averti conosciuto allora."
Jasmine mi raggiunge toccando  il polso:"Potresti uscire dalla palestra? Facciamo quattro passi.. Io e tu."
La guardo un'pò in modo sospettoso, poi annuisco:"Se lo dici tu. Vado a cambiarmi, quindi aspettami."
Fa un sorrisino  sedendosi su una panca e appoggia la sua giacca mentre io vado in bagno.
Non so cosa vuole da me.
Ma probabilmente qualcosa c'è sotto.

Diversi minuti dopo...*

Camminiamo in un parco, e nel frattempo Jasmine mi ha raccontato tutto.
Mi ha detto che James, non prova veri sentimenti e lei ricambia la stessa cosa.
E soprattutto ha raccontato molto di me a Jasmine.
Non sembra una scontrosa.
Jasmine parla guardando dritto:"Insomma, è stato solo per altro. Entrambi avevamo problemi personali."
La ascolto, e lei si ferma posizionandosi di fronte a me seria:"Elena, ascolta. Tra te e James, non voglio creare nessun conflitto. So che ti ama. E penso che tu te lo meriti, dopo tutto ciò che mi ha raccontato James.  Perciò, dagli un'altra chance."

Giro lo sguardo seria, fissando il prato:"Non è solo per tua questione, Jasmine. Ci sono altre cose. Quindi potrei anche pensare che ti ha mandato lui."
Jasmine scuote la testa alzando le sopracciglia:"No, Elena. Io sono qui, di mia volontà, perché mi sembra giusto dirti le cose che stanno. Insomma, io tra qualche settimana parto, e tu pensi davvero che a James importerà di qualcosa? Ammettiamolo."
Non rispondo non sapendo che dire, mentre Jasmine appoggia una mano sulla spalla facendo un sorrisino:"Sono felice di averti conosciuto. James ti merita davvero."
Poi mi supera andando via.
Cosa posso pensare in tutto ciò?

James POV :

Ho finito di parlare solo con Laurel.
Con lei ho più o meno risoluto la situazione.
Spero mi capirà.
Per Elena sto facendo di tutto.
Adesso devo solo trovarla.
Esco dalla porta e noto una pioggia fortissima.
Cammino veloce alzandomi il cappuccio e noto Elena che alza il passo coprendosi anche lei.

È il momento giusto.
So che posso farlo.
E non mi importa cosa farà.
La raggiungo correndo girandola dal polso e Elena mi fissa spaventata:"Che ci fai qui?!"
Guardo Elena attentamente, e vedo i suoi capelli bagnarsi dalla pioggia.
Fisso Elena serio:"Voglio parlare con te."
Lei scuote la testa sorridendo falsamente:"Sta piovendo tantissimo, sarà meglio evitare."
La interrompo serio alzando le sopracciglia:"Non mi interessa. Adesso ascoltami."
Allarga le braccia leggermente poi alza il tono della voce in modo da farmi sentire per la pioggia:"Allora, muoviti!"

La guardo e subito appoggio le mani sulle sue guance:"Elena, mi dispiace per tutto ciò che ho fatto. Sono qui per te, voglio tornare come mesi fa con te, quando tra noi non c'era nessun problema. Jasmine, non è stata niente per me! Pensi davvero che io in nove mesi non ti pensavo? Non passava giorno a cui non ti pensavo!! Tu mi completi, Elena! Voglio che torni da me."
Elena mi guarda con gli occhi lucidi gesticolando:" Allora perché lo hai fatto?! Perché mi hai lasciata sola?!"

Già.
Perché l'ho fatto?
Le sposto i capelli bagnati, continuando a parlare:"Perché dopo l'incidente, ho visto che io ero la causa di tutto, perciò avevo preferito andarmene! Ma adesso non voglio più perderti! Solo se tu lo vorrai.."
Elena non risponde socchiudendo gli occhi, abbassando lo sguardo cercando di dire qualcosa, e appena rialza lo sguardo, mi avvicino a lei baciandola.
Lei ricambia toccando il mio collo, mentre io la chiudo tra le mie braccia.
Sono contento che lei abbia accettato.
Spero davvero che ora, la situazione tra noi migliorerà.
Elena si allontana portandosi indietro i capelli guardandomi:"Io vado.. Prima che piove più forte di adesso."
Poi mi volta le spalle correndo per la pioggia.
La fisso andare via, e giro l'altro angolo camminando.
Devo parlare anche con Bryan.
Con lui devo scusarmi.
Ho tante cose da dirgli.

~HappierDove le storie prendono vita. Scoprilo ora