Capitolo 27.

76 5 0
                                    

Sono passate due settimane dalla discussione con Elena.
Ho provato a mandarle dei messaggi, ma non ha risposto.
Non so più che fare.
Forse non sono per lei.
Esco di casa prendendo le chiavi della mia macchina, e quando  la raggiungo noto Bryan appoggiato che sorride:"James."
Lo fisso confuso facendo un sorriso sforzato poi lo sposto con un braccio:"Bryan."

Adesso lui?
Dopo due settimane?
Qualsiasi cosa sia, non ne ho voglia.
Sto per aprire lo sportello però lui lo blocca:"Calma, una chiacchierata dopo due settimane non fa mai male."
Scuoto la testa non guardandolo poi apro forzatamente lo sportello:"Si invece. Per me si."
Poi entro in macchina.
È la verità. In questo periodo non sono in vena di sarcasmo o scherzi.

Lui mi segue ed entra in macchina anche lui sedendosi.
Roteo gli occhi accendendo il motore e appoggio le mani sul volante fissandolo:"Mi spieghi che vuoi?!"
Bryan spegne il motore indicandomi:"Sai che giorno è oggi?!"
Già.
Il compleanno di Elena.
Riaccendo il motore per poi guidare guardando dritto alzando la voce:"Si che lo so!! Pensi davvero che me ne sono dimenticato?!"
Bryan parla nervoso gesticolando:"Ed è questo il punto, perché non vai a casa sua stasera? Falle regalo!!"

Freno la macchina per il semaforo, poi lo fisso serio:"Scherzi? Lei non vuole vedermi, ha preferito che le nostre strade si dovevano dividere."
Lui alza un sopracciglio guardandomi:"Sai che Elena dice troppe stupidaggini. Perciò non ti chiedo di farle un regalo grosso, ma anche un piccolo gesto, magari potrà risolvere la situazione tra voi."
Non lo so.
E se va di nuovo male?
Non voglio correre quest'altro rischio.
Scatta il verde e quando riprendo a guidare parlo:"Bryan..non lo so, davvero."
Parcheggio la macchina vicino a un marciapiede poi Bryan apre lo sportello:"James, se ci tieni davvero a lei non dovresti pensarci due volte."
Poi se ne va chiudendo lo sportello.
Chiudo gli occhi e appoggio i gomiti sul volante.
Devo farlo?
E soprattutto cosa posso regalarle?

Elena POV:

Sono al parco con Laurel che facciamo un giro.
Laurel sorride camminando:"Il grande giorno."
Faccio una smorfia ridendo mantenendo la borsa:"È solo un compleanno."
Lei mi passa un regalo poi si mette difronte a me fermandomi:"Beh, però ogni compleanno lo passi sempre con me. Questo è per te da parte mia e Bryan."

Faccio un grande sorriso e quando strappo la carta, noto una foto con noi tre dentro una cornice.
Lei gesticola parlando veloce:"Beh, se non ti piace posso.."
La interrompo rimanendo in silenzio e abbracciandola.
Almeno ho loro.
Come faccio senza di loro?
Laurel ricambia poi si stacca e guarda un punto sorridendo:"Guarda chi sta arrivando.."

Mi giro confusa, seguendo il suo sguardo poi vedo arrivare Mike verso di noi.
Laurel sorride incrociando le braccia allontanandosi leggermente e Mike sorride:"Ehy Elena, buon compleanno."
Sorrido confusa poi metto nella borsa il regalo:"Grazie. Che ci fai qui?"
Mike si tocca il collo sorridendo poi muove una spalla:"Mi stavo allenando, ho una gara. Ti ho visto prima, e mi sono ricordato che oggi è il tuo compleanno."
Wow.
Oggi tutti che si ricordano di me, eh.
Sorrido parlando facendo una smorfia:"Beh, allora buon proseguimento. Ci vediamo in giro."

Sto per raggiungere Laurel però Mike mi gira verso di lui e riprende a parlare:"Passa bene questa giornata, Elena."
Poi mi bacia la guancia poi si volta riprendendo a correre.
Non sto capendo niente, davvero.
Laurel torna mettendosi accanto a me:"Ma guarda, sembra che Mike è cambiato. Definitivamente. Complimenti Elena."
Scuoto la testa poi riprendo a camminare:"È solo la cosa del compleanno. Adesso andiamo."
È meglio andare via.
Oggi è il mio compleanno, perciò non voglio pensare a niente.

James POV :

La sera.. *

Sono arrivato a casa di Elena.
E sono troppo nervoso.
Le ho preso un mazzo di fiori, forse è l'unica cosa che potevo regalarle in questa nostra situazione.
Chiudo gli occhi poi busso veloce.
Si apre la porta e noto Elena che mi fissa incredula.
Faccio un sorriso sforzato facendo notare i fiori:"Buon Compleanno, Elena."
A quanto pare anche lei è nervosa.
È come se è rimasta paralizzata.
Fa un sorriso e quando sta per parlare la interrompo passandole il mazzo di fiori:"So che non è troppo, però questo è per te."
Lei prende il mazzo guardandolo, poi alza lo sguardo su di me:"Sono molto belli. Vieni."

Entro chiudendo la porta poi noto Laurel con Bryan.
Beh, a quanto pare siamo solo noi.
Sto per sedermi vicino a Bryan ma Laurel si alza facendomi cenno di seguirla.
La fisso confuso poi la seguo entrando in cucina e lei parla:"James, grazie."
Incrocio le braccia ascoltandola, e lei gesticola sorridendo:"Cioè, voglio ringraziarti che hai ascoltato Bryan. Dopo quella discussione, ho parlato molto con Elena. Lei non voleva farti soffrire. Però, lei si è sbagliata."
Batto le dita sul tavolo guardandolo:"Perciò se io e lei.."
Lei annuisce sorridendo, poi torna seria e gira subito lo sguardo verso la finestra per poi avvicinarsi.

La seguo mettendomi accanto a lei poi noto la madre di Elena parlare al telefono nervosa.
Fisso Laurel confuso:"Con chi starà parlando?"
Lei ascolta attentamente poi parla:"Con il padre di Elena. O mio dio."
Allontano Laurel e usciamo dalla cucina poi lei parla veloce:"Lasciamo stare, okay?"
Forse non vuole rovinare la giornata a Elena, questo è certo.

Dopo qualche ora..*

Abbiamo passato una bella serata.
Abbiamo mangiato, scherzato.
E sopratutto io e Laurel abbiamo lasciato perdere il fatto della madre di Elena.
Adesso sono l'ultimo ad andare via dato che Laurel e Bryan se sono andati poca fa.
Io e Elena ci avviciniamo alla porta, e lei sorride:"Grazie per essere venuto."
Alzo le spalle sorridendo:"Una cosa è certa, non avevo niente da fare."
Elena sorride poi torna seria:"Mi dispiace per quella discussione.."

Faccio una smorfia mettendomi la giacca:"È tutto okay, tutti possiamo esagerare."
Poi faccio un sorriso sincero.
Lei ricambia il sorriso e ci avviciniamo lentamente entrambi.
Mi avvicino di più però sento suonare il telefono.
Giro lo sguardo in base alla direzione del suono,e lei lo afferra confusa per poi leggere.
La fisso e lei fa un grande sorriso mostrandomi il cellulare:"È mio padre, mi ha fatto gli auguri e verrà a trovarmi!!!"
Perché Elena é felice e la madre no?
Faccio un sorriso poi lei mi abbraccia e io ricambio confuso toccando i suoi capelli.
Forse sua madre non vuole  che suo padre trova Elena.
Devo sapere informazioni da Laurel.
Lei saprà qualcosa.

~HappierDove le storie prendono vita. Scoprilo ora