Capitolo 31.

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Sono a casa mia che riparo alcune cose rotte.
Oggi non vado al college. Non ho proprio la testa per studiare.
Perciò è meglio se sfogo la mia rabbia con gli oggetti.
Io e Elena non ci sentiamo più da due giorni.
Riparo uno scaffale, rifilando dei colpi  con il martello un'pò nervoso e sento suonare la campanella.

Mi fermo tirando un sospiro, poi raggiungo la porta.
Apro la porta, e noto Jack che mi fissa sorridendo:"Ehy, amico."
Be, io non lo definisco molto amico.
In tutte le volte che io e Elena discutiamo c'è sempre lui di mezzo.
Faccio un sorriso sforzato alzando le sopracciglia:"Ciao, Jack. Non lavori oggi?"
Appoggio il martello su una sedia, poi Jack incrocia le braccia:"Tra mezz'ora vado. In realtà stavo cercando Elena. È qui?"
Socchiudo leggermente gli occhi e guardo Jack con lo sguardo serio:"No.. Lei non è qui."

Lui alza le spalle poi fa un sorriso ironicamente:"D'accordo. Allora, ci vediamo."
Oggi di certo non scappa.
Lo afferro dal braccio e parlo nervoso:"Come mai questa domanda?"
Si fissa intorno e subito lascia la mia presa sistemandosi la giacca:"Beh. Volevo chiederle scusa per il mio comportamento. Per il fatto del bar."
Incrocio le braccia serio, poi con una mano sistemo il ciuffo dei capelli:"Penso che non le servirà. D'altronde tu l'hai solo sfruttata, non credi Jack?"

Jack alza le spalle e subito mi guarda serio:"Hai qualche problema? Sembra che non posso stare accanto a lei,quando sto solo cercando di essere amico."
Si, amico.
Sorrido poi alzo la voce nervoso allargando le braccia:"Si,ho i miei problemi, okay?! Adesso sparisci da qui!!"
Poi gli chiudo la porta in faccia senza voltarmi e riprendo il martello continuando a sistemare.

Elena POV:

Il pomeriggio tardi...*

Sono vicino al mare, seduta su una panchina con Mike.
Abbiamo passato un pomeriggio da amici direi.
Sono contenta che è cambiato.
E Questa volta davvero.
Non mi riferisco solo con me.
Ma è diventato altruista.
Guardo il mare, poi Mike sorride parlando:"Allora, con James?"
Lo guardo e socchiudo gli occhi seria:"Non lo so..non andiamo più molto d'accordo."

Già.
È la verità.
Ultimamente non facciamo altro che discutere.
Lui sospira muovendo il polso:"Be, vedrai che risolverete. Non lo digerisco molto quello lì, però..è fortunato ad averti."
Lo guardo sorridendo senza dire niente, poi mi bacia la fronte mettendo un braccio intorno alla mia spalla.
Sento una tosse ironica, e quando giro lo sguardo noto Jack.
Ancora lui?!
Roteo gli occhi alzandomi, e Mike sorride fissandomi:"Sarà meglio che io vada. Ci sentiamo, okay?"
Sorrido annuendo e lui si allontana andando via.
Mi giro verso Jack incrociando le braccia:"Che diavolo vuoi?"

Mi guarda poi fa un smorfia confusa:"Oggi non mi digerisce nessuno a quanto pare."
Alzo le spalle sorridendo poi vado faccia a faccia con lui:"Sono contenta che l'hai capito."
Jack alza le sopracciglia sospirando:"Cambiando argomento, volevo dirti che mi dispiace per la discussione dell'altra volta. Non so, se vorrai prendere il posto, perché James mi ha detto che non vuoi."
Cosa?

James ha detto questo?
Faccio una smorfia poi gesticolo:"Ah, davvero? Non hai detto a James che la vita è mia?! "
Mi fissa senza dire niente, poi gli volto le spalle andandomene:"E anche se fosse, non voglio avere più niente a che fare con te."
Poi cammino più veloce.

La sera tardi.. *

James POV:

Esco da casa di Bryan e Laurel, poi cammino per raggiungere la macchina.
Sento chiamarmi e quando giro lo sguardo, è Elena che mi segue.
Ci risiamo.
Sarà un'altra discussione, già  lo so.
Mi giro incrociando le braccia:"Si?!"
Elena mi guarda poi parla nervosa:"Mi spieghi perché hai detto a Jack, che non volevo lavorare più nel suo bar?!"

Tocco le chiavi con le dita guardandola seria:"Ho solo detto la verità, che ti sfruttava senza essere pagata al prezzo giusto, no?"
Elena fa un sorriso finto parlando nervosa:"Ah, davvero? Semmai decido io cosa fare o dire, tu non sei.."
La interrompo alzando la voce nervoso:"Non sono chi?! Mike?!"
Lei muove un braccio parlando:"Mi spieghi cosa c'entra Mike ora?!"
Urlo  nervoso puntandole un dito contro:"Ah, davvero?! Cosa c'è pensi che io non so che oggi ti sei vista con lui, ancora una volta?!"

Poi le volto le spalle raggiungendo la mia macchina.
Entro in macchina e subito entra anche Elena.
Forse non ha capito.
Sono stanco di tutto.
Roteo gli occhi chiudendo lo sportello accedendo il motore:"Mi spieghi che vuoi adesso?"
Elena chiude lo sportello e quando guido, la ascolto:"Voglio risolvere con te, okay?!"
Rido guidando, e subito prendo l'autostrada un'pò buia fissandola:"Risolvere con me?! Per favore."

La guardo con la coda dell'occhio, e lei parla muovendo le mani alzando la voce arrabbiata:"James mi spieghi che diavolo ti sta succedendo?!"
Accelero dal nervoso, poi alzo la voce guardandola:"Succede che è tutta colpa tua, io sin dal primo momento forse dovevo farmi i fatti miei al college, non credi?! Non volevo averti mai incontrato!!"
Lei mi fissa pietrificata, poi le scende una lacrima guardandomi:"Allora, se finiva proprio così lo volevo anch'io."
Già.

Forse doveva andare davvero così.
La guardo con gli occhi lucidi e quando giro lo sguardo noto che stiamo per finire contro un albero.
Dannazione!!
Muovo il volante cercando di girare, e anche Elena tenta di cambiare direzione.
Cerco di frenare ma non la macchina non si ferma.

Bryan POV:

Oggi non so il perché non riesco a dormire.
Mi giro verso Laurel e la fisso mentre dorme tranquilla.
Le accarezzo il viso poi cerco di chiudere gli occhi.
Ho qualche presentimento non so il perché.
Sento squillare il telefono, e quando lo afferro noto che mi sta chiamando  James.
A quest'ora?!
B: Dimmi James.
X: Sono il poliziotto, qui un autostrada c'è stato un incidente stradale di una ragazza e un ragazzo. Abbiamo trovato questo numero usato recentemente. Lei conosce questa persona?
B:Si, sono i miei migliori amici..cosa è successo?!
X: Non è necessario parlare al telefono. Venga qui.
Poi riattaccano.
Mi alzo di scatto poi prendo la mia roba.
A Laurel le manderò il messaggio.
Non voglio spaventarla.

Dopo molti  minuti dopo.. *

James POV:

Apro gli occhi lentamente dolorante, e noto tutti intorno alla mia macchina compreso Bryan.
Giro lo sguardo, e noto Elena che la portano  in ambulanza.
Esco dalla macchina poi raggiungo Bryan toccando:"Cosa le è successo?!"
Bryan mi guarda preoccupato:"Parliamone dopo. Devi venire anche tu in ospedale, hai molte ferite."
Poi mi fa mettere il mio braccio intorno alla sua spalla accompagnandomi.
Devo sapere su Elena.
Voglio sapere se sta bene.

~HappierDove le storie prendono vita. Scoprilo ora